Dichiarazione universale dei diritti umani e Chiesa Cattolica

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00venerdì 31 marzo 2006 15:29
Scusate la mia ignoranza ma come mai lo stato del Vaticano NON ha mai firmato la dichiarazione universale dei diritti umani?

www.ohchr.org/english/countries/
infatti da questo elenco ufficiale delle Nazioni Unite manca lo stato del Vaticano

Mario
Polymetis
00venerdì 31 marzo 2006 16:54
Siamo nel mondo, non del mondo.
mioooo
00giovedì 6 aprile 2006 17:11
CHE STATUS HA IL VATICANO PRESSO L’ONU?
La cosiddetta «santa sede» (l’organo di comando della chiesa mondiale) opera presso le Nazioni Unite con lo status di Osservatore Permanente di stato non membro.


Statement by the delegation of the Holy See

Thank you Mr. President,

As we have adopted the final document allow me, Mr. President, to congratulate you and thank you for the successful manner with which you have conducted the work of the Conference. The gratitude of my delegation also goes to the Chairman of the Drafting Committee.

Mr. President,

The Holy See, in conformity with its nature and its particular mission, by joining the overall consensus of the Conference, wishes to express its understanding of certain paragraphs of the Final Document of the Conference:

1. With reference to part III, section II, subsection A, paragraph 4, the Holy See considers that the formulation "with due regard to their respective legal system" should be interpreted in the light of article 18 of the Universal Declaration of Human Rights, of article 18 of the International Covenant on Civil and Political Rights and of article 1.3 of the Declaration on the Elimination of All Forms of Intolerance and of Discrimination Based on Religion or Belief.

2. With reference to part III, section II, subsection C, paragraph 6, the Holy See's joining the consensus should in no way be interpreted as constituting a change in its well-known position concerning those family planning methods which the Catholic Church considers morally unacceptable or on family planning services which do not respect the liberty of the spouses, human dignity and the human rights of those concerned.

The Holy See request that this statement be included in the official report of the World Conference on Human Rights.

Finally, I would like to assure you of the constant commitment of the Holy See and the Catholic Church to human rights through action and prayers for a better world.

Thank you.

Ho messo insieme qyesti due interventi per dimostare che siamo organo permqnente ma dare una spiegazione al perchè si pensanop cete cose [SM=g28004]


spirito!libero
00lunedì 5 giugno 2006 10:31
Oh, ma quante cose carine si scoprono frequentando questo forum. Perciò lo stato del vaticano non ha ratificato la carta dei diritti umani, insomma come la Cina che tanto viene criticata.

La spegazione è che non siete del mondo ? Allora non vedo percè dobbiate avere dei concordati politici con altri gli stati.

La verità è che ratificare una carta del genere significherebbe in primis condannare le brutalità del passato ed in secundis dover rivedre certi "insegnamenti" non proprio compatibili con quella carta. fdgdt

Sempre più indignato vi saluto.
Andrea
M.Tamburino
00lunedì 5 giugno 2006 10:56
Caro Spirito!libero,

non capisco con chi sei indignato. Con il Vaticano? Con questo forum? Con i cattolici?

Lo so che ti farà rabbrividire ancora di più, ma i tuoi brividi sono francamente al di fuori del mio controllo.

Lo Stato del Vaticano non fa parte dell'ONU (a differenza della Cina) e quindi non può ratificare alcunché (mi pare comprensibile a chiunque). Eppoi non capisco perché dovrebbe avere più valore una ratifica e non un'enciclica, ad esempio. Ma sorvoliamo.

Quello che invece volevo scrivere e che ti sembrerà appunto strano, è che la Chiesa Cattolica (o il cattolicesimo) non coincide con lo Stato del Vaticano. Questo, infatti, può anche precipitare nelle viscere della terra (ti piacerebbe, eh? Di' la verità ... [SM=g27988] ), distrutto dalla bomba atomica o semplicemente espropriato da un altro Stato Nazionale (poniamo ... l'Italia, ad esempio!). Ebbene, la Chiesa Cattolica continuerebbe a sussistere. Semmai forse confondi il ruolo petrino (sempre criticabile, eh? Non sia mai!) che al massimo è legato alla città ed alla diocesi di Roma. Ma potrebbe anche essere spostato ad Avignone, ad esempio ... e la Chiesa Cattolica continuerebbe ad esistere.

E quindi con chi saresti indignato, di grazia? Perché francamente ancora non l'ho capito. [SM=g27993]
spirito!libero
00lunedì 5 giugno 2006 11:15
"non capisco con chi sei indignato. Con il Vaticano? Con questo forum? Con i cattolici? "

Con lo stato del Vaticano che non ha ratificato la carta.

“Lo Stato del Vaticano non fa parte dell'ONU (a differenza della Cina) e quindi non può ratificare alcunché (mi pare comprensibile a chiunque).”

Conosci il diritto internazionale e le norme che regolano i trattati internazionali dei diritti umani ? Io no, ma essendo il Vaticano un osservatore permanente con la possibilità di dire la sua all'ONU, forse, non ne sono sicuro, potrebbe anche ratificare un documento così importante e fondamentale per l’umanità tutta.

“Eppoi non capisco perché dovrebbe avere più valore una ratifica e non un'enciclica, ad esempio. “

Non lo capisci perché probabilmente non hai ben presente la differenza tra religione e stati laici. L’enciclica è un documento religioso.

“Quello che invece volevo scrivere e che ti sembrerà appunto strano, è che la Chiesa Cattolica (o il cattolicesimo) non coincide con lo Stato del Vaticano.”

Lo so bene. Però sbaglio o coloro che sono a capo dello stato del Vaticano sono gli stessi uomini che sono al vertice dell’istituzione cattolica ? Hanno due pesi e due misure per le norme statali e per quelle ecclesiali ?

“ti piacerebbe, eh? Di' la verità ... ”

No, non mi piacerebbe perché vorrei che si ravvedessero con serenità e pace.

“la Chiesa Cattolica continuerebbe a sussistere”

Lo so bene.

“E quindi con chi saresti indignato, di grazia? Perché francamente ancora non l'ho capito.”

Con coloro che da una parte professano l’amore e la fratellanza e dall’altra si guardano bene dall'apporre una firma su un documento riconosciuto da tutti gli stati civili come fondamentale per i diritti del genere umano.

Ciao
Andrea
Polymetis
00lunedì 5 giugno 2006 13:59
Ma non è il Vaticano ha proporre la fratellanza, è la Chiesa.
il.gabbiano
00lunedì 5 giugno 2006 14:07
Re:

Scritto da: Polymetis 05/06/2006 13.59
Ma non è il Vaticano ha proporre la fratellanza, è la Chiesa.




Non è zuppa, ma pan bagnato!

Caro Polymetis quando, dunque, dopo tutti i danni che arreca alla chiesa, vi decidete a spedire a casa Mister Vaticano?
Se vi condiziona a quel modo, cosa aspettate?
spirito!libero
00lunedì 5 giugno 2006 14:59
Re:

Scritto da: Polymetis 05/06/2006 13.59
Ma non è il Vaticano ha proporre la fratellanza, è la Chiesa.



Risponderò a questa ormai ritrita obbiezione con un brano che avevo scritto. Questo vale sia per la supposta "differenza" tra clero e chiesa che tra clero e Vaticano.

Vediamo di capirci, io non mi riferisco alla Chiesa invisibile, che in quanto tale, se uno crede alla sua esistenza, può essere ovviamente Santa. Mi riferisco alla Chiesa visibile, perché ad essa tu credi ed in essa hai fede poiché essa, secondo te, è la detentrice della verità rivelata ed è colei che può interpretare il messaggio di Cristo in terra o mi sbaglio ?

