Atletico Apuania - Matarazzo C5 Livorno 3-4 (1-1 pt)

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HellaSmatto
00sabato 7 novembre 2009 03:00
Si scuote il Matarazzo: corsaro in quel di Ronchi con una prestazione tutta grinta e carattere.
Matarazzo C5 Livorno: 1) Dello Iacono Emiliano, 2) Dinucci Jacopo, 3) Frediani Giacomo, 4) Di Rosa Federico, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Vajani Alessio, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea (C). Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo:
(2) Bonaretti Luca, (1) Dinucci Jacopo, (1) Frediani Giacomo.

Match di importanza assoluta per i livornesi che, impantanati a quota 4, devono per forza fare risultato a Marina di Massa per non rischiare di perdere il treno promozioni sin dall'inizio.
Dopo il pareggio galeotto di Rosignano e il match perso di misura col Timec, infatti, c'è bisogno dei tre punti: risposta chiara, precisa, a caratteri ben definiti che, in quel di Ronchi, arriva dalla formazione di mister Alati. Primo tempo equilibrato, con i locali più reattivi; la ripresa, poi, vede il carattere e la grinta riaffiorare dal sonno gialloblu e, finalmente, si può brindare alla prima vittoria esterna della stagione.

La partita inizia subito con uno spavento: Vajani, scivolato in un'azione offensiva, si sente riacutizzare il dolore al menisco inforunato, mettendo subito a rischio la tattica di Alati. Fortunatamente, pochi minuti dopo, il numero 7 rientrerà in campo, rivendicando solo un forte spavento e nient'altro.
Il primo, nelle file livornesi, ad elevarsi dalle righe è il solito Dello Iacono: miracoloso, infatti, il Puma livornese su un doppio intervento. Si ripete, poco dopo, il numero 1, stavolta aiutato dalla fortuna: magico, ma involontario, il gioco di tacco che toglie il pallone dalla porta.
Risponde Audiberti agli attacchi apuani: fuori misura la rasoiata; sempre il capitano, provvidenziale, salva un tiro da distanza ravvicinata, sul quale l'attaccante amarantazzurro è lento nella manovra di esecuzione. Il più incisivo, tuttavia, dei livornesi, risulta essere Dinucci: sue due conclusioni a effetto dalla distanza, entrambe al lato. Dopo le cannonate gialloblu, decise ma vane, arriva il vantaggio locale: abile il 10 massese a girarsi, saltare Bonaretti e concludere a rete con un violento diagonale incrociato: 0-1.
Matarazzo visibilmente colpito dalla rete: i locali, infatti, colpiscono un legno con un rasoterra velenoso, poco dopo. Audiberti, tuttavia, ha la possibilità di pareggiare, ma l'animo del capitano è troppo puro: decide, infatti, di mettere la palla fuori per un avversario colpito alla faccia, quando si trova solo davanti al portiere apuano. Come giusta paga, però, arriva al pareggio allo scadere della prima frazione: Sangiorgio si addentra nell'area apuana, vince un rimpallo, spedisce chirurgicamente la palla sotto le gambe di un avversario ed offre a Bonaretti il colpo del pareggio: 1-1. Finiscono qui, per il primo tempo, le ostilità.
Avvio thriller per i livornesi: Bonaretti sbaglia il passaggio da ultim'uomo, regala la palla all'avversario che, solo davanti a Dello Iacono, lo infila con un pregevole pallonetto: 1-2.
Ma la risposta ospite è prontissima: l'avventuroso portiere avversario lascia la porta sguarnita e prima Bonaretti, poi Di Rosa falliscono il colpo del pareggio con un solo difensore massese davanti alla riga. Lucky Luke Bonaretti, finalmente, riesce a dare un significato al suo nome: tre contro due impostato da Audiberti, palla al numero 9 che, con due fortunosi rimapalli, si presenta davanti al portiere ospite e lo infila di precisione: 2-2.
Locali, però, decisi a riportarsi in vantaggio: prima è il palo a negar loro la rete, poi è Dello Iacono che, volando sull'incrocio, dice ancora "no". Per la dura legge del gol, un contropiede porta il vantaggio ospite: Di Rosa recupera palla, scarica immediatamente per l'accorrente Frediani che, in due contro uno, serve Dinucci, il quale con una precisissima rasoiata infila nell'angolo l'estremo difensore amarantazzurro: 3-2. L'arbitro, nel frattempo, da in escandescenze: prima chiude gli occhi su un paio di mani apuane, poi nega un rigore sacrosanto ai locali, con Dello Iacono che, anticipato, colpisce l'attaccante avversario con un calcio. Tra le proteste, però, il match va avanti e il Matarazzo è sempre più cinico: Dinucci, strepitoso stasera, giostra bene un pallone nella propria metà-campo, innesca la cavalcata di Di Rosa che, con eleganza, serve in corsa Frediani, il quale, a porta sguarnita, non può far altro che insaccare il 4-2.
Restano otto, decisivi, minuti da giocare: i livornesi, adesso, devono stringere i denti e non permettersi errori. Tutto va liscio fino a 2' dalla fine: innocuo fallo a centrocampo a favore degli apuani, punizione da distanza siderale sulla quale la difesa si addormenta, pallone deviato e Dello Iacono non può far niente: 3-4.
L'ultimo, accanito, minuto, tuttavia, fila alla perfezione: Matarazzo batte Atletico Apuania 4 a 3 e festeggia la prima vittoria esterna e, finalmente, tenta di rimettersi in discussione in questa competizione.

