LA WBFF E’ LIETA DI PRESENTARE…
BLOOD RIVER 2009
Palace Of Auburn Hills
Detroit (Michigan) 18-01-2009
Bentornati al fiume di sangue per il quarto anno di fila. Spero che siate a vostro agio. Vi condurremo infatti in una tourné speciale. Per l’occasione, avrete di fronte i peccati mortali, buon viaggio!
3 Inches Of Blood – Deadly Sinners
Don't walk the cold and ruthless streets
They drain the life from all they meet
The servants crying underground
Smelling mortal blood like hounds
As you crawl the sewer pipes
Deadly sinners set to strike
As you walk around the bend
You'll be dead right there where you stand
Flash of iron, leather, spikes, and swords
Mighty warriors with metal on their side
Enemies of metal, your death is our reward
Triumphant victory when you bring the steel to life
Deadly sinners
Victory when you bring the steel to life
Crushing the light, stalking the night
Deadly sinners always win
Kill the tyrant's endless conquest
With no mercy, straight for his heart
Bloodlust will overtake anger and violence
Without warning, lightning strikes in the dark
Lightning strikes
Flash or iron, leather, spikes and swords
Those mighty warriors with metal on their side
Enemies of metal, your death is our reward
Triumphant victory when you bring the steel to life
Deadly sinners
Victory when you bring the steel to life
Ruling the night, winning the fight
Taking it all right to the end
Winning the night, ruling the fight
Take one last step before you die
Ruling the night, winning the fight
Taking it to the end
Osservate il girone dei lussuriosi, la dirigenza della federazione. La Royal Ownage, il covo degli uomini che fanno della loro vita un lusso più totale. Guardateli combattere, costretti a difendere tutto quello che hanno contro i nemici dell’Apocalypse.
Stivi vs Royal Ownage
Michael McFarry vs Jack Leone
Ehi, guardate, ma questa non è la lussuria? Come può quell’uomo vivere la sua doppia vita da donna? E quell’altro non è forse il maggiore rappresentante dell’ira? Però, non male, dei tipi che qui dentro troverebbero pane per i loro denti.
John Kratos vs SIN
Attenzione, siamo ora nel girone dei golosi, qui c’è quello che più affama i lottatori: il titolo mondiale. Una grande sfida ci attende, il contrappasso è che loro dovranno soffrire per ottenere quello che vogliono, rischiare le loro stesse vite per quella cintura.
Nick Porter vs Oscar Maldido Canzano vs Andreas Von Luther
In questo girone la gente non ama spendere un soldo! Nessun compromesso, basta vincere un match per ottenere una valigia dall’altissimo valore monetario. Chi la otterrà, potrà fare tutto quello che vorrà con il suo contenuto!
Jeff Hygthler vs Psycho Roman
Donne di strada, contratti monetari, siamo forse finiti nel girone dei lussuriosi? Due tag team che santi non lo sono di certo, pronti ad affrontarsi non solo per le cinture, ma per adagiare i loro desideri in cerca di una grande notte di festa.
West Coast Army vs Justice Squad
Il mio viaggio nel fiume è terminato. Tornerò più tardi, ora vi lascio dall’altra parte della sponda, godetevi lo spettacolo. I peccatori mortali saranno di fronte alla legge del contrappasso: vittoria o sconfitta, perdono o vendetta, starà a loro scegliere come comportarsi. In questo fiume ove il sangue scorre, ogni valore è in gioco, ogni peccato può essere commesso per tutta la notte.
Arrivederci miei peccatori, vi auguro di non rimanere troppo a lungo da questa sponda del fiume!