Potrei quindi dire più correttamente: non posso accettare l’interpretazione delle scritture e del messaggio del Figlio di Dio, fatta da una istituzione che ha un passato come quello della Chiesa Cattolica Romana. Un altro esempio, è per me inaccettabile ricevere un insegnamento morale, di vita, fino anche ad un sacramento da qualcuno che magari ha appena commesso un crimine orrendo.

Non mi sto riferendo ai singoli uomini ne pretendo che siano santi. Mi riferisco all’istituzione ecclesiastica che in completo accordo agì come agì dal medioevo in poi. In ogni caso c’è un’ampia scala di valori tra l’essere santi e l’essere un criminale omicida. Non pretendo la santità, ma nemmeno l’andare palesemente contro il messaggio d’amore di Gesù.

Se Gesù avesse voluto avere dei ministri “ufficiali” in terra, avrebbe potuto scegliere, essendo onnisciente e onnipotente, coloro che meglio lo potevano rappresentare, non certo dei santi, ma almeno non criminali.

Se devo capire infatti a chi affidare la crescita della mia “anima” non posso certamente dire: be costoro hanno ammazzato, però hanno anche salvato delle vite, vediamo di fare i conti di quante ne hanno ammazzate e quante ne hanno salvate, se quest’ultime sono numericamente superiori allora posso stare tranquillo. Colui che uccide un uomo va in galera anche se fino al giorno prima, facendo il medico, ha salvato 1000 persone.

Spero di aver chiarito che la distinzione che mi si obbietta ogni volta che parlo di istutuzione cattolica o di Vaticano è vacua e capziosa. Di fatto non esiste. Quando parlo mi riferisco sempre e comunque agli uomini che hanno agito in qualità di vicari di Cristo (vescovi e papi). Non posso credere in essi in qualità di detentori della verità rivelata, ammesso che ne esista una. Alla Chiesa ivisibile invece, posso credere tranquillamente.

saluti
Andrea
il.gabbiano
00lunedì 5 giugno 2006 15:10
Re: Re:

Scritto da: spirito!libero 05/06/2006 14.59


Alla Chiesa ivisibile invece, posso credere tranquillamente.

saluti
Andrea




A parer mio, caro Andrea, se fai fatica, anzi ti ostini, a credere nella chiesa visibile per le sue malefatte, quanta più fatica dovresti fare a credere in una chiesa invisibile.
Calza a pennello un versetto di una delle due lettere di Giovanni in cui viene fatto, più o meno, questo ragionamento:
Se tu non riesci ad amare il tuo fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?
Ecco, sono andato a cercarla in 2Giov.4,20 :

"...perché chi non ama il suo fratello che ha veduto, non può amar Dio che non ha veduto".

Perciò, tutte scuse e storie le barzellette di Epifanio di Salamina.

Tanti saluti

Il Gabbiano

[Modificato da il.gabbiano 05/06/2006 15.14]

Polymetis
00lunedì 5 giugno 2006 15:15
“!Risponderò a questa ormai ritrita obbiezione con un brano che avevo scritto. Questo vale sia per la supposta "differenza" tra clero e chiesa che tra clero e Vaticano.”

Cerchiamo di capirci. Il Vaticano non ha una dottrina, è uno stato. Semplicemente in quello stato risiede il vescovo di Roma. Se il Vaticano quale stato ratifica una convenzione non è la Chiesa ad averla ratificata, né quella invisibile né quella visibile (che è l’insieme dei vescovi anche fuori da Roma), bensì uno stato.

“Vediamo di capirci, io non mi riferisco alla Chiesa invisibile”

Neppure io mi riferivo a lei. Il Vaticano è uno stato, non la Chiesa visibile né i suoi rappresentanti.

“Non mi sto riferendo ai singoli uomini ne pretendo che siano santi. Mi riferisco all’istituzione ecclesiastica che in completo accordo agì come agì dal medioevo in poi”

Io invece non credo minimamente che a livello di persone il passivo abbia superato l’attivo. Credo che il clero abbia fatto molto più bene che male, infatti gli episodi negativi sono sempre gli stessi stancamente ripetuti, e ci si dimentica di tutte le opere pie che i missionari, gli ordini, ecc, fanno da secoli.

“Se Gesù avesse voluto avere dei ministri “ufficiali” in terra, avrebbe potuto scegliere, essendo onnisciente e onnipotente, coloro che meglio lo potevano rappresentare, non certo dei santi, ma almeno non criminali.”

Obiezione da 4 soldi. Dio ha lasciato il libero arbitrio, le persone in terra non dipendono come burattini da lui, né il loro essere suoi ministri dipende dalle loro azioni. Secondo la Chiesa un prete pedofilo può celebrare la messa e i fedeli ne riceverebbero comunque la grazia (ex opere operato, non ex opere operantis) . La validità dei sacramenti non dipende dalla santità della persona. Quello che garantisce la Chiesa è la retta trasmissione dell’ortodossia in seno al collegio dei vescovi, non c’è alcuna pretesa che i membri siano santi nelle azioni. La frase “predicare bene e razzolare male” è appropriata per spiegare questo punto. Un vescovo può essere rappresentante di Cristo ed insegnare l’ortodossia del pulpito e poi andare in casa e sgozzare delle suore. Per la teologia cattolica della trasmissione della Traditio non fa problemi (anche perché la garanzia della trasmissione dell’ortodossia non sta in un singolo prete o in un singolo vescovo, ci stati anche papi dichiarati eretici, bensì nel collegio dei vescovi). Inoltre Gesù sceglie in base alla vocazione, ma questo non impedisce a gente che non ha la vocazione o che crede di averla di diventare prete.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 05/06/2006 15.16]

spirito!libero
00lunedì 5 giugno 2006 15:50
“Obiezione da 4 soldi. Dio ha lasciato il libero arbitrio, le persone in terra non dipendono come burattini da lui, né il loro essere suoi ministri dipende dalle loro azioni. “

Non credo proprio, da 4 soldi è la tua solita solfa che sposta la responsabilità da una parte all’altra a seconda della convenienza.
Il libero arbitrio non esiste e tu da filosofo lo dovresti sapere. In ogni caso non mi riferivo al discorso marionette, credi che la mia obbiezione potesse essere così banale ? Mi riferivo all’onniscienza, ovvero alla capacità di conoscere il tutto. Egli vede e quindi può scegliere.

“Secondo la Chiesa un prete pedofilo può celebrare la messa e i fedeli ne riceverebbero comunque la grazia (ex opere operato, non ex opere operantis) . La validità dei sacramenti non dipende dalla santità della persona.”

Difatti io contesto pesantemente questa visione. Secondo me chi razzola male e predica bene non ha alcun valore da insegnare, sono vacue parole senza cuore. Rappresenta, anzi, l'incoerenza fatta persona. Se vuoi insegnare la morale, la devi vivere, è facile parlare, ma difficile agire. Non me ne può importar di meno del fatto che i sacramenti siano efficaci. A me interessa che una persona possa insegnarmi dei valori con l’esempio, come fece Gesù e non che mi possa sposare nonostante abbia commesso crimini feroci.

“Quello che garantisce la Chiesa è la retta trasmissione dell’ortodossia in seno al collegio dei vescovi, non c’è alcuna pretesa che i membri siano santi nelle azioni.”

Vedi che ti contraddici in maniera banale ? Se lo Spirito Santo agisce in modo da mantenere la dottrina vuol dire che “forza” e “usa” i vescovi per fare in modo che la dottrina non venga alterata. Quindi li usa comunque come marionette in merito alla dottrina. Quindi in tema di dottrina è lecito e importante che lo Spirito Santo intervenga, in merito a crimini efferati no.