PAGELLE

Dello Iacono: 7. Altra performance da mettere in cassaforte per il Puma: due, veri, miracoli nella prima frazione e risultato mantenuto al sicuro nella ripresa. Colpito anche duro dagli avversari, seppur molto corretti, si vendica nel secondo tempo: anticipato dall'attaccante apuano, lo colpisce violentemente e subito stramazza al suolo, per un presunto infortunio. Con questo stratagemma, salvaguardia la squadra dal rigore e può dormire sereno. Volpone.

Dinucci: 7.5. Terzo match per il giovane numero 2 e, incredibilmente, può brindare al primo "Man of the match". Agguerrito, concreto, mai rischioso e pungente il servizio di Jacopo, per questa sera. Nel primo tempo è l'unico ad impensierire il portiere locale, con diverse conclusioni dalla distanza. Nella ripresa, finalmente, può liberarsi: battesimo al gol su assist di Frediani e, addirittura, ricambia il favore innescando la bella azione del successivo gol del numero 3. Jacopinho.

Frediani: 7-. Diminuito il minutaggio e, esponenzialmente, aumentata l'efficacia. Gioca, infatti, meno ma quanto lavoro in più! Partita senza sbavature per l'operoso numero 3, sempre al pezzo e sempre a regime. Anche lui, finalmente, brinda alla prima rete in campionato e, per coronare un'ottima serata, firma l'assist per il compagno Dinucci. Si rende protagonista di quest'incursione pirata in quel di Marina di Massa. Capitano Giacomo Uncino.

Di Rosa: 6.5. Come al solito, quando c'è, risulta essere una pedina di fondamentale rilevanza nella scacchiera tattica di mister Alati. Una roccia difensiva insormontabile, un alfiere che mai, e poi mai, lascia sguarnita la propria posizione. E, proprio quando sembra aver finito il carburante, tira fuori una cavalcata al galoppo, conclusa con l'assist perfetto per Frediani. Eurostar.

Sangiorgio: 6.5. Zero le reti segnate, zero le reti fatte subire. Il Matarazzo, quindi, perde in offensiva ma, decisamente, guadagna in difensiva. Azzerato, quindi, lo score degli errori fatali (anche se, nel primo tempo, sembra accennare ad attivarlo!) e aumentata l'utilità alla causa gialloblu. Suo, nel primo tempo, lo spunto raffinato e fortunato che porta alla rete, provvidenziale, del pareggio. Ripristinato.

Vajani: 6+. Nella melodia armoniosa, allegra e accattivante del Matarazzo di stasera, l'unica che sembra steccare è quella del Vaja. Inizia male, con uno spavento per il ginocchio e, con l'andare della serata, sembra perdere in fiducia e concentrazione. Forse rabbuiato e un pò addolorato per questo momento di ripresa, in cui non è il devastante tornado di sempre, riesce, comunque, a marchiare a fuoco il match, tenendo palla furbescamente nel finale. Dark Vaja.