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Taggart: “gentili spettatori, benvenuti a Blood River. Mi dispiace annunciarvi che questa sera il team di commento prende parte ad una causa di sciopero sui match, saremo QUI presenti, ma non commenteremo prima e dopo i match, poiché la nostra è una causa giusta”
Fregna: “però, se ci sarà qualcosa di eccitante, io non potrò trattenermi”
Taggart: “vediamo la card del ppv”
Card Blood River
* King Of Fight: Danny Angry © vs Pedro Esquina vs Tana Polamalu (15 minutes Panic match)
* Alex Condor vs Eric Callaway (200 Light Tubes match)
* World Tag Team Titles: West Coast Army © vs Justice Squad (Spider’s Pit match)
* John Kratos vs SIN
* Desperation Iron Man Title: Michael McFarry © vs “Time” Jack Leone
* Jeff Hygthler vs Psycho Roman (TLC match)
* “Pestilence” Stivi vs Royal Ownage (Eddie Evans & Wizard & The Jackal & Ivan Filitov) (1 On 4 Handicap match)
* Undisputed WBFF Heavyweight Title: Nick Porter © vs Oscar Maldido Canzano vs Andreas Von Luther (3 Stages Of Cage match)
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Giorno dello show, ore 3.30 p.m.
Tana sta passeggiando nei giardini pubblici, come è sua consuetudine il giorno dello show, per rilassarsi e concentrarsi.
La sua testa è però altrove rivolta alla sua prima title shot ricevuta in carriera grazie alla quale dovrà affrontare Danny Angry.
T:”Sono forte, non mi devo preoccupare, sono convinto di poterlo battere questo buffone; è solo questione di mente.”
Poco dopo la sua attenzione viene però catturata da un gruppo di bambini che sta giocando a football americano su un vasto manto erboso.
T:”Ehi, bambini! Posso insegnarvi un gioco molto più bello di questo anche se alla fine non è molto diverso? Si chiama rugby!”
B1:”Lo conosciamo già, signore però ci piace di più questo!”
T:”Sono sicuro che vi piacerà di più l’altro se proverete a giocarlo…se volete giocherò un po’ con voi e vi insegno qualche trucchetto! Ah, non chiamatemi signore, mi chiamo Tana.”
B2:”Tana?? Che nome buffo! Ma non sei americano, vero?”
T:”No, vengo da delle isole che stanno nell’oceano. In quel posto il rugby è lo sport nazionale e la mia nazione è davvero forte! Vedete la maglia che indosso? E’ quella ufficiale della nazionale di rugby del mio paese.”
B3:”Forte!! E perché hai il numero 14”
T:”Perché è il numero del mio giocatore preferito. Ma ora cominciamo a giocare!”
Così Tana si divertì a giocare al suo sport preferito, sentendo di cominciare ad ambientarsi finalmente in America (naturalmente vinse la partita), ma giunto il momento di tornare a casa per prepararsi allo show decise che era tempo di salutare i suoi piccoli amici.
T:”bambini, mi dispiace molto ma ora devo proprio andare via, siete stati davvero bravi, complimenti!”
B1:”Sei davvero bravo a giocare a rugby: lo fai per lavoro, vero?
T:”No, io sono un lottatore di wrestling e stasera ho un incontro contro uno, per questo ora devo andarmene, mi devo preparare. Voi però dovete aspirare ad altro nella vita e prendere le cose seriamente. L’avversario mio di stasera è solo un buffone bravo a prendere in giro gli altri e a nient’altro, per questo so di poter vincere, perché io sono serio e lui no. Vedrete quante mazzate gli darò! Ricordatevi ciò che vi ho detto!”
B1:”Puoi lottare con quella maglietta stasera? Così vincerai!”
T:”Se è ciò che volete va bene, vincerò e vi dedicherò la vittoria. Ora devo andare, ciao bambini!”
B2:”Ciao Tana!”
Poco dopo un tipo strano avvicina il lottatore samoano
TS:”Salve! Sono un osservatore di una squadra che partecipa al campionato NFL di….”
T:”Ho già un lavoro e comunque io GIOCO A RUGBY”
Tana si allontana lasciando un po’ perplesso e intimorito il povero osservatore che non può far altro che vedere Tana allontanarsi diretto al palazzetto dove si terra lo show della WBFF per prepararsi ad essere uno dei protagonisti della serata.
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Parcheggio del Palace of Auburn Hills, il ppv è oramai iniziato e quasi tutti i lottatori saranno già sdraiati per terra su un tappetino facendo esercizi di riscaldamento in vista dei loro match di stasera.
