A Raffa (mi pareva Silvia...)
Raffa, rimembri ancora
quel tempo della tua vita ad Amici,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieto e pensoso, il pezzo
di garrison ballavi?
Sonavan le quiete
stanze, e i corridoi d'intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che alla musica intento
provavi, assai contento
di quel vago testo che in mente avevi.
Era il marzo piovosa: e tu solevi
così allietare il nostro giorno
Simona e F.P.