Beat generation, letture noiose, fantastico e tanto altro...

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koala3
00lunedì 7 maggio 2012 14:42
Jack Kerouac - Sulla strada

Mamma mia, che noia! [SM=x75021] [SM=x75022] [SM=x75023] [SM=x75004]
Juan Galvez
00lunedì 7 maggio 2012 18:11
:-)))

V.
rimatt1
00lunedì 7 maggio 2012 18:50
Più che noioso, lo definirei ripetitivo: è troppo lungo, con la seconda parte che ricalca la prima ma risulta inevitabilmente molto meno interessante.
Carlo Maria
00martedì 8 maggio 2012 01:06
Re:
rimatt1, 07/05/2012 18.50:

Più che noioso, lo definirei ripetitivo: è troppo lungo, con la seconda parte che ricalca la prima ma risulta inevitabilmente molto meno interessante.




Sei sub iudice. Sto valutando se considerarlo uno spoiler. [SM=x75001] [SM=x74933]
rimatt1
00martedì 8 maggio 2012 09:54
Spoiler su un classicone di mezzo secolo fa? [SM=x74947]
Carlo Maria
00martedì 8 maggio 2012 15:39
Re:
rimatt1, 08/05/2012 09.54:

Spoiler su un classicone di mezzo secolo fa? [SM=x74947]




Lo sapevo che non avresti resistito e avresti continuato a spoilerare. [SM=x74933]
Juan Galvez
00martedì 8 maggio 2012 17:22
Lascia stare, Matteo, Carlino è senza speranza :-PPPPP

V.
koala3
00mercoledì 9 maggio 2012 11:19
Certo che è ripetitivo, verissimo.
Il problema è che tutte le cose che vengono ripetute di continuo non erano interessanti nemmeno la prima volta [SM=x74933]
mahe
00mercoledì 9 maggio 2012 23:37
io non sono riuscita ad andare oltre la trentesima pagina....
mi sono sempre ripromessa di rirpovarci ma se mi dite così mi risparmio lo sforzo [SM=x74933]
Morello
00giovedì 10 maggio 2012 11:09
anvedi cinzietta!!!
mai finito di leggere, manco quando facevo il bhoemien a viterbo in fase di università.
di questi pseudo miti per fattoni, pochi ne ho apprezzati, e se non riesco a finirlo, vuol dire che proprio non era per me. ovviamente ho provato a riprenderlo più volta anche dopo, ma sta lì, vicino a cosi parlò zaratrusta e mastro don gesualdo....
koala3
00giovedì 10 maggio 2012 15:20
Insomma, un successone [SM=x74934] , credo questo libro detenga il record di abbandoni forumistici [SM=x74971]
la notorietà deve dipendere dal particolare periodo storico e contesto in cui è uscito [SM=x74996]
Fog
00venerdì 11 maggio 2012 00:26
Prima io
koala3, 10/05/2012 15.20:

Insomma, un successone [SM=x74934] , credo questo libro detenga il record di abbandoni forumistici [SM=x74971]
la notorietà deve dipendere dal particolare periodo storico e contesto in cui è uscito [SM=x74996]

Io mi vanto di essere il capostipite dei mollatori precoci di codesto terrificante mattone.

E di essere arrivato in preda ad ipossia pressoché fatale al traguardo dell'ultima pagina di Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, opera che magari ci azzecca pochissimo con la beat generation, ma che condivide con On the road la sensazione trasmessa al lettore di trovarsi sul pianeta Giove, sottoposto ad una gravità più che doppia rispetto a quella terrestre, applicata più che altro all'altezza degli zebedei.
Morello
00venerdì 11 maggio 2012 09:34
trattasi
di spampanellamento gonadico acuto!
mahe
00venerdì 11 maggio 2012 13:48
Re: Prima io
Fog, 11/05/2012 00.26:

Io mi vanto di essere il capostipite dei mollatori precoci di codesto terrificante mattone.

