Re: Re:
antoniopisa, 23/08/2007 22.31:
STUPENDI!!!!!!!!
MA ALLORA IL GRIGIO è TINTA?
Ma come posso toglierla, con lo sverniciatore o con la sabbiatrice?
E poi se smonto i carter devo sostituire la guarnizione?
è difficile smontare i carter?
Mi sono un pò fatto prendere la mano dalle domande
.......mio nuovo amico, il problema non è il farsi prendere la mano dalle domande, ma il pensare che chi ti dovrebbe dare le risposte vive attaccato al Computer 24 ore al giorno o, peggio ancora, debba essere sollecitato a farlo perché un problema personale abbia assunto lo status di "impellente": non è lo spirito del Forum e non c’è bisogno di fotocopiare il tuo intervento e riproporlo a distanza di un giorno, avevo già letto il primo!!!
Detto ciò, visto che la lucidatura pare interessare diverse persone cercherò di fare il punto:
Lo strato di vernice che ricopre i carter è molto tosto e bisogna ricoprirli con abbondante sverniciatore, lasciare agire, e poi "sbucciare" con la paletta d’acciaio. La vernice, in alcuni punti, non andrà via tanto facilmente, quindi bisognerà ripetere l’operazione diverse volte. Spoglio dello strato di vernice, l’alluminio apparirà in molti punti a “buccia d’arancia” e qui c’è da farsi il culo con la carta vetrata partendo dalla grana più grossa (……se non ricordo male ho iniziato con una 80) per finire con una 1000 ad acqua.
Per i punti impossibili ho usato un attrezzo elettrico con delle spazzoline metalliche che vedete in foto.
La carta
Ecco come appare il carter sverniciato e, in parte, carteggiato.
Adesso c’è il lavoro più difficile che è quello della lucidatura vera e propria per effettuare la quale occorrerebbe una macchina professionale ma, siccome io non l’avevo, con l’aiuto del web e qualche scambio di opinioni con esperti “colleghi” americani, me la sono costruita da solo: un motore da 1,5 cavalli, una cinghia dentata (......rigorosamente usata
), due pulegge, una bacchetta di ferro, spazzole da lucidatura in corda e cotone. Sembra fantascienza ma sul web c’è un sacco di materiale......basta avere pazienza!
Oltre la macchia occorre comprare anche le paste adatte: un colore per ogni grado di lucidatura:
La prima ruota, in corda spessa, darà una prima “sgrassata” al pezzo da lucidare aiutata dalla pasta adatta mentre la lucidatura vera e propria viene fatta con la ruota in panno o cotone e una finissima pasta azzurra. Il processo è semplice: le paste, col calore prodotto dalla rotazione delle spazzole e dall’attrito sulla parte da lucidare, fondono e nel contempo eliminano la quantità di superficie metallica che vogliamo (.......questo in base alla minore/maggiore forza che mettiamo appoggiando il pezzo alle spazzole). Il risultato finale è sorprendente.
E’ chiaro che occorre un poco di esperienza poiché all’inizio, ad esempio, i pezzi da lucidare potranno saltarvi via dalle mani se non sono tenuti saldamente con le conseguenze che potete immaginare. Un ultimo avvertimento: usate la mascherina e gli occhiali poiché in caso contrario respirerete un sacco di polvere di alluminio.