“Un vescovo può essere rappresentante di Cristo ed insegnare l’ortodossia del pulpito e poi andare in casa e sgozzare delle suore. “

E’ proprio questo che contesto da sempre. A mio avviso non può essere un vicario di Cristo ne per l’insegnamento della morale ne per altro. Seguendo il tuo ragionamento, anche se TUTTI i vescovi uccidessero e fossero criminali, sarebbero comunque detentori del messaggio di Cristo. Un bel modo per giustificare qualsiasi cosa, ma chi credi che ci possa cascare ?

“Per la teologia cattolica della trasmissione della Traditio non fa problemi (anche perché la garanzia della trasmissione dell’ortodossia non sta in un singolo prete o in un singolo vescovo, ci stati anche papi dichiarati eretici, bensì nel collegio dei vescovi).”

E se sbagliasse l’intero collegio ? Se come dici tu non sono delle marionette, potrebbero sbagliare tutti contemporaneamente almeno una volta ! Anzi chi ci dice che non l'abbiano già fatto. Se non possono sbagliare è perché sono soggetti ad una forza esterna che impedisce loro di farlo, quindi addio libero arbitrio e si ritorna punto e a capo. Ma come fai a non renderti conto che ti contraddici da solo ?


saluti
Andrea
il.gabbiano
00lunedì 5 giugno 2006 16:32
Grazie Andrea,

almeno ora ci rendiamo conto di certi atteggiamenti religiosi e del termine coniato ad hoc di "mamma santissima".
ClintEastwood82
00martedì 6 giugno 2006 10:54

E se sbagliasse l’intero collegio ? Se come dici tu non sono delle marionette, potrebbero sbagliare tutti contemporaneamente almeno una volta ! Anzi chi ci dice che non l'abbiano già fatto. Se non possono sbagliare è perché sono soggetti ad una forza esterna che impedisce loro di farlo, quindi addio libero arbitrio e si ritorna punto e a capo. Ma come fai a non renderti conto che ti contraddici da solo ?


Lo Spirito Santo non usa "forzare" ma ispirare e guidare. Se leggessi il Dialogo di S.Caterina, vedresti che la dottrina e i Sacramenti, non sono affare dell'uomo da di D_o, cioè, nel senso che da Lui prendono efficacia, e i sacerdoti sono solamente quelli che li dispensano agli uomini, quindi la forza esterna come la chiami tu che mantiene l'efficacia dei Sacramenti e la dottrina non forza le volontà degli uomini ma mantiene l'Unica vera dottrina nel corso dei secoli.

Capo della Chiesa è Cristo, come sta scritto, quindi Lui attraverso lo Spirito Santo non permette agli inferi di prevalere contro la Chiesa, come ha promesso.

D_o sceglie i profeti, i santi e i ministri per attuare i suoi disegni ma non usa forzare, sono quegli uomini scelti che poi lo seguono senza tirarsi indietro.
Riguardo a ministri corrotti, sono loro che hanno deciso di essere così, seguendo la via del peccato, e non potrebbero predicare poi così bene, perchè quello che fanno si ripercuote anche sulle loro parole, la frase predicare bene e razzolare male, regge fino a un certo punto, perchè una persona che non ha odore di santità ma di peccato, alla fine si rivela anche in quello che dice, basta solamente usare l'orecchio.

Polymetis
00martedì 6 giugno 2006 11:13
“Il libero arbitrio non esiste e tu da filosofo lo dovresti sapere.”

Ho forse trovato un altro fan del determinismo biologico o della sociobiologia?

“Mi riferivo all’onniscienza, ovvero alla capacità di conoscere il tutto. Egli vede e quindi può scegliere.”

Ho capito. Il problema è che Dio sceglie chi è suo ministro con una chiamata detta vocazione. Ma questo non può impedire a ci una chiamata non ce l’ha di credere di averla e dunque di farsi ugualmente prete, per poi combinare disastri.

“econdo me chi razzola male e predica bene non ha alcun valore da insegnare, sono vacue parole senza cuore”

Innanzitutto non stiamo parlando della morale del singolo che il singolo vorrebbe esporti, stiamo parlando della morale della Chiesa che il singolo vorrebbe esporti. Il prete non parla da sé, non espone idee sue, egli è solo un indegno rappresentante, dunque non devi guardare solo al suo esempio per sapere se quello che insegna è valido, perché egli si fa potatore di un messaggio infinitamente più grande di lui.

“Non me ne può importar di meno del fatto che i sacramenti siano efficaci.”

Invece al cattolico importa solo questo, ma guarda un po’…
E comunque il discorso non è cosa importi a te, bensì cosa la Chiesa dica di se stessa e se dunque le male azioni di parte del clero possano falsificare la sua teologia. Visto che la Chiesa non ha mai preteso che la validità dei suoi insegnamenti dipendesse dalla moralità dei suoi apostoli, che sono solo indegni messaggeri, la tua obiezione non sussiste.

“Vedi che ti contraddici in maniera banale ? Se lo Spirito Santo agisce in modo da mantenere la dottrina vuol dire che “forza” e “usa” i vescovi per fare in modo che la dottrina non venga alterata”

No, la Chiesa conosce il concetto di ispirazione, che non è un obbligo. Semplicemente essendo il collegio dei vescovi a mantenere l’ortodossia, e non in virtù delle loro azioni, si ha la garanzia della trasmissione della fede.


“Seguendo il tuo ragionamento, anche se TUTTI i vescovi uccidessero e fossero criminali, sarebbero comunque detentori del messaggio di Cristo”

Per la banale ragione che il messaggio che insegnano non è loro. Cristo ha detto che le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa, quindi finché ci sarà la Chiesa sarà garantita anche la trasmissione della Traditio.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 06/06/2006 11.14]

spirito!libero
00martedì 6 giugno 2006 12:50
Scrivo:
"Seguendo il tuo ragionamento, anche se TUTTI i vescovi uccidessero e fossero criminali, sarebbero comunque detentori del messaggio di Cristo”

Rispondi:
Per la banale ragione che il messaggio che insegnano non è loro. Cristo ha detto che le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa, quindi finché ci sarà la Chiesa sarà garantita anche la trasmissione della Traditio.

Quì sta tutto il problema. Io, come credo tutte le persone di buon senso, per capire se una se una persona, una istituzione, una Chiesa, siano portatrici di bene, di amore e quindi del cuore messaggio che un uomo chiamato Gesù ha diffuso, osserva la storia, le opere le azioni. E' per questo che se un vescovo è un criminale non può divulgare il messaggio,se un Papa ordina guerre per me ciò che dice vale quanto quello che dice un assassino. Il messaggio che insegnano è loro proprio perchè tale messaggio è stato necessariamente interpretato, perchè gli scritti sono spesso contraddittori e difficilmente vi è un'interpretazione univoca. Chissà perchè la CCR stessa, per far proseliti, fa la pubblicità delle "buone opere" che ha compiuto. Lo fa perchè sa benissimo che la gente la giudica dalle azioni e non dal corretto mantenimento della Traditio (che comunque di corretto ha ben poco, viste le continue aggiunte e lasciamo perdere la "luce" progressiva)

Insomma come dico da tempo, con questa continua deresponsabilizzazione della azioni terrene di coloro che dovrebbero insegnarci il messaggio corretto di Cristo, si può giustificare qualsiasi cosa essi facciano.

saluti
Andrea
Polymetis
00martedì 6 giugno 2006 14:15
“o, come credo tutte le persone di buon senso, per capire se una se una persona, una istituzione, una Chiesa, siano portatrici di bene, di amore e quindi del cuore messaggio che un uomo chiamato Gesù ha diffuso, osserva la storia, le opere le azioni.”

