Re:
Scritto da: mariusko 01/12/2005 22.49
Se ci fosse bisogno di prove, basterebbe dire che esistiono centinaia di loro covers, reinterpretazioni delle loro canzoni, fatte dai migliori musicisti. In pratica esistono piu' cover che canzoni dei Beatles.[Modificato da mariusko 01/12/2005 22.50]
Beh, Mariusko, questo potrebbe essere fuorviante.
Le cover si fanno rispetto a pezzi che funzionano, e questo è sicuramente indubbio...ma non necessariamente ad un aumento del tasso di "coverizzazione" corrisponde in modo direttamente proporzionale un aumento della qualità dell'artista dal quale ci si ispira.
Altrimenti che dovrei pensare di Vasco?
Scherzi a parte. La grandezza dei Beatles è sicuramente nota, ed infatti non vi è assolutamente intenzione da parte mia di discorre di questo.
Semplicemente, preferisco attribuire a Wilson e soci la "novità" che, forse, un po' falsamente viene attribuita agli scarrafoni.
Ovviamente non mi riferisco solo alle linee vocali, che furono forse il tratto più caratterizzante dei Beach Boys.
In fondo, il più grande problema dei Beach Boys fu quello di essere sempre venduti come musica Surf (con tutte le limitazioni del caso).. quando, in verità, Pet sounds o SMile nulla hanno a che spartire con mare e california...
che figo ragazzi. mi commuovo sempre ad ascoltare "Wendy", registrata con i limiti tecnici dell'epoca..colpi di tosse quà e là, scatarri(sentire per credere!), stonaturine varie, assenza totale di multitraccia..
..eppure, tali risultati profumano di buono anche a decine di anni di distanza, in un'epoca in cui i computer si mettono e fanno musica da soli.
E i BB non erano esattamente dei virtuosi..
sniff. sono commosso.