E di essere arrivato in preda ad ipossia pressoché fatale al traguardo dell'ultima pagina di Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, opera che magari ci azzecca pochissimo con la beat generation, ma che condivide con On the road la sensazione trasmessa al lettore di trovarsi sul pianeta Giove, sottoposto ad una gravità più che doppia rispetto a quella terrestre, applicata più che altro all'altezza degli zebedei.




Pensa che invece a me "Lo zen e l'arte di manutenzione della motocicletta" è piaciuto un sacco [SM=x75026]
Takfir
00venerdì 18 maggio 2012 17:18
Re: Re: Prima io
mahe, 11/05/2012 13.48:




Pensa che invece a me "Lo zen e l'arte di manutenzione della motocicletta" è piaciuto un sacco [SM=x75026]




All'epoca (trent'anni fa) era piaciuto anche a me ma non mi ricordo perché...

Della cosiddetta Beat Generation amo solo William Burroughs, che con la Beat Generation letterariamente c'entra decisamente come il caviale nei Cheeseburger.
Quando ero piccolo per cose come Sulla Strada o, di altro genere ma con la stessa altissima % di mattonosità, Cent'anni di solitudine esistevano anche una specie di Bignani alternativi...
Visto che la conoscenza dei due testi era considerata fondamentale per andare a figa in certi ambienti di Sinistra ancora legati a suggestioni post sessantottine.
rimatt1
00venerdì 18 maggio 2012 17:35
Ma a me Cent'anni di solitudine è piaciuto parecchio. [SM=x74996]
Takfir
00venerdì 18 maggio 2012 21:09
Re:
rimatt1, 18/05/2012 17.35:

Ma a me Cent'anni di solitudine è piaciuto parecchio. [SM=x74996]



Ammetto per doveroso rispetto che Cent'anni di solitudine è un gran romanzo.
Solo che io faccio parte del nutrito club di maschietti che, a distanza di un bel pò di anni, ha confessato di non averlo mai veramente letto per sopraggiunto abbiocco della percezione.
Nonostante avessi pure provato a farmi un poster riassuntivo degli alberi genealogici appeso alla porta della camera.
Poi di nascosto leggevo Il Signore degli Anelli...


Juan Galvez
00venerdì 18 maggio 2012 23:26
Re: Re:
Takfir, 18/05/2012 21.09:



(...)
Poi di nascosto leggevo Il Signore degli Anelli...




Che è perfino più spaccacoglioni :-P

V.

koala3
00sabato 19 maggio 2012 11:41
Re: Re: Re:
Juan Galvez, 18/05/2012 23.26:


Che è perfino più spaccacoglioni :-P

V.



eh no, non basta aver letto Lo hobbit per giudicarlo! [SM=x74982]


rimatt1
00sabato 19 maggio 2012 12:59
Sulla noia insopprimibile del Signore degli anelli sono più che concorde, in compenso ho letto due volte On the Road (però ce l'avevo in programma d'esame) e ho adorato Cent'anni di solitudine. :-)
Juan Galvez
00sabato 19 maggio 2012 14:10
Re: Re: Re: Re:
koala3, 19/05/2012 11.41:


eh no, non basta aver letto Lo hobbit per giudicarlo! [SM=x74982]




Eccome se basta! :-PPPP

V.

Carlo Maria
00sabato 19 maggio 2012 17:58
Re:
rimatt1, 19/05/2012 12.59:

Sulla noia insopprimibile del Signore degli anelli sono più che concorde, in compenso ho letto due volte On the Road (però ce l'avevo in programma d'esame) e ho adorato Cent'anni di solitudine. :-)




Concordo a metà con Matteo. [SM=x74933]
Io ho letteralmente adorato Cent'anni di solitudine, tuttora nella top five dei miei romanzi preferiti, ma anche Il Signore degli anelli è un romanzo della madonna! E' vero, parte lento da morire: ho detestato Tom Bombadil, tutte le cantilene e filastrocche e le troppe righe spese per l'erbapipa, tuttavia alla lunga anche queste pagine trovano una propria collocazione ed il prosieguo del romanzo è mooolto coinvolgente! [SM=x74874]
Sashimi
00sabato 19 maggio 2012 19:04
Carlo Maria, 19/05/2012 17:58:



E' vero, parte lento da morire: ho detestato Tom Bombadil, tutte le cantilene e filastrocche e le troppe righe spese per l'erbapipa, tuttavia alla lunga anche queste pagine trovano una propria collocazione ed il prosieguo del romanzo è mooolto coinvolgente! [SM=x74874]



Eh, ci mette SOLO trecento pagine a ingranare, piu' o meno [SM=x74983] [SM=x74933] Trecento, per arrivare alla prima grande scena, cioe' lo scontro con il Balrog nelle miniere di Moria.

