Air Italy annuncia tre nuovi collegamenti da Genova!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
undergoa
00domenica 24 maggio 2009 13:06
Air Italy investe su Genova
"pronti con tre nuovi voli"

Il numero uno Gentile: "partiremo da ottobre, i dettagli entro l'estate"


Milano. Due, tre nuove destinazioni in partenza da Genova. Air Italy ha allo studio il potenziamento dell'offerta dal Cristoforo Colombo, nell'ambito della strategia di espansione sul mercato nazionale. La notizia arriva dal fondatore e numero uno di Air Italy, Giuseppe Gentile, che definisce quello ligure uno degli scali "strategici" per la compagnia. "Avevamo parlato già l'anno scorso con l'aeroporto per studiare attività, ma abbiamo preferito rinviare. Ora l'intenzione è di aprire questi collegamenti", dice Gentile, una lunga carriera da pilota, dalla Gran Bretagna ai voli intercontinentali Alitalia. Poi l'avventura imprenditoriale con Air Europe e, dal 2005, con Air Italy, con i charter, cui progressivamente si affiancano le rotte di linea, nazionali e lungo raggio.

Quali saranno le nuove destinazioni in partenza da Genova, oltre a quella per Olbia, già attiva?
"Non glielo posso anticipare, vorrebbe dire svelare i piani alla concorrenza. Saranno comunque rotte domestiche".

I tempi?
"Se tutto fila liscio le nuove destinazioni partiranno con l'orario invernale, quindi da ottobre. Ma dobbiamo iniziare a pubblicizzarle almeno tre mesi prima. Contiamo di dare l'annuncio ufficiale entro l'estate, anche perchè stiamo acquisendo nuovi aeromobili da dedicare a queste attività".

Alitalia sta lasciando spazio alle altre compagnie sulla tratta più redditizia, ovvero verso Roma?
"Sicuramente si, anche perchè Alitalia non può operare in regime di monopolio. Da Genova e da altri aeroporti ci sono buone possibilità, tant'è che noi stiamo traguardando, come dicevo, tre destinazioni aggiuntive al capoluogo ligure, con operazioni che sarebbero per tutto l'anno".
[...]

Il Secolo XIX

[SM=g27985]

Ciao,
Rick.
undergoa
00mercoledì 20 gennaio 2010 16:46
Nuovi impegni sulla rete domestica per l'estate Air Italy

Progetti di espansione sulla linea per l'estate Air Italy. Il vettore intende potenziare il segmento avviando nuovi collegamenti domestici: "Vorremmo aumentare le frequenze su Verona, Napoli e Bari - annuncia Giuseppe Gentile, presidente e ceo della compagnia -. Dall'estate, inoltre, vorremmo aprire i collegamenti da Genova per Napoli e Palermo". Per quanto riguarda i programmi charter, la compagnia scommette sul medio-corto raggio: "Per l'estate abbiamo in programmazione voli verso turchia, Grecia, Spagna, egitto e Nord Africa in generale - spiega Gentile -. Sul lungo raggio non ci sono novità rilevanti, salvo il fatto che sull'Africa riduciamo le frequenze rispetto all'inverno, passando da sei a quattro a settimana". (TTG Italia)

[SM=g27985]

Ciao,
Rick.
undergoa
00venerdì 21 maggio 2010 13:27
Sfida Air Italy: «Più voli a Genova»