Innanzitutto la Chiesa non dice di sé che ha come compito di fare bei gesti bensì di predicare la buona novella, se i bei gesti ci sono ovviamente tanto meglio. O per meglio dire la teologia afferma che la santità è della Chiesa, non dei singoli. I peccati dei suoi rappresentanti fanno soffrire la Chiesa tutta così come un corpo soffre se anche un suo solo arto è dolorante, ma non bisogna scambiare una parte per il tutto, soprattutto in questo caso dove il tutto non è dato dalla somma delle parti.

“' per questo che se un vescovo è un criminale non può divulgare il messaggio”

Perché mai? Il tuo è un modo di ragionare che apparteneva ai catari. Mente il cristianesimo non solo dice che gli uomini sbagliano, ma afferma anche che non possono non sbagliare giacché compromessi dalla natura umana che è incline al peccato. Il messaggio cristiani non si basa sulla santità dei suoi proclamatori, che se sono d’esempio tanto meglio, ma non è necessario. Scriveva Messori: “L’annuncio di un ideale sarebbe impossibile , se volessimo appoggiarlo sulla nostra realtà, così mediocre e contraddittoria; è sulla verità, non su di noi, che un simile annuncio poggia. La chiesa ha fulminato di scomunica l’eresia degli hussiti che volevano misurare la validità del vangelo dalla validità del predicatore. Così, come osservò Manzoni, «è necessario che i cristiani propongano una dottrina superiore ai loro fatti. E non si può tacciarli di ipocrisia, qualora, doverosamente, confessino di essere ben lontani dalla perfezione che insegnano». Dal disagio, quando non dalla sofferenza che si ricava constatandola distanza tra le parole di Gesù e la propria vita, la conseguenza da trarre-crediamo- è l’umiltà del peccatore; non l’angoscia del superbo” (Vittorio Messori, Inchiesta sul cristianesimo, Milano, 2003, Oscar Mondatori, pag. 14-15)
Il luteranesimo ne è così convinto che ha raggiunto l’altro estremo, ha cioè ingigantito la dottrina della giustificazione paolina affermando che si è salvi per la sola fede e le pere buone non contano nulla.

“se un Papa ordina guerre per me ciò che dice vale quanto quello che dice un assassino”

Naturalmente, ma tu conosci i livelli del magistero? Se li conoscessi sapresti che comandare una guerra non rientra né nel magistero ordinario né in quello straordinario.

“issà perchè la CCR stessa, per far proseliti, fa la pubblicità delle "buone opere" che ha compiuto.”

Perché aiutano, ma quello che conta è che non sono la conditio sine qua non.

“si può giustificare qualsiasi cosa essi facciano”

A me non serve giustificarli, perché a mio avviso la storia deve constatare, non giudicare. Giudicare significa applicare i miei parametri etici ad un’epoca che non li aveva.

Ad maiora
il.gabbiano
00martedì 6 giugno 2006 14:36
Caro Andrea, agnellino ribelle,

ma pensi che il lupo perorerebbe la tua causa quando, accusato da lui ingiustamente d'avergli sporcato le acque del ruscello, decide comunque di sbranarti?

Carissimo...il lupo ha sempre ragione, salvo immobilizzarlo diversamente ed indurlo alla ragione...cosa peraltro difficilissima, ma oggi, deo gratias, sempre più percorribile.

I religiosi monoteisti traggano bene la lezione dagli scritti veterotestamentari.
Tant'è che lo insegna la storia degli ebrei i quali, per non avere nemici, dovevano distruggere tutti gli sconfitti, passandoli a fil di spada, sia che si trattasse di giovani, vecchi, donne e bambini, eccezion fatta per le fanciulle vergini e belle, che portavano via come bottino di guerra, costringendole a diventare loro concubine (dritti, vero?).

Pretendi un'ammissione di responsabilità dal lupo?
Non accadrà mai, a meno che non venga costretto all'ammissione da qualche probabile futuro tribunale norimberghiano.
Illusione...almeno per ora.

Tanti saluti

Il Gabbiano
spirito!libero
00martedì 6 giugno 2006 15:15
“Innanzitutto la Chiesa non dice di sé che ha come compito di fare bei gesti bensì di predicare la buona novella,"

Continui a ripetere ciò che la CCR dice di se stessa e come essa definisce la Chiesa invisibile e Santa. Dimentichi che, per uno che non si considera cattolico, queste parole suonano unicamente come giustificativo alle malefatte del passato e del presente. Tutti coloro che devono scegliere una religione, giudicheranno sia il messaggio sia i messaggeri. Ovvero se il messaggio è bellissimo, ma i suoi messaggeri si comportano in contrasto con esso, nessuno seguirà i messaggeri, al massimo si prenderà atto del messaggio, magari cercando di seguirlo, e si rifiuteranno i messaggeri con i loro comportamenti e con quella parte del messaggio che si ritiene atta unicamente a mantenere lo statu quo dei messaggeri.

“Perché mai? Il tuo è un modo di ragionare che apparteneva ai catari. “

Infatti furono trucidati. La mia sola fortuna è di vivere nel 2006.

“Mente il cristianesimo non solo dice che gli uomini sbagliano, ma afferma anche che non possono non sbagliare giacché compromessi dalla natura umana che è incline al peccato. Il messaggio cristiani non si basa sulla santità dei suoi proclamatori, che se sono d’esempio tanto meglio, ma non è necessario.”

Se Gesù non fosse stato Santo e non avesse dato l’esempio, nessuno lo avrebbe seguito.

“hussiti che volevano misurare la validità del vangelo dalla validità del predicatore”

No. Io non giudico la validità del vangelo (o meglio del messaggio di Gesù). Io giudico la validità di chi vuole interpretarlo per me. Costoro, a mio avviso, devono dimostrare con i fatti di seguire il messaggio di Cristo. Ma non i singoli, bensì l’apparato istituzionale nella sua generalità. Le crociate, l’inquisizione e tutte le solite cose, non furono i singoli a perpetrarle, ma furono avallati dai vertici cattolici, ovvero coloro che in primis dovrebbero garantire e seguire il messaggio di Cristo (mi sembra di avere a che fare con un'anguilla, che sguscia da una parte all’altre per evitare l’inevitabile). Ne consegue che, nel momento in cui vi è una diatriba teologica oppure una discussione sulla morale, di certo non posso accettare che la soluzione, quindi l’insegnamento, me lo dia chi ha commesso dei crimini.

“Naturalmente, ma tu conosci i livelli del magistero? Se li conoscessi sapresti che comandare una guerra non rientra né nel magistero ordinario né in quello straordinario. “

Era ovviamente un esempio. Ma rientra nel magistero indire le crociate ? Cosa erano se non guerre ?

“Perché aiutano, ma quello che conta è che non sono la conditio sine qua non.”

Dipende da chi giudica, ovviamente la CCR che giudica se stessa non può metterle come condizione irrinunciabile, altrimenti dovrebbe rinunciare al proprio primato.

“A me non serve giustificarli, perché a mio avviso la storia deve constatare, non giudicare. Giudicare significa applicare i miei parametri etici ad un’epoca che non li aveva. “

Se non occorre giudicare, mi devi spiegare secondo quale criterio un non cattolico dovrebbe divenire cattolico, se non a seguito di una analisi ed un logico giudizio di merito. Tale giudizio non può prescindere dal capire se chi predica razzola male o bene.