Quasi tutti, però, visto che almeno uno non si è ancora unito al rituale...e chissà se lo farà!
Un vecchio Suzuki Samurai entra con la velocità di un’auto da corsa nel parcheggio seguito da una nube, scura e sporca, di gas di scarico diffusa da una marmitta non propriamente nuova.
Il piccolo fuoristrada si piazza in un posteggio vuoto e dalla vettura esce un gigantesco uomo vestito con un pesante, lungo cappotto verde militare.
Saul Izan Noriega, così si chiama.
Il cubano scende dalla macchina con una sigaretta già accesa in mezzo alle labbra e fissa la sua vettura.
Bianca e sporca, con chiazze di ruggine in ogni dove.
Poi si volta, vede un’altra macchina al lato opposto del parcheggio e si dirige verso di essa carpendo all’ultimo istante una mazza da baseball dal portabagagli scoperto della macchina.
Si avvicina all’auto, un Hummer H2, nuovo, color rosso fuoco.
La sigaretta di Saul finisce a terra e viene inevitabilmente stritolata sotto lo stivale del mostro, come mille prima e mille dopo di lei.
“...così questa è la macchina di Kratos...eh?”
La mazza da baseball che stringe nella mano destra viene poggiata e ripoggiata sulla mano sinistra come a saggiarne la consistenza e poi...
“...dovevo immaginarlo...patetico...”
...viene semplicemente poggiata a terra!
Saul ficca una mano dentro al cappotto e ne tira fuori la maschera di pelle che lo ha reso celebre e la stringe attorno alla faccia, poi afferra di nuovo la mazza e, con questa in spalla, si dirige verso il suo camerino...
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King Of Fight: Danny Angry © vs Pedro Esquina vs Tana Polamalu (15 minutes Panic match)
Prima che il match abbia inizio, vediamo che interviene Ivan Filitov.
Filitov: “SLAJE!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Pubblico: “va a ‘caghè!”
Filitov: “mi dispiace comunicarvi che il King Of Fight Danny Angry non si è ancora ripreso dall’infortunio subito, quindi il titolo King Of Fight sarà difeso fra Pedro Esquina e Tana Polamalu in un match normale, non un 15 minutes Panic match”
Pubblico: “boooooooooo, this is bullshit!!!”
Filitov: “buon match a tutti”
King Of Fight: Pedro Esquina vs Tana Polamalu
Risuona Sia Oe nell’arena, Tana Polamalu fa il suo ingresse nell’arena, stasera combatterà il titolo King of Fight, ma non sarà presente il campione a causa di un incidente avvenuto qualche settimana fa che lo ha bloccato all’ospedale
Welcome to Tijuana! Ecco l’altro contendente al titolo di Danny Angry, Josè Esquina! Il wrestler appare abbastanza impacciato, cerca di mettersi in posa fotografica ma inciampa e fa un capitombolo degno del miglior “Fantozzi”, stasera ne vedremo delle belle
L’arbitro da via all’incontro
DIN!DIN!DIN!
Tana si lancia subito su Esquina che però scappa fuori dal ring! Tana lo osserva incredulo e poi lo raggiunge, Esquina si mette però a correre inciampando contro i gradoni, che match ragazzi!
Tana lo raccoglie e lo ributta dentro al ring, Equina è impaurito, probabilmente si starà chiedendo perché è su quel ring, Tana ora lo prende e lo stende con un samoan drop.
Eqsuina è bello che andato, Tana lo rialza nuovamente e connette la sua finisher, la Hopena O Ka Pa'ani, ed il match è già chiuso, Tana copre l’avversario e va a conquistarsi il titolo con una facilità assurda
…1
…2
… Cosa succede?!?! Le luci si sono spente!!!
“HIHIHIHIHIHIHI!”
La risata di Danny Angry rimbomba nell’arena, le luci tornano e il ring è pieno di Jackass! Tana non capisce cosa succede, i Jackass iniziano a fare baldoria ed offrono della birra a Tana, intanto sull’apron altri Jackass fanno la corsa col carrello, è delirio totale!
