Confessioni di una aspirante madre
Un libro che affronta con un tocco di ironia il problema della sterilità femminile
Cosa fare quando un figlio non arriva ed il tuo desiderio di diventare madre si scontra con un "intoppo" biologico? Quando tutte le amiche, una dopo l’altra, come per una epidemia, rimangono incinte ed il mondo ti sembra popolato solo di gestanti?
"Confessioni di una aspirante madre" di Lisa Cova, affronta un tema di scottante attualità: la fecondazione artificiale e la ricerca di un figlio desiderato. E lo fa in modo vero ma ironico, un po’ alla Bridget Jones, attraverso il racconto di Emma, una donna di 35 anni, e delle sue peripezie alla ricerca di un bambino che ostinatamente non arriva.
Nell’attesa spasmodica di una doppia rigetta rosa sul test di gravidanza, la protagonista passa ore nelle sale d’aspetto dei centri di fertilità, si consola con lo shopping compulsivo, i weekend romantici, le telefonate fiume con le amiche e si ritrova a compilare una lista delle mamme tardive over 40.
Un libro nato dalla esperienza diretta della stessa autrice che ha vissuto tutte le frustrazioni e le delusioni di una aspirante madre ma che ha saputo uscirne grazie alla sua vena ironica. Un libro quindi che parla a noi donne e che aiuterà madri, aspiranti tali e non, a capire che si può (e si deve) ridere anche di una provetta.