Andrea

ps
per Gabbiano

"Caro Andrea, agnellino ribelle, "

ahhah carina questa espressione....grazie.
mioooo
00martedì 6 giugno 2006 15:16
AMERICA - La Chiesa cattolica impegnata nella lotta per combattere il dilagare dell’Aids. Resoconto all’Assemblea delle Nazioni Unite

New York (Agenzia Fides) - Nel corso dell’incontro delle Nazioni Unite, recentemente tenutosi a New York, sui risultati e gli obiettivi da raggiungere per combattere l’Aids/Hiv è emersa la profonda preoccupazione di Sua Santità Benedetto XVI per il dilagare della pandemia.
Attraverso l’intervento di Sua Eminenza il Cardinale Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, il Papa ha assicurato alla comunità internazionale che la Chiesa, con le sue strutture, continuerà a dare il suo contributo per la lotta contro la pandemia.
“Il 26,7% dei centri che garantiscono cure ai sieropositivi è costituito da strutture cattoliche. Il nostro lavoro - ha detto il Cardinale Barragán - si focalizza su come offrire cure, anche preventive, assistenza e terapie. Oltre a fornire farmaci antiretrovirali e quelli per evitare il contagio madre-figlio, cerchiamo di preparare tramite informazione e istruzione di professionisti nel campo della salute, sacerdoti, religiosi e religiose, malati, giovani e famiglie”. Inoltre, il Cardinale ha ricordato che la Caritas Internazionalis è coinvolta in importanti progetti in 102 paesi del mondo. Contro la pandemia risultano attività in 62 paesi: 28 in Africa, 9 in America Latina, 6 in Asia, 16 in Europa e 3 in Oceania.
Il Cardinale ha poi riferito che la Santa Sede grazie alla Fondazione Buon Samaritano, istituita da Giovanni Paolo II per la cura e l’assistenza dei malati più bisognosi ed in particolare dei sieropositivi, ha potuto provvedere finora all’acquisto di farmaci anti-retrovirali in 18 paesi, soprattutto in Africa. jyhu
spirito!libero
00martedì 6 giugno 2006 15:22
Re:
"cerchiamo di preparare tramite informazione e istruzione"

Mi piacerebbe tanto sapere se in queste "istruzioni" vi sia anche il consiglio all'uso del profilattico. A parte un unico prelato illuminato (Martini), per la CCR è ancora un taboo parlare di preseravito contro il contagio, si ostinano a parlare ancora di astinenza come unica via per non contrarre la malattia.

Invece occorre una massiccia informazione a favore dell'uso del preservativo, anzi dovrebbe essere distribuito gratuitamente nelle scuole di tutto il pianeta.

saluti
Andrea

spirito!libero
00martedì 6 giugno 2006 16:43
E visto che le opere non sono fondamentali, secondo Polymetis, ecco un passaggio di Giacomo:

Giacomo 2:14 Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Giacomo 2:15 Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
Giacomo 2:16 e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?
Giacomo 2:17 Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa


ed anche un altro che conferma ciò che ho detto in merito alla castroneria di fare i "bilanci" delle azioni di una istituzione religiosa:

Giacomo 2:10 Poiché chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo, diventa colpevole di tutto;
Giacomo 2:11 infatti colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere.
Ora se tu non commetti adulterio, ma uccidi, ti rendi trasgressore della legge.


ciao.
il.gabbiano
00martedì 6 giugno 2006 16:55
Continui a fare l'agnellino dimentico che la legge la fa il più forte, ed è tale anche quando si contraddice?
Dimentichi che il credente deve vedere bianco anche quando è nero e nero quando è bianco? [SM=g28004]
Non è autorizzato a far funzionare il suo cervello se non per assolvere il lupo. tryry [SM=g27987]
Polymetis
00martedì 6 giugno 2006 21:01
“Continui a ripetere ciò che la CCR dice di se stessa”

Ma è naturale, perché mai la Chiesa dovrebbe fare ciò che non s’è ripromessa di fare? Noi non diciamo alla gente di diventare cattolica in virtù delle nostre azioni, bensì in virtù del messaggio.

“Dimentichi che, per uno che non si considera cattolico, queste parole suonano unicamente come giustificativo alle malefatte del passato e del presente.”

Giacché queste dottrine sono tutte attestate già prima di Costantino l’obiezione è un po’ improbabile.

“Tutti coloro che devono scegliere una religione, giudicheranno sia il messaggio sia i messaggeri.”

A me non importa quello che pensano gli altri, mi importa sapere se la Chiesa si smentisca.

“Se Gesù non fosse stato Santo e non avesse dato l’esempio, nessuno lo avrebbe seguito.”

Ma la cosa è diversa, Gesù non era la Chiesa bensì chi la fondata. Non ho mai detto che le opere non servano nel senso che non facciano guadagnare proseliti, è ovvio che attirano la gente. Sto solo dicendo che non è contraddittorio da parte della Chiesa pretendere di essere l’incaricata della trasmissione della Traditio apostolica e insieme avere membri che si comportano male, per la semplice ragione che si possono trasmettere insegnamenti corretti e al contempo essere assassini, specie se gli insegnamenti che trasmettiamo non sono i nostri bensì della tradizione secolare della Chiesa.

”Io giudico la validità di chi vuole interpretarlo per me.”

E dunque invece di guardare il messaggio in sé guardi alla condotta dei suoi interpreti? Io mi preoccuperei molto più della correttezza dei loro ragionamenti. Se voglio giudicare un’interpretazione guardo se è logica, non come si comporta chi me la propone, anche perché quell’interpretazione non è opera sua.

“Costoro, a mio avviso, devono dimostrare con i fatti di seguire il messaggio di Cristo.”

Il problema è sempre lo stesso. Se anche fosse hanno forse dimostrato di non farlo? Io francamente non credo. Gli episodi negativi citati sono sempre gli stessi, mentre tutta la luce viene dimenticata. Come già detto Dio lascia a tutti il libro arbitrio, anche a quelli che si definiscono suoi ministri, ma questo non sminuisce la Chiesa, significherebbe buttare via il bambino con l’acqua sporca.

“Ma non i singoli, bensì l’apparato istituzionale nella sua generalità.”

In primis non è vero che l’inquisizione o le crociate siano state volute dalla gerarchia (che è un termine che comprende tutto il clero), sono state volute ed emanate la prima da una bolla papale su richiesta della popolazione, la seconda per vari fattori geo-politici compresa la minaccia dell’Islam. E’ noto che i catari prima del consolamentum si davano ad ogni sorta di razzia, ed è a causa loro che nacque l’inquisizione, con grande gratitudine della folla aggiungo. Si dimentica sempre di storicizzare i giudizi. Io non sono sicuro che l’inquisizione sia stata un male per i parametri di quel tempo. Credevano che la stregoneria fosse realmente esistente e che potesse uccidere, l’inquisizione dunque era percepita come legittima difesa, idem per le crociate. Possiamo dire che sbagliavano solo con occhio moderno.

“Ne consegue che, nel momento in cui vi è una diatriba teologica oppure una discussione sulla morale, di certo non posso accettare che la soluzione, quindi l’insegnamento, me lo dia chi ha commesso dei crimini.”

In primis chi oggi ti dà il messaggio non ha commesso alcun crimine. In secondo luogo anche allora, cioè nel medioevo, chi ti dava il messaggio ed era nel novero di quelli che oggi giudichiamo criminali non ti stava comunque dando un messaggio suo bensì della Chiesa (e forse neanche suo, ella è solo il megafono in terra di Dio). La Traditio apostolica è appunto la trasmissione delle verità di fede, le quali non appartengono alla Chiesa di nessun punto della storia, e sarebbe oltremodo stupido buttarle via solo perché anche dei peccatori le predicano.

”Ma rientra nel magistero indire le crociate ?”

No.

“Se non occorre giudicare, mi devi spiegare secondo quale criterio un non cattolico dovrebbe divenire cattolico”

Sulla base della logicità della nostra dottrina, e se sapremo argomentargliela razionalmente.