Tana urla all’arbitro di contare lo stesso, ma due Jackass prendono Esquina e lo trascinano fuori dal ring, l’arbitro non sa cosa fare, mentre Esquina viene messo su un carrello pronto ad essere lanciato, Tana non può niente e l’arbitro è costretto a dare il no-contest!
No Contest
Ancora King Of Fight: Danny Angry
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Nell'arena risuona la theme della rossa della Carolina e la ragazza avanza spedita stringendo il microfono nella mano destra.I fan della federazione sono in agitazione e attendono con curiosità la risposta di Crystal alla proposta di McFist.
Finalmente Cray raggiunge il centro del quadrato dove troviamo la scatola regalo..la ragazza passeggia avanti ed indietro con nervosismo ed improvvisamente si ferma schiarendosi la voce.
Crystal:
"Bene..Sapete,ho pensato tanto a questa cosa,nemmeno volevo venirci questa sera quì sul ring..credevo di poter risolvere la storia con il diretto interessato ma alla fine..Alla fine ho pensato che era più giusto fare così:questa cosa è iniziata sotto la luce dei riflettori e così io voglio concluderla..Non ho niente da nascondere."
Crystal fà un piccola pausa passandosi una mano tra i capelli,rivolge la sua attenzione al titantron come se si aspettasse la comparsa di McFist e poi riprende a parlare.
Crystal:
"Vedi James,sono onorata del fatto che tu abbia pensato a me per il Survival Title..è una cintura prestigiosa e sò quanto sia importante per te.Devo ammettere che inizialmente ero tentata..Volevo quella cintura e appena l'ho vista in quella scatola qualcosa è scattato dentro di me..Sono tornata proprio per questo,per vincere.Ma..Ma non è una cosa che voglio fare a discapito dei tuoi sentimenti.Sei una persona che mi ha aiutato molto,non escludo nessuna possibilità ma..non è questo il modo giusto."
Crystal poggia entrambe le mani sul coperchio della scatola che rimane chiusa..il pubblico sembra deluso e inizia a rumoreggiare..La rossa però non ha finito il suo discorso e zittisce immeditamente il palazzetto in fermento.
Crystal:
"Non ho finito..fatemi il favore di chiudere quelle bocche!James se vuoi davvero dimostrarmi qualcosa dammi una possibilità di vincerlo quel titolo..Hai capito bene,voglio un match!Nessun regalo,ho bisogno di dimostrare a me stessa che me lo merito quel titolo.Non prenderla a male ma io sono fatta così,non sentirei mai mia quella cintura se tu me la cedessi,sarebbe un capriccio e niente di più.Dopo la sfida parleremo della seconda parte della tua proposta,ma non con tutte queste telecamere..Mi dispiace per gli amanti del gossip ma non ho altro da aggiungere!"
La rossa mostra il dito medio alla camera e abbandona rapidamente il ring..
Parlando solo della situazione del titolo Crystal ha omesso dettagli importanti nei confronti della dichiarazione di McFist,non sappiamo se la ragazza della Carolina intenda ricambiare o meno i sentimenti del campione ne come si comporterà nei suoi confronti.
Non ci resta che aspettare gli sviluppi di questa vicenda..
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Corridoi dell’arena di Detroit, Cactus Mike è l’intervistatore e SIN è il wrestler dietro cui stà correndo dietro nel disperato intento di ottenere un’intervista...senza ossa rotte!
“Saul...SAUL!”
Mike corre dietro al gigante che lo tiene a distanza con una camminata veloce a grandissime falcate.
“Saul aspetta...”
Di colpo il wrestler mascherato si ferma di colpo e Mike finisce inevitabilmente per sbattere contro il corpo del mastodonte, finendo per rimbalzare a terra.
“...SIN...”
“Si...giusto...SIN...Avevo delle domande per stasera riguardo al tuo match con Kratos.”
“No”
“No? No che cosa...”
“Stasera sarò io a fare una domanda a te...”
SIN solleva un braccio mettendo in bella mostra la baseball bat vista in precedenza.
“...cos’è questa?”
L’intervistatore degluttisce prima di abbozzare una risposta mista a balbettii.