E anche dopo non e' che manchino lunghi momenti di stanca, in genere coincidenti con altrettanto *lunghe* descrizioni di tragitti a piedi o a cavallo attraverso monti boschi valli lande colline pianure boschetti foreste pendii valloni erte declivi radure sentieri fiumi guadi balzi rocce, con assortite riflessioni paesaggistiche. Va bene il potere rasserenante e vivificante della natura, o quello spaventevole della sua corruzione, pero' insomma [SM=x75004]

Come scritto anche altrove, se Tolkien non fosse stato preceduto dalla proprio fama, non gli avrei concesso cosi' tanta fiducia. A posteriori, un po' mi sento in colpa verso altri romanzi segati dopo appena una ventina di pagine [SM=x75015]

Sash


Carlo Maria
00sabato 19 maggio 2012 19:10
Re:
Sashimi, 19/05/2012 19.04:



Eh, ci mette SOLO trecento pagine a ingranare, piu' o meno [SM=x74983] [SM=x74933] Trecento, per arrivare alla prima grande scena, cioe' lo scontro con il Balrog nelle miniere di Moria.

E anche dopo non e' che manchino lunghi momenti di stanca, in genere coincidenti con altrettanto *lunghe* descrizioni di tragitti a piedi o a cavallo attraverso monti boschi valli lande colline pianure boschetti foreste pendii valloni erte declivi radure sentieri fiumi guadi balzi rocce, con assortite riflessioni paesaggistiche. Va bene il potere rasserenante e vivificante della natura, o quello spaventevole della sua corruzione, pero' insomma [SM=x75004]

Come scritto anche altrove, se Tolkien non fosse stato preceduto dalla proprio fama, non gli avrei concesso cosi' tanta fiducia. A posteriori, un po' mi sento in colpa verso altri romanzi segati dopo appena una ventina di pagine [SM=x75015]

Sash





Guarda, il mio personaggio preferito de Il Signore degli anelli è Barbalbero. Mi ricordo tuttora il disappunto per una tale gestione raffazzonata del personaggio in questione e dei suoi consimili, nel fiilm! Fosse stato per me, avrei letto 400 pagine solo di descrizione di una discussione Ent! [SM=x74967]

koala3
00domenica 20 maggio 2012 12:25
Re: Re: Re: Re: Re:
Juan Galvez, 19/05/2012 14.10:


Eccome se basta! :-PPPP

V.



davvero no, lo stile è profondamente diverso. Semplificando con superficialità, Lo hobbit è più "infantile", meno simbolico, meno tragico, meno epico... come dire, togliamo a Il signore degli anelli alcune delle sue principali peculiarità e vediamo che esce [SM=x74985]
Rimane un bel romanzo avventuroso, quale Lo hobbit è, ma è altra cosa.
Poi rimane il fatto che possa non piacere nemmeno LoR, ho anzi notato ocme il fantasy divida: spesso o lo si molla senza riuscire ad andare avanti, o lo si adora.

Per completare il salto intorno di 360 gradi, a me Cent'anni di solitudine è piaciuto e non ho mai pensato fosse, come dire... inutile, come mi è capitato di pensare per Sulla strada. Con i forti limiti di immedesimazione che sempre caratterizzano il mio rapporto con i latino-americani.