“Mi piacerebbe tanto sapere se in queste "istruzioni" vi sia anche il consiglio all'uso del profilattico.”

La Chiesa contro l’AIDS consiglia il metodo più sicuro di tutti, la castità. Tu faresti sesso con un sieropositivo solo perché ha il profilattico?

“E visto che le opere non sono fondamentali, secondo Polymetis, ecco un passaggio di Giacomo”

Anche qui mi chiedo se credi d’aver scoperto l’acqua calda, o se ritieni che i teologi e i biblisti cattolici che studiano la Bibbia ore ed ore al giorno abbiano bisogno della tua luce e di queste sensazionali scoperte. Come sempre non mi riveli nulla che già non sappia, guarda caso ho proprio citato quei passi di Giacomo ieri ad uno sventurato protestate intento a difendere la teoria della giustificazione luterana(post 2586): freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=4013
Ad ogni modo se giocassi a fare il protestante e fossi un seguace del “sola fide” mi basterebbe replicare con un bel: “È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti.” (Efesini 2:8 )
L'uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù" (Galati 2:16)

In realtà né questi brani né quello di Giacomo che mi hai citato c’entrano alcunché con questa faccenda. Parlano infatti del comportamento del singolo fedele davanti a Dio, ed è ovvio che per un cattolico sotto questo frangente le opere servano. Ma qui si parla di tutt’altro, ossia della Chiesa, istituzione in cui l’intero è maggiore della somma della parti, e per di più non stiamo parlando della salvezza dei singoli davanti a Dio bensì della validità della trasmissione apostolica indipendentemente dalle azioni dai singoli, giacché tale trasmissione è collettiva e soprattutto è una trasmissione di dottrine non prodotte dai singoli che critichi bensì dai Padri della Chiesa nel corso dei secoli.

E ora, dopo questo show di dilettanti allo sbaraglio che giocano a fare i biblisti, io vi lascio.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 06/06/2006 21.02]

spirito!libero
00mercoledì 7 giugno 2006 01:53
“Noi non diciamo alla gente di diventare cattolica in virtù delle nostre azioni, bensì in virtù del messaggio. “

Ovvio, altrimenti essendo un po’ informati e conoscendo la storia, sarebbe troppo facile ribattervi, a ragion veduta, che i vostri vertici predicano bene e razzolano malissimo.

”Giacché queste dottrine sono tutte attestate già prima di Costantino l’obiezione è un po’ improbabile. “

Non credo proprio. Molti sono stati i cambiamenti dottrinali o di insegnamento morale. voi li chiamate “illuminazione progressiva” io li chiamo adattamenti sociali, sempre tardivi peraltro.

”A me non importa quello che pensano gli altri, mi importa sapere se la Chiesa si smentisca. “

Ma poiché si sta disquisendo su Chiesa e diritti umani, è importante cosa pensa il mondo non cattolico non credi ? In ogni caso, come ti ho già detto in passato, la CCR non potrà mai smentirsi, perché ha fondato un sistema autoreferenziante che la mette al riparo da qualsiasi azione. Se il Papa domani mattina o anche qualche cardinale si svegliasse e iniziasse a insegnare dottrine che contraddicono quella ufficiale (come del resto è successo diverse volte in passato), il resto del clero non farebbe altro che scomunicarli al volo. In pratica per smentirsi dovrebbero mettersi d’accordo tutti: Papa, cardinali, vescovi, ecc… quindi praticamente impossibile. Anche quando si è provato che è stato canonizzato un testo spurio, si è trovata la giustificazione che poiché lo Spirito Santo ha assistito alla canonizzazione di testi ispirati da Dio, tale ispirazione valeva anche per la parte “aggiunta”. Insomma non c’è via di scampo, la vostra logica, all'interno delle vostre stesse regole è inattaccabile. Il problema quindi è dimostrare l’insensatezza di certi assunti che sono nati proprio per creare questo sistema inattaccabile. Sofismi, salti logici, ricorso al metafisico, per giustificare qualsiasi cosa, financo i crimini più deprecabili.

”Ma la cosa è diversa, Gesù non era la Chiesa bensì chi la fondata. “

Ma Gesù disse chiaramente di seguire il suo esempio.

“Sto solo dicendo che non è contraddittorio da parte della Chiesa pretendere di essere l’incaricata della trasmissione della Traditio apostolica e insieme avere membri che si comportano male,”

La CCR non insegna solo la traditio, ma si arroga il diritto di essere l’unica interprete del messaggio di Cristo e di Dio in terra. Da lezioni di morale, quando essa stessa di moralità ne ha avuta ben poca. Inoltre la morale cattolica si adatta sempre ai tempi, per la verità sempre in modo tardivo rispetto alla società, ma, prima o poi, per sopravvivere si adatta. Tra qualche anno vedrai che il preservativo diventerà legittimo tra le mura domestiche. La storia ci insegna come la morale cattolica non sia affatto diversa nella sua evoluzione dalla morale comune, ha solo un difetto, è sempre e colpevolmente in ritardo rispetto a quella già comunemente percepita.

“per la semplice ragione che si possono trasmettere insegnamenti corretti e al contempo essere assassini, specie se gli insegnamenti che trasmettiamo non sono i nostri bensì della tradizione secolare della Chiesa. “

Mi riferisco principalmente ai messaggi morali e di amore. Come può parlare di amore un assassino ? Non può, il suo messaggio è falso è vuoto. Io credo che i messaggi per essere trasmessi debbano essere “donati” con il proprio cuore o spirito, altrimenti rimangono vacue parole.

”E dunque invece di guardare il messaggio in sé guardi alla condotta dei suoi interpreti? “

Non hai afferrato la frase. Io guardo sia il messaggio sia i messaggeri. Però, nel momento in cui mi si presentano due interpretazioni diverse, quindi due diversi messaggi pariteticamente logici e ragionevoli e non ho la possibilità di escluderne uno con certezza, dovrò scegliere l’interpretazione di quel messaggero che giudico più degno. L’interpretazione biblica e soprattutto il messaggio morale che divulga la CCR, mi trova discorde in molti punti e quindi, poichè non vedo in essa i titoli morali per insegnare (parlo sempre dei vertici istituzionali ovviamente), mi guardo bene dal seguire quegli errori.

“Io mi preoccuperei molto più della correttezza dei loro ragionamenti. Se voglio giudicare un’interpretazione guardo se è logica, non come si comporta chi me la propone, anche perché quell’interpretazione non è opera sua. “

La logica che hai mostrato è stringente. Peccato che si basi su leggi non verificabili che la stessa CCR ha formulato. Credi che io sia così stupido da non capire che in 2000 anni è stato costruito un apparato inattaccabile ? E’ ovvio che per ogni obiezione avete creato una risposta, altrimenti vi sareste già estinti. Il problema è se tali risposte sono convincenti o meno, sia a livello razionale che intuitivo. E’ un po’ come parlare con un venditore che ti vuole abbindolare ad ogni costo, tu avverti che qualcosa non torna, che ti sta fregando, ma sul momento non realizzi esattamente dove sta l'inganno perché il suo discorso fila liscio come l’olio.

“Il problema è sempre lo stesso. Se anche fosse hanno forse dimostrato di non farlo?”

Si, caro Polymetis, la risposta è si. A me non importa se la morale del tempo in cui agirono gli inquisitori giustificava tali azioni. Se il messaggio d’amore di Cristo era dentro i loro cuori non dovevano agire in quel modo. Se lo Spirito Santo li accompagnava, non dovevano agire in quel modo. Cosa servono tutte le belle cose soprannaturali che raccontano i vangeli e gli atti, se poi alla prova dei fatti, i vicari di cristo uccisero ? Il fatto che perpetrarono crimini giustificati dalla morale del tempo, dimostra solo come essi siano come tutti gli altri, uomini tra gli uomini che non hanno nulla di diverso, ne nessuna “assistenza” metafisica. Hanno la possibilità di amministrare i sacramenti come qualsiasi altro uomo su questa terra, hanno la capacità di interpretare le scritture come qualsiasi teologo non cattolico. La CCR è una istituzione di potere e basta. Devono baciare i piedi a gente come Francesco d'Assisi (che peraltro non volle prendere i voti)se sono ancora in piedi.