“E’ u-una mazza da b-baseball?!?”
“A cosa serve?”
“Ehm...a giocare a b-baseball?”
“...non mi aspettavo nulla di meglio”
Il wrestler si volta e prosegue la sua strada verso il camerino, stavolta senza Cactus Mike alle calcagna.
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Palace of Auburn Hills, Detroit.
18 Gennaio 2008.
Camerino Justice Squad.
“E così ci troviamo un altra volta a combattere per quei titoli, vero Derek?”
E' Collins a parlare, appoggiato alla colonna di cemento, mentre Sanders è seduto su una panca..
“Sì Mike, un altra volta.. Ci aspetta una dura battaglia stasera, il West Coast Army non è assolutamente un tag-team da quattro soldi, penso lo sappia anche tu questo.. Non abbiamo molte probabilità di vittoria, sai anche questo, non è vero Mike?”
“Già Derek.
Il WCA da quando è arrivato non ha fatto altro che vincere, sembra inarrestabile.. Noi invece.. Siamo arrivati, abbiamo fallito l' assalto ai titoli dei Sons of Caribbean e siamo caduti nell' Oblio..
Si sono dimenticati di noi, Derek, e non possiamo perdonarglielo..”
“Hai ragione Mike, nessuno ci dava come possibili contendenti ai titoli di coppia.. ed ora eccoci qui.. un altra volta..”
“Questa volta però sarà tutto diverso Derek..
abbiamo faticato per arrivare fino a qui, abbiamo battuto altre coppie, e stasera non saranno due ragazzi del ghetto, pur forti e rispettati quanto lo sono, a interromperci.. a fermarci.. questa sera gli faremo un culo a stelle e strisce Derek.. gli faremo vedere di che pasta è fatta la Justice Squad!”
“Bravo Mike, sono questi i discorsi che voglio sentire!
Ora forza, il nostro match inizia fra poco.. non vorremo essere in ritardo per il trionfo, no?”
“Assolutamente no, Derek.”
E mentre la mano di Collins si allunga verso Derek, e i due si stringono la mano calorosamente, le immagini sfumano..
CAMERA FADES
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Un grosso tomo, sbrindellato e impolverato, appoggiato in mezzo al ring.
Un singolo riflettore lo illumina, nell’oscurità della palestra.
“C’era una volta, in un paese lontano lontano, una allegra famiglia. Non erano ricchissimi, ma cercavano sempre di cavarsela. Avevano due figli, ragazzi seri, tranquilli e responsabili. Un giorno decisero di lasciare i genitori per andare a cercare fortuna.
Dopo pochi giorni di cammino, trovandosi in un folto bosco, vennere attaccati da alcuni banditi. Senza pietà i due vennero derubati di quel poco che si erano potuti permettere, finendo costretti a vivere nel bosco, cibandosi di ciò che la natura offriva. Passarono settimane prima che riuscissero a trovare altri esseri umani a cui chiedere aiuto.
Non ci fu modo di fare giustizia, dato che nessuno conosceva i banditi, ne si voleva fidare di due ragazzini. Furono costretti a tornare a casa, poveri, sconfitti e soprattutto umiliati. Passarono di nuovo per quel bosco, e incontrarono di nuovo i banditi. Questi stavano rapinando una coppia di viandanti e i due fratelli, per vendetta, si lanciarono a difenderli. La vita nel bosco aveva reso forti i loro corpi e agili le loro membra, quindi ebbero ben pochi problemi a sottomettere i banditi.
I viandanti, sollevati vollero ad ogni costo ricompensare i due fratelli. Li riempirono di doni come segni della loro gratitudine e vollero accompagnarli a casa per raccontare ai genitori di questi figli, tornati a casa ricchi e da eroi. Giustizia era fatta e vissero tutti felici e contenti.”
Una mano si intrufola nel cono di luce.
Il libro sparisce nell’ombra, sostituito da un giornale, apparentemente molto vecchio.
“Rivolta di Los Angeles (tavolta conosciuta come rivolta di Rodney King) è il nome dato ad una sommossa iniziata il 29 aprile 1992 e cessata il 4 maggio dello stesso anno.
