Serpe
00venerdì 5 maggio 2006 00:26
L'acne rappresenta una delle patologie croniche cutanee più frequenti nell'adolescenza.
Dell'acne si ritiene che l'80% degli adolescenti ne siano colpiti. Le manifestazioni cliniche compaiono in quel periodo di turbolenze ormonali chiamato pubertà ed accompagnano la trasformazione fisica dell'organismo da infantile ad adulto.
In alcuni casi non si ferma con il raggiungimento della maturazione sessuale e continua anche nell'età adulta. Solo in rari casi però si protrae oltre i 30anni.
Seborrea (pelle grassa) e acne sono problemi strettamente connessi e caratterizzati da una iperattività della ghiandola sebacea.
Il sebo in eccesso ostacola gli scambi respiratori cutanei e inibisce i processi di ossidazione, inoltre facilita l'instaurarsi di una microflora sfavorevole.
Serpe
00venerdì 5 maggio 2006 00:28
L'acne volgare o giovanile è un'affezione cutanea che insorge quando la secrezione sebacea subisce l'impennata puberale e raggiunge il suo massimo.
Questa malattia che solitamente colpisce il viso e la schiena è caratterizzata, oltre che dalla seborrea (cute untuosa e lucente),da comedoni (punti neri: sebo e lamelle cornee che ostruiscono lo sbocco delle ghiandole sebacee, con ristagno di sebo e formazione di un grumo lipidico), da papulo-pustole, da pustole follicolari (il sebo ristagnante si infetta) che insorgono a gettate successive e che possono svuotarsi all'esterno o ingrandirsi formando piccoli ascessi, o incistarsi.
Occorre ricordare l'importanza della detersione ed idratazione della cute acneica, come della terapia con opportuni preparati possibilmente prescritti dal medico specialista.