“Gli episodi negativi citati sono sempre gli stessi, mentre tutta la luce viene dimenticata.”

Come per i crimini dovrebbe valere allora la luce. Se furono gli uomini a peccare, furono anche gli uomini ad agire per il bene del prossimo. La differenza è che questi ultimi agirono seguendo l’esempio di Gesù, gli altri no.

“Come già detto Dio lascia a tutti il libro arbitrio”

Potrei disquisire di libero arbitrio per un anno. Il libero arbitrio no nè logicamente compatibile con un Dio onnipotente: o Dio non è onnipotente o noi non abbiamo il libero arbitrio.

“significherebbe buttare via il bambino con l’acqua sporca. “

Difatti io non butto via il bambino (cuore del messaggio di Gesù). Io butto via i farisei. Sai, quando leggo il vangelo e vedo come si pone Gesù, mi convinco ogni volta sempre di più, che se scendesse sulla terra oggi, si comporterebbe con il clero cattolico nello stesso identico modo di come si comportò con i farisei !

”In primis non è vero che l’inquisizione o le crociate siano state volute dalla gerarchia (che è un termine che comprende tutto il clero), sono state volute ed emanate la prima da una bolla papale su richiesta della popolazione”

Aspetta, adesso l’inquisizione è colpa del popolo ? Ma fino a che punto arriverà il vostro revisionismo storico ? Comunque, il Papa è a capo della CCR, lui ha indetto la santa inquisizione, quindi per me non può essere il primo rappresentante di Gesù in terra, ne a capo della Chiesa di Gesù, punto.

“la seconda per vari fattori geo-politici compresa la minaccia dell’Islam. “

Aridaje col revisionismo.

“In primis chi oggi ti dà il messaggio non ha commesso alcun crimine.”

Crimine, spero di no. Ma tante belle ingiustizie si, tanta finta moralità si, tanti messaggi morali retrogradi e ottusi si, tanta sessuofobia si.

“ti stava comunque dando un messaggio suo bensì della Chiesa (e forse neanche suo, ella è solo il megafono in terra di Dio).”

Vedi che giriamo sempre sullo stesso punto ? Tu parli come se l’interpretazione delle sacre scritture fosse un messaggio che la Chiesa riceve via radio e poi diffonde, NON E’ COSI’ Il messaggio nasce nella testa di queste persone che annoveriamo tra i criminali della storia. Che poi tu voglia credere che è stato lo Spirito Santo ad assisterli è altra cosa, alla quale peraltro non credo affatto, perché se io fossi lo Spirito Santo, mi guarderei bene dall’assistere un Papa che ha indetto le crociate.

“Sulla base della logicità della nostra dottrina, e se sapremo argomentargliela razionalmente. “

Ho già risposto, la vostra logica è circostanziata dalle vostre regole, ergo non può essere confutata prendendo per buone le vostre stesse regole.

”La Chiesa contro l’AIDS consiglia il metodo più sicuro di tutti, la castità. Tu faresti sesso con un sieropositivo solo perché ha il profilattico? “

Se fossi innamorato della persona malata ASSOLUTAMENTE SI te lo posso garantire al 100%. Quando facevo volontariato, mi capitava anche di assistere e raccogliere persone che molto probabilmente erano malate ed erano ferite, avevo i guanti in lattice, ma come sai il pericolo c’è sempre. Se avevo a che fare con loro figurati se non donerei me stesso a mia moglie anche sapendo che è sieropositiva. Ci sono coppie dove uno dei due coniugi è sieropositivo e hanno una vita sessuale normale usando ovviamente il preservativo. La CCR è ottusa in questo senso perché ha una retaggio sessuofobico. Inoltre, come ho detto, a causa della sua anima conservatrice è sempre in ritardo di decenni rispetto alla morale comune, ma prima o poi si adeguerà vedrai, verrà illuminata dallo Spirito Santo ftrytry .

”Anche qui mi chiedo se credi d’aver scoperto l’acqua calda, o se ritieni che i teologi e i biblisti cattolici che studiano la Bibbia ore ed ore al giorno abbiano bisogno della tua luce e di queste sensazionali scoperte. “

Ma tu credi che io ti citi i brani pensando di aver scoperto chissà che cosa ? No, ti sbagli. E’ probabile che tu li conosca, ma forse c’è qualcuno che legge che non sa, non credi ? In ogni caso, se tu porti un'argomentazione, io porto la contro argomentazione, anche se fosse stato detto un miliardo di volte.

“Ad ogni modo se giocassi a fare il protestante e fossi un seguace del “sola fide” mi basterebbe replicare con un bel: “È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti.” (Efesini 2:8 ) “

Questo dimostra solo, come ho detto innumerevoli volte, che la Bibbia dice tutto e il contrario di tutto, poi ci sono i teologi che si inventano qualsiasi cosa per far quadrare il cerchio.

”In realtà né questi brani né quello di Giacomo che mi hai citato c’entrano alcunché con questa faccenda. Parlano infatti del comportamento del singolo fedele davanti a Dio, ed è ovvio che per un cattolico sotto questo frangente le opere servano. Ma qui si parla di tutt’altro, ossia della Chiesa, istituzione in cui l’intero è maggiore della somma della parti, “

No, c’entra e come. Io mi riferisco a quelli che dovrebbero essere in prima linea in qualità di fedeli, ovvero coloro che si fanno garanti del messaggio di Gesù. Costoro per primi devono dare l’esempio e compiere le azioni di cui parla Giacomo.

“salvezza dei singoli davanti a Dio bensì della validità della trasmissione apostolica indipendentemente dalle azioni dai singoli”

La salvezza e la trasmissione a mio avviso sono direttamente e strettamente collegate.

“E ora, dopo questo show di dilettanti allo sbaraglio che giocano a fare i biblisti, io vi lascio. “

Nessuno si è dato titoli che sa di non avere. Sei tu che sei un biblista, un neotestamentarista, un filologo, insomma un tuttologo, la tua saccenteria è pari solo alla tua arroganza. Non hai idea di come ti si addica la frase che hai scritto.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 07/06/2006 1.55]

Polymetis
00mercoledì 7 giugno 2006 02:51
Premetto che vista l’ora tarda non ho riletto questo testo, ergo per l’eventuale sintassi sgangherata e gli orrori ortografici dovuti al fatto che non sto più in piedi, vi chiedo di essere clementi.

“Ovvio, altrimenti essendo un po’ informati e conoscendo la storia, sarebbe troppo facile ribattervi, a ragion veduta, che i vostri vertici predicano bene e razzolano malissimo.”

Io invece credo che si possa diventare cattolici studiando storia medioevale. Pensa te.

”Non credo proprio. Molti sono stati i cambiamenti dottrinali o di insegnamento morale.”

Ma io sto parlando di cambiamenti dottrinali o morali, né questo è il punto. Stiamo parlando di un ben specifico punto dottrinale, ossia che la validità del messaggio della Chiesa non dipende dalla santità dei suoi membri. Tu hai detto che questa dottrina è un’invenzione moderna per mettersi al riparo da chi ci avrebbe fatto la pelle additandoci la storia del passato, io invece ti ho risposto che la dottrina cosiddetta “Chiesa santa dei peccatori” si trova già prima di Costantino, e dunque la tua spiegazione non è corretta.