Gli scontri iniziarono quando un tassista di colore, Rodney King, in stato di ebrezza venne picchiato da quattro poliziotti bianchi, che in seguito vennero assolti da ogni accusa. Il pestaggio fu filmato da un videoamatore, George Holliday, il quale lo vendette ai maggiori Network statunitensi, e che successivamente fece il giro del mondo.
La rivolta scoppiò inizialmente nei sobborghi di Los Angeles dove si concentrava la maggior parte della popolazione nera, ed in seguito coinvolse tutta la città.
Per diversi giorni, la metropoli fu oggetto di saccheggi, omicidi a sfondo razziale, missioni punitive ed atti vandalici. Tra le comunità maggiormente colpite dalla sommossa, è da nominare quella coreana, i cui cittadini chiamano Sa-I-Gu i fatti avvenuti in quei giorni.
Ma in realtà i disordini sarebbero stati relativamente ridotti se non si fosse sovrapposta una lotta di potere fra il sindaco e il capo della polizia, William Gates: di fatto Gates, risentito che il sindaco nero avesse ripetutamente manifestato antipatia nei suoi confronti e avesse velatamente avallato le accuse di brutalità da parte della sua forza, lasciò liberi i dimostranti di mettere a ferro e fuoco la città per due ore.
Durante quelle due ore, non appena si diffuse la psicologia che la polizia non sarebbe intervenuta e pertanto tutto sarebbe stato lecito, furono le gang a prendere il sopravvento sui dimostranti. In breve la protesta razziale divenne saccheggio vero e proprio, soprattutto dei negozi degli odiati coreani. Quando la polizia decise finalmente di intervenire, decine e decine di edifici in fiamme e decine di cadaveri costellavano il South Central, teatro dei disordini. L'epicentro dei disordini si trovava all'incrocio fra Normandie e Florence.
Il saccheggio continuò per sei giorni (il 20 aprile morirono ancora 28 persone), trasmesso dalla televisione in diretta. Alla fine i danni furono superiori ai disordini di Watts di 27 anni prima (i morti saranno 52, sparsi un po' in tutta la città, gli incendi 623); ma quelli erano stati disordini razziali, questi sono soltanto crimini comuni. A Watts morirono neri uccisi dalla polizia, a South Central morirono uccisi da gangster. Fra l'altro quei gangster (e così le loro vittime) non erano soltanto neri, ma anche ispanici e asiatici.
Nel resto della nazione gli incidenti furono più propriamente di protesta, ma non erano paragonabili in intensità a quelli di Los Angeles.
L'unica conseguenza pratica dei riot (a parte impoverire ulteriormente il South Central) è stata una tregua fra "Crips" e "Bloods", le due gang responsabili del massacro. La tregua significa però soltanto che le due bande non si spararono più fra di loro, non che smisero di commettere crimini ai danni della comunità. Per esempio, il weekend del 22 agosto 1992 le gang uccisero 20 persone, senza che nessun mezzo d'informazione desse particolare risalto alla notizia.”
Andrew Storm fa ilo suo ingresso sul ring, restando però nell’ombra, la telecamera non inquadra che un vago contorno.
AS: Sanders, Collins, penso che qui ci sia da chiarire qualcosa. Avrete apprezzato la storia, credo. Dovrebbe essere basata su quella leggenda che voi chiamate giustizia. Ma in fondo, cosa ne sapete della giustizia. E soprattutto, qual è per voi la giustizia?.
Anche Carter sale sul ring e si posiziona all’angolo opposto.
MC: Credete pure alla vostra giustizia, tanto sono tutte cazzate. Una domandina, facile anche per un drogato come te, Derek. Si, sei un drogato. Niente cazzate, anch’io dico che ho smesso di farmi le canne all’assistente sociale, ma tanto si sa che è una cazzata. Sei un drogato, è un dato di fatto. Torniamo alla domanda. Dove trovi la realtà, su un vecchio libro di favole o su un giornale? A voi la risposta.
