Milàn - Lombardia Autonoma parteciperà alle elezioni europee nella lista "Partito Pensionati, La Destra, Alleanza di Centro, Mpa" con il suo candidato, Max Ferrari, eleggibile nella circoscrizione Italia NORD Occidentale (Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia).
Europee.Il perchè di una candidatura.
Per noi non cambierà nulla: non una virgola del nostro programma sarà cambiata, non una parola di quel che da sempre diciamo sarà rimangiata. Questo è il pilone centrale. irremovibile, che sta alla base della nostra intesa tecnica con MPA, Destra e Pensionati per una comune corsa alle elezioni europee.
Un accordo fondato su un principio di democrazia contro l’arroganza di chi con soglie di sbarramento sempre più alte vorrebbe eliminare ogni voce fuori dal coro e cementato da reciproci interessi: i nostri alleati con i nostri voti hanno delle chance in più per fare un europarlamentare,
noi abbiamo la sicurezza di partecipare (con il nostro simbolo) alle elezioni regionali di Lombardia e Piemonte (poi spiegherò) del 2010.
Un appuntamento, quello delle regionali, per noi fondamentale, ma fino ad ora a fortissimo rischio a causa di una legge truffa sulla raccolta delle firme che rischiava di tenerci fuori. Oggi,
grazie a tutta una serie di accordi accessori a quello delle europee, siamo sicuri di poter far sentire la nostra voce e di poter scrivere sulla scheda LOMBARDIA AUTONOMA anche l’anno prossimo.
Qualcuno dirà che è un compromesso e, certo, sarebbe stato bello raccogliercele noi le 400.000 firme necessarie, ma di solito i teorici della purezza e della rivoluzione e i professionisti della critica non si vedono mai ai banchetti della raccolta firme e faticano a mettere piede in un mercato e a parlare con la gente.
Da una parte, dunque, ringrazio chi si è fatto il culo anche a questo giro e ci ha permesso di prersentare le liste un pò ovunque, dall’altra rassicuro tutti gli altri su un punto fondamentale:
LE NOSTRE PAROLE D’ORDINE e IL NOSTRO PROGRAMMA NON CAMBIANO DI UN MILLIMETRO E SUL TERRITORIO, ACCORDO EUROPEO O NO, CORREVAMO SOLI E CORRIAMO SOLI. A Milano, per dirne una, MPA, pensionati e destra fanno la loro corsa e noi facciamo la nostra, nonostante l’alleanza tecnica alle europee.
Debbo poi aggiungere che, nel corso degli incontri avuti a Roma, non ho parlato e trattato con degli scopini di passaggio, ma con i vertici dei rispettivi movimenti e, a Raffaele Lombardo, ho chiaramente detto che noi consideriamo questo federalismo come una goccia nel mare e ci battiamo invece per la vera autonomia regionale sullo stampo del Trentino, o, ancor meglio, della Sicilia. Risposta?
. Possiamo dire che non è vero a uno che, da Governatore, si trattiene il 100% di quel che produce la sua Regione? Possiamo dirgli che sono meglio quei chiacchieroni che da anni cambiano programma a seconda delle alleanze (prima autonomisti, poi secessionisti, devoluzionisti, federalisti, federalisti solidali) e non solo non hanno riportato una lira al nord, ma aumentano di continuo le gabelle? (vedi, come ultima stangata, l’aumento del pedaggio autostradale su strade infami e perennemente intasate).
Come mai Lombardo con l’1% dei voti e senza ministri e viceministri si fa rispettare a Roma mentre i padani con il 10 % e una stuola di ministri ci vengono a raccontare che sono troppo deboli per farsi sentire?
Non è forse una questione di testosterone e di voglia di battersi non solo per se stessi, ma per la propria gente?
Sono convinto di sì e se, inizialmente, ho accettato di imbarcarmi nell’avventura europea con estrema riluttanza (per fare un risultato servono almeno 10.000 preferenze) oggi posso dire che sono convinto della giustezza della scelta fatta e della necessità di combattere un’altra battaglia impossibile,ma proprio per questo esaltante.
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