Bonaretti: 6.5.
Lucida, per tutto il primo tempo, la stella da sceriffo e la Smith&Wesson che tiene nella cintura. Proprio nel finale di prima frazione, spara un colpo, rapido e letale, che vale il pareggio. Nella ripresa, invece, gli basta un'azione: la sorte è di nuovo con lui, Lucky Luke vince due rimpalli, infila il portiere e riporta ordine nel Far West di Ronchi. Tex Willer.

Audiberti: 7-. Si legge "stanchezza e sacrificio" nei suoi occhi. Sarà per il lavoro, sarà per questo campionato arduo e mai scontato, ma il capitano è provato. Nonostante questo, anzi, forse proprio per questo il suo lavoro risulta sempre più decisivo: salva, nel primo tempo, il risultato un paio di volte, lotta con le unghie e con i denti su ogni pallone e, nella ripresa, suona la carica ai suoi. Trombettiere.

Alati: 7. Eccola, finalmente, dopo sette giornate arriva la prima vittoria in terra nemica per il mister. Inizia il match con una formazione equilibrata, completa e abbastanza dinamica. Tenta, poi, l'offensività totale e, infatti, inizia a saccheggiare l'Atletico Apuania col vascello gialloblu. Nel finale, invece, da un giro di chiave allo scrigno e si gode il bottino massese. Spugna.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5
AleT32
00domenica 8 novembre 2009 14:26
Arbitro davvero ridicolo, di uno scarso inenarrabile, peggio forse di Bertolacci (o allo stesso livello...) ma non ha inciso più di tanto sulla partita ( a parte il rigore solare....ma mia che mentecatto!!!).
Il voto al vostro portiere mi è sembrato ingeneroso....in più a quello che ha fatto poteva portare i caffè a fine partita....
Un 8 e 1/2 mi sarebbe sembrato più appropriato, ma è la mia opinione e basta.

Rubo il tuo spazio per dire che noi siamo troppo morbidi, i finali punto a punto li perdiamo sempre....non siamo sportivamente cattivi....o la vinciamo al 15mo del secondo tempo o la perdiamo. Ero in panchina dopo 2a2 e vedevo che si stava sbandando, aspettavo il momento del vostro gol, perchè eravate più decisi e convinti di noi...
Poi diciamo anche che ci siamo presi i nostri 2-3 legni e il vostro portiere è davvero il più forte del girone.
Un saluto.
HellaSmatto
00lunedì 9 novembre 2009 02:30
Per AleT32
Ciao Ale, condivido il tuo pensiero sull'arbitro; anche se, ormai, è risaputo che i più scarsi e i meno esperti li mandano nei gironi della D, dove noi ne paghiamo le spese. Come detto da te, però, fortunatamente stavolta non ha inciso sulla partita, tolto il rigore (che, però, se me lo permetti, ha pareggiato il conto sull'azione in cui un vostro giocatore era a terra e il nostro capitano, solo davanti al portiere, l'ha buttata fuori... Non so quanti altri l'avrebbero fatto!).

Detto questo, condivido il tuo pensiero sul fatto che siamo stati più convinti nel finale, cosa che, fino ad ora, ci era mancata.
Vi auguro un proseguimento più fortunato e vi faccio i complimenti per la coralità della squadra che, seppur sconfitta, ha dimostrato di avere le carte in regola per essere una pretendente al titolo.
Per quanto riguarda il portiere... Il Puma è sempre il Puma, anche quando fa il furbetto. ;-)

Marco Voir
AleT32
00lunedì 9 novembre 2009 11:14
Gran gesto di fair play, niente da dire, ma anche il nostro mister già l'ha detto. Non l'avrebbe fatto quasi nessun altro, ma tra le nostre squadre è ormai un abitudine....
Sono due episodi importanti senza dubbio, ma diversi e sopratutto in momenti della partita diversi. Comunque ripeto: la partita non è stata decisa dall'arbitro.
Grazie per i complimenti ma personalmente sono stufo di raccogliere complimenti e niente punti...Poi perdiamo sempre 4a3, neanche giocassimo sempre Italia-Germania...
Il portiere ha fatto bene, è l'arbitro che è un coglxxxx!!!!
Ti faccio lo stesso augurio e ti saluto.
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