Storm e Carter si avvicinano progressivamente verso il centro del ring.
AS: Perché hanno dato la pena di morte a Tookie Williams, premio Nobel per la pace? Questa non è giustizia. Perché hanno sparato al dottor King, se voleva la pace? Questa non è giustizia. Perché non hanno condannato quei poliziotti corrotti? Questa non è giustizia.
MC: Perché si uccide per il colore della pelle? Questa non è giustizia. Perché si odia chi è diverso da noi? Questa non è giustizia. Perché Bin Laden è vivo e gli americani a New York piangono i loro cari? Questa non è giustizia.
AS: Perché gli ebrei sono stati sterminati? Questa non è giustizia. Perché c’è gente che vive a Rodeo Drive e gente che muore nel South Central? Questa non è giustizia. Perché i nostri fratelli in Africa si uccidono l’un l’altro? Questa non è giustizia.
MC: Perché i nostri bambini si fanno di crack? Questa non è giustizia. Perché le adolescenti battono per una dose? Questa non è giustizia. Perché un ragazzo non può sognare una vita senza imposizioni? Questa non è giustizia
Storm e Carter sono ormai al centro del ring, faccia a faccia, finalmente alla luce.
AS: Al mondo la Giustizia non esiste. Nessuna Giustizia, nessuna Justice Squad. Abbiamo smesso di credere alla giustizia, esiste solo la realtà.
MC: Ingiustizia, ecco cosa rappresentiamo. Guardatevi in giro, per strada, su internet, al telegiornale. L’ingiusta trionfa sempre. Noi siamo l’ingiustizia di questa società, venuti per distruggere.
La telecamera ormai rotea fra i due, inquadrandoli dal basso.
MC: L’ingiustizia trionfa sempre. Nessuna giustizia, nessuna pietà.
L’inquadratura si sofferma su Storm, ormai vicinissima.
AS: Game Over, Justice Squad…
Il riflettore si spegne di colpo. Tutto è buio.
AS: Game Over.
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World Tag Team Titles: West Coast Army © vs Justice Squad (Spider’s Pit match)
Qualcuno di voi probabilmente ha giocato a Street Fighter 2. Chi si ricorda di Vega, lo spagnolo dagli artigli letali? La sfida si svolgeva in una gabbia abbastanza ben strutturata da permettere di lanciarsi da una parte all’altra, come la tana di un ragno che cerca di acchiappare una preda. Il concetto dello Spider’s Pit match è molto simile: le cinture sono appese ad una rete appoggiata da soli tre lati del ring, con le cinture posizionate in alto. Questo può permettere ai due tag team di dare il meglio del loro repertorio di High Flying. Una sfida imperdibile, in pratica!
La Justice Squad fa il suo ingresso fra i fischi del pubblico, Derek Sanders e Mike Collins si sono senza dubbio meritati la title shot dopo aver vinto tre scontri nel torneo per l’assegnazione dei contendenti che si è tenuto a Death Shiver, tuttavia il pubblico pare non avere a cuore le vicende del tag. Infatti, l’ingresso del West Coast Army viene accolto da un tripudio generale, i due gangta di Compton raggiungono il ring completamente gasati e pronti alla sfida. La rete a tre lati è stata sistemata, così come le cinture che si trovano davvero in alto, quasi vicine al soffitto dell’arena. Cadere dall’alto vuol dire… Otto: “mooooooorte!”. E le parole di Daniel Otto possono bastare! Sanders e Collins scrutano i loro avversari con attenzione mentre il referee Juan Margarita fa un tentativo di scalare la rete per verificare la correttezza e dà l’ok per l’inizio del match.