Juan Galvez
00domenica 20 maggio 2012 13:01
Quando si parla del SdA ormai soprattutto scherzo. Resta il fatto che il fantasy è genere che raramente mi solletica. Sicuramente non mi solletica il fantasy classico. Quanto meno sulla lunga distanza, perchè poi ADORO Lord Dunsany. E del resto contemplo eccezioni: Narnia mi è piaciuto. Forse per la sua semplicità, il contenuto d'azione immediato. Non mi ha neppure infastidito la sovrastruttura cristiana del grande CSL. Gabo dovrò prima o poi affrontarlo di nuovo. Cronaca di una morte annunciata, per quel che mi riguarda, è una ciofeca immonda. Ma Storia delle mie puttane tristi (o com'era esattamente il titolo) l'ho semplicemente divorato. Insomma, nessun canone.

V.
Takfir
00domenica 20 maggio 2012 21:58
Re:
Juan Galvez, 20/05/2012 13.01:

Quando si parla del SdA ormai soprattutto scherzo. Resta il fatto che il fantasy è genere che raramente mi solletica. Sicuramente non mi solletica il fantasy classico. Quanto meno sulla lunga distanza, [...]
V.



Sono il primo a essere allergico al concetto stesso di Saga Fantasy.
Il ponderoso tomo de Il Signore degli Anelli lo lessi a 15 anni perché i compagni più grandi e intellettuali dicevano che era fascista...
Era la fine degli anni settanta e io spesso traducevo la mia voglia e urgenza di cambiamento in puro spirito di contraddizione.
Per questo l'ho accostato, senza altro nesso se non l'esperienza personale, a Cent'anni di solitudine ( che invece era molto a la page).
Poi che il SdA mi sia piaciuto tantissimo è un altro paio di maniche
E' questione di sospensione magica.
Allora rappresentava davvero un altro mondo...


Juan Galvez
00lunedì 21 maggio 2012 17:47
Re: Re:
Takfir, 20/05/2012 21.58:



Sono il primo a essere allergico al concetto stesso di Saga Fantasy.
Il ponderoso tomo de Il Signore degli Anelli lo lessi a 15 anni perché i compagni più grandi e intellettuali dicevano che era fascista...
Era la fine degli anni settanta e io spesso traducevo la mia voglia e urgenza di cambiamento in puro spirito di contraddizione.
Per questo l'ho accostato, senza altro nesso se non l'esperienza personale, a Cent'anni di solitudine ( che invece era molto a la page).
Poi che il SdA mi sia piaciuto tantissimo è un altro paio di maniche
E' questione di sospensione magica.
Allora rappresentava davvero un altro mondo...




Eh già, era il tempo dei Campi Hobbit :-/. Come scrivevo, è probabilmente una questione di lunghezza. Un tomo di quelle dimensioni mi provoca sospetti. Cosa avrai mai da dire per dover scrivere così tanto? Perchè infatti giganti della fantasia come Lord Dunsany o Montague Rhodes James mi piacciono, e mi piacciono parecchio, ma solo l'IDEA di leggere il SdA mi angoscia?

V.

Takfir
00lunedì 21 maggio 2012 20:01
Re: Re: Re:
Juan Galvez, 21/05/2012 17.47:


Come scrivevo, è probabilmente una questione di lunghezza. Un tomo di quelle dimensioni mi provoca sospetti. Cosa avrai mai da dire per dover scrivere così tanto?



Nello stesso periodo mi sono letto tutte le Fiabe dei Fratelli Grimm (tranne quelle poi sbolognate come "classici" che già mi avevano abbondantemente allattato i cosiddetti da bambino).
Il cofanetto in libreria accanto al Signore degli Anelli aveva lo stesso spessore.
E alla fin fine le stesse origini.
Quella millenaria cultura popolare ma anche colta a cui il Cristianesimo era passato sopra a piedi pari.
Era bellissimo ritrovarsi tra nani, elfi, fate, folletti, orchi, draghi, alberi parlanti, maghi, stregoni, demoni...
Adesso sono super inflazionati ma allora no.
E poi Tolkien scrive bene, tanto da farti assaporare anche le lunghe fasi di transizione da un evento all'altro.
E ha il senso del magico.


Juan Galvez
00lunedì 21 maggio 2012 20:12
Mmmm... ma le fiabe sono brevi :-).

V.
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