Ilario Lombardo
Genova non è un’idea come un’altra, per Air Italy: può essere il futuro, che è già un po’ presente. Beppe Gentile, presidente e amministratore delegato della compagnia aerea, dopo Milano, Verona, Napoli e Torino, punta sull’aeroporto Cristoforo Colombo. Per ora ha inaugurato nuovi voli dal 26 luglio per Olbia, una meta che offriva già l’anno scorso dallo scalo ligure, e dal 31 maggio raddoppia con Palermo. Il comandante Gentile è un pioniere delle sfide aeree: Air Italy infatti è nata nel 2005 sulle ceneri di Air Europe, da lui fondata nel 1989 e poi venduta a Swissair. In cinque anni è cresciuta , opera su 14 aeromobili, 9 di corto raggio e 5 di lungo raggio, ha oltre 700 dipendenti, e nell’ annus horribilis del trasporto aereo ha fatto 200 milioni di fatturato: «Una contrazione rispetto ai 230 milioni dell’anno precedente: ma siamo contenti e ora contiamo molto sulla collaborazione con Alitalia, partita il 3 maggio». E poi c’è Genova, che sta diventando fondamentale nei piani della compagnia, piccola ma con sogni da grande. Diecimila posti a partire da 49 euro su Boeing 737 da 146 passeggeri. Sette partenze alla settimana per tutto l’anno verso la Sicilia, quattro per la Sardegna solo nel periodo estivo.

Rafforzate su Olbia, e lanciate Palermo, che è la vera novità. Cosa avete in mente per Genova?

«Noi abbiamo una strategia precisa: cerchiamo i mercati di nicchia per non metterci sulle linee principali dove andremmo a confliggere con le grandi aziende. Ci siamo posti un obiettivo assieme all’aeroporto di Genova: stiamo studiando le varie rotte e i vari mercati per farne una base operativa. Come Milano, Verona, Napoli e Torino, dove il 1 giugno inaugureremo la base. Genova è per noi un aeroporto importante. Se riusciremo a individuare delle direttrici in cui crescere allora il Cristoforo Colombo potrebbe diventare la prossima base. Non è semplice. Adesso partiamo con Palermo e Olbia. Ma abbiamo in mente di stimolare maggiormente il mercato di Genova».

Cosa manca all’aeroporto di Genova? I problemi sono i soliti? Pochi collegamenti, pochi passeggeri, poco appetibile per i low cost?

«All’aeroporto non manca nulla. È organizzato e attrezzato. Sarebbe da capire cosa manca ai liguri che non si muovono. Il bacino è debole, oggi. Scopriamo il perché. La popolazione c’è. Capisco che chi sta a Imperia gravita su Nizza, ma tutto il resto dovremmo intercettarlo».

Le infrastrutture?

«L’aeroporto per il momento non è ben collegato, ma so che stanno facendo molto per far sì che oltre all’autostrada ci possa arrivare la ferrovia. Io credo però che le infrastrutture siano una conseguenza. Noi abbiamo iniziato il nostro percorso. Ora dobbiamo rendere invitante l’offerta per allargare il mercato. Partiamo con tariffe a 49 euro. Più di questo non possiamo fare.Da qui, man mano che il traffico aumenterà apriremo nuove rotte».

Ha già un’idea su quali sono?

«No. Stiamo valutando dati e statistiche. Come abbiamo fatto per Olbia e Palermo, verso cui abbiamo visto consistenti movimenti».

Fate prezzi da low cost. Ma lei ha più volte ribadito che non siete una compagnia low cost. Ci tiene alle differenze?

«Sì, perché noi non applichiamo il modello low cost. Noi siamo un vettore tradizionale. Cerchiamo di mantenere prezzi bassi e di dare un prodotto qualità-prezzo conveniente. Oggi sulle low cost uno trova dei posti anche a meno di 49 euro, ma bisogna sommarci tutti gli orpelli aggiuntivi. Da noi non c’è nulla di nascosto, invece. A lungo andare anche le low cost dovranno cambiare il loro business. Quando le compagnie normali riescono a dare un buon servizio e a fare prezzi validi allora la clientela si sposta».

Su di voi, come su Alitalia. Vostra alleata da aprile. State operando in code-sharing. Quali sono i benefici per Air Italy e per la compagnia nazionale?

«Noi operiamo su rotte secondarie, Alitalia ci aiuta a vendere grazie alla sua forza di penetrazione. E loro, senza investire niente, allargano la propria rete».

Il Secolo XIX

Ciao,
Rick.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com