DIN DIN DIN DIN DIN DIN
Si comincia! Matt Carter ed Andrew Storm sorprendono i loro avversari con un DOUBLE RUNNING ELBOW, entrambi i colpi vanno a segno. Carter connette con un BACKFLIP FACEBUSTER su Sanders, mentre Storm va per uno SPINNING URANAGE, che viene evitato!!! Ottima la reazione di Collins, che parte con una serie di pugni come se si trattasse di una rissa di strada. Non farlo, Mike, non farlo… ed infatti Storm reagisce, sferrandogli una testata da paura che lo fa volare a terra. Storm chiaama Carter, che si getta in corsa e lo utilizza come trampolino, aggrappandosi alla rete per iniziare a volare verso l’alto. Vediamo che Sanders non perde tempo ed anche lui si aggancia dal lato sinistro della rete, salendo più in fretta che può. Il lottatore allunga un braccio ed afferra il piede di Carter, riuscendo a bloccarlo. Quest’ultimo scende di un passo perché non può muoversi verso l’alto, affrontando il rivale. FURBATA del Dead Man, che frega Carter facendogli sbattere la faccia sulla rete. Il lottatore gli schiaccia poi la mano sinistra per fargli perdere l’equilibrio e quindi l’aggancio. Carter sta per volare giù………. VOLO! Il lottatore piomba giù e vediamo che Sanders rinuncia ad un tentativo di prendere le cinture, infatti prende l’equilibrio e va in un FLYING CROSSBODY DALLA RETE!!!!!!! A SEGNO, A SEGNO!!!!!!! Il lottatore vola addosso a Storm, travolgendolo. Sanders dà così l’occasione al compagno Collins di scalare la rete. Quest’ultimo inizia a salire e capisce di non avere troppi problemi dall’esterno, ma la difficoltà è nel senso di vertigini che dà l’altezza. Le cinture sono davvero in alto e se c’è una cosa che non bisogna mai fare è guardare di sotto, peccato che per Mike Collins sia ormai troppo tardi per un consiglio. Il lottatore guarda giù e questo lo blocca psicologicamente, poi si fa coraggio ed inizia a salire, ma insieme a lui ci sono entrambi i membri del WCA, da una parte The Thunder, dall’altra il Flashy Flipper. E, come un flipper, si muove imprevedibilmente, schivando il tentativo di blocco da parte di Sanders che rimane a secco. Storm e Carter agganciano insieme la testa del rivale e provano addirittura a chiamare un NECKBREAKER DALL’ALTO!!!!!!!!!!
NOOOOOOOOOOOO, DA QUELL’ALTEZZA E’ VERAMENTE INSANO!!!!!
NECKBREAKER FROM THE SKY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SBAAAAAAAAAAAAAAAAANG.
Pubblico: “this is awesome!!!”
I fans vanno in delirio per il volo insano, il lottatore piomba di sotto e non pare più in grado di proseguire l’incontro. Sanders è costretto a salire, dovendo così sostituire Collins che era ormai vicino alle cinture, che ormai sono fra le mani del WCA. Ma Sanders non si dà per vinto ed anzi riesce a bloccare Carter… girandosi dall’altra parte. Clamoroso, il lottatore della Justice Squad emette un urlo e poi prova qualcosa di ancora più insano………….. POWERBOMB FROM THE SKY!!!!!!!!!!!!!!
SBA-BANG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pubblico: “WBFF, WBFF, WBFF, WBFF”
Taggart: “unbelievable!!!!!!!!!!!!”
Otto: “ah, il poetico rumore di ossa rotte, quanto l’adoro!”
Andrew Storm è ad un passo dalle cinture, ma sotto c’è il suo compagno che potrebbe essere in condizioni veramente gravi, quindi è costretto a fare una scelta. Il lottatore sembra intenzionato a scendere di sotto, ma guarda ancora una volta le cinture poco sopra a lui che sventolano vicine alla rete… E SALE! Storm ci prova, decide di portare il tag team alla vittoria. Il piano psicologico distruttivo attuato da Mike Collins non ha avuto successo. Il lottatore afferra le cinture e riesce a staccarle entrambe. VITTORIA PER IL WEST COAST ARMY, Andrew Storm scende e per prima cosa appoggia la cintura sul petto del compagno che per fortuna è in condizioni migliori di quelle che potevamo ipotizzare. Grandissima riconferma per i campioni di coppia, che hanno sconfitto tutti i tag team della federazione dal loro esordio fino ad ora. Chi potrà fermarli?????
Vincitori ed ancora World Tag Team Champions: West Coast Army
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