“Ma poiché si sta disquisendo su Chiesa e diritti umani, è importante cosa pensa il mondo non cattolico non credi ?”

A me non interessa particolarmente. Un'altra peculiarità del cristiano è la seguente: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate” (Mt 5,11-12)

“In ogni caso, come ti ho già detto in passato, la CCR non potrà mai smentirsi, perché ha fondato un sistema autoreferenziante che la mette al riparo da qualsiasi azione.”

Esattamente, ma tale sistema auto-referenziale esige che esista una trasmissione della dottrina di episkopos in episkopos. Ci sarebbe una contraddizione se un Concilio ecumenico contraddicesse un altro.

“Se il Papa domani mattina o anche qualche cardinale si svegliasse e iniziasse a insegnare dottrine che contraddicono quella ufficiale (come del resto è successo diverse volte in passato), il resto del clero non farebbe altro che scomunicarli al volo.”

E’ ovvio, ma il fatto che lo facciano presume appunto che esista una dottrina ortodossa insegnata semper, ubique et ab omnibus con coi confrontare i problemi del papa domani mattina.

“Anche quando si è provato che è stato canonizzato un testo spurio, si è trovata la giustificazione che poiché lo Spirito Santo ha assistito alla canonizzazione di testi ispirati da Dio, tale ispirazione valeva anche per la parte “aggiunta”.”

Altrettanto ovvio, che c’è di strano? Sta scritto da qualche parte che un testo non possa essere migliorato dalla scuola dell’Apostolo?

“Insomma non c’è via di scampo, la vostra logica, all'interno delle vostre stesse regole è inattaccabile.”

La nostra logica è la stessa che regge il mondo.

“Ma Gesù disse chiaramente di seguire il suo esempio.”

Sì, infatti anche la Chiesa invita alla santità, ma non ha detto che la validità della sua dottrina sarebbe dipesa dalla validità di chi la predicava. Il Nuovo Testamento è assai chiaro in questo. Paolo non fa altro che definirsi l’ultimo e il più peccatore degli apostoli, e Cristo diede la sua Chiesa a chi lo tradì rinnegandolo tre volte. Il messaggio è chiaro.

”La CCR non insegna solo la traditio, ma si arroga il diritto di essere l’unica interprete del messaggio di Cristo e di Dio in terra.”

Ma la Traditio apostolica è l’intepretazione del messaggio di Cristo.

“Da lezioni di morale, quando essa stessa di moralità ne ha avuta ben poca.”

Continui a non capire che quello che predica il clero è la dottrina di duemila anni di patristica e di teologia, non di chi ti sta parlando.

“Come può parlare di amore un assassino ? Non può, il suo messaggio è falso è vuoto.”

Visto che non dice parole sue non vedo perché le sue azioni dovrebbero inficiare il suo messaggio. L’etica è come il teorema di Pitagora, anche se te lo recitasse un bambino di 5 anni che non capisce nulla di quello che dice sarebbe comunque vero.

“Io credo che i messaggi per essere trasmessi debbano essere “donati” con il proprio cuore o spirito, altrimenti rimangono vacue parole.”

Tu confondi le condizioni auspicabili con la conditio sine qua non. E’ ovvio che un predicatore come Francesco fa più effetto, ma perché mai le stesse parole dette da un altro diventerebbero meno vere? Stai confondendo la tua percezione soggettiva con l’ontologie.

”Non hai afferrato la frase. Io guardo sia il messaggio sia i messaggeri. Però, nel momento in cui mi si presentano due interpretazioni diverse, quindi due diversi messaggi pariteticamente logici e ragionevoli e non ho la possibilità di escluderne uno con certezza, dovrò scegliere l’interpretazione di quel messaggero che giudico più degno.”

Le leggi della logica dicono che non possono esistere due dimostrazioni ugualmente valide per le due proposizioni che formano una contraddizione, altrimenti si avrebbe un’antinomia.

“L’interpretazione biblica e soprattutto il messaggio morale che divulga la CCR, mi trova discorde in molti punti”

E allora rifiutali perché non sei d’accordo con quello che dicono, non perché non sei d’accordo con loro. Ma scherziamo? E poi non sei d’accordo con chi? Il messaggio che ti predicano non è né loro né di qualche prete assassino, è la tradizione che da 2000 anni si trasmette in seno al sinodo dei vescovi.


”La logica che hai mostrato è stringente. Peccato che si basi su leggi non verificabili che la stessa CCR ha formulato.”

Cosa si basa su leggi non verificabili che la CC stessa ha formulato? Che il messaggio dei preti non è loro? Ho scritto: “Se voglio giudicare un’interpretazione guardo se è logica, non come si comporta chi me la propone, anche perché quell’interpretazione non è opera sua.” Cosa c’è di indimostrato in questa frase? Che le cosa che ti dice un prete non sono opera sua ma si trovano nella dottrina cattolica da secoli non è certo un segreto, è qualcosa alla portata di chiunque sappia aprire un manuale di storia della filosofia.

“Il problema è se tali risposte sono convincenti o meno, sia a livello razionale che intuitivo.”

Il problema vero è perché viene giudicato non convincente qualcosa. Ciò dipende dalla predisposizione dell’ascoltatore e dal tipo di studi che ha fatto.

“Si, caro Polymetis, la risposta è si. A me non importa se la morale del tempo in cui agirono gli inquisitori giustificava tali azioni. Se il messaggio d’amore di Cristo era dentro i loro cuori non dovevano agire in quel modo.”

E perché mai? Cristo non ha mai abolito la legittima difesa, e quella era percepita come difesa da un pericolo grave e minaccioso. Non capisco veramente dove stia lo scandalo nel rendersi conto che per costoro difendersi da una strega era qualcosa di altrettanto reale che per te difendersi da un mira. Qui non ti rendi conto che qui non si tratta di cristianesimo o non cristianesimo ma di etno-psischiatria.

“Se lo Spirito Santo li accompagnava, non dovevano agire in quel modo.”

Ma nessuno ha mai detto che lo Spirito guida le azioni, o peggio, che costringe a fare il bene togliendo il libero arbitrio. L’assistenza dello Spirito alla Chiesa, o al papa se parla ex cathedra Petri, è solo per le questioni di fede e morale. Dunque o tu mi trovi un Concilio Ecumenico o una dichiarazione ex cathedra in cui si parla bene dell’inquisizione o per me il problema dello Spirito non esiste.

“ Se furono gli uomini a peccare, furono anche gli uomini ad agire per il bene del prossimo.”

Naturale. Infatti la mia argomentazione in questo caso era ad rem, ossia se tu dici questo argomentando sulla tal linea io ti posso confutare sia dimostrando invalida la linea (come fatto sopra) o rispondendo sulla stessa linea (come fatto qui).

In duemila anni era impossibile che la validità di un messaggio si misurasse sulle opere, e Cristo lo sapeva, perché gli uomini sono inclini al male.

“Il libero arbitrio no nè logicamente compatibile con un Dio onnipotente: o Dio non è onnipotente o noi non abbiamo il libero arbitrio.”

Sciocchezze. Al massimo c’è chi ha sostenuto che sia incompatibile con l’onniscienza, ma con l’onnipotenza proprio non ci sono problemi. Poter far tutto infatti non implica far tutto e guidare tutto, Dio può fare ma non fa, sta in questo scarto il libero arbitrio che ci lascia.

”Difatti io non butto via il bambino (cuore del messaggio di Gesù). Io butto via i farisei.”

Siamo al culmine dell’illogicità. Se dunque non butti via il messaggio e lo sai separare dalla persona che lo pronuncia di che cosa stiamo parlando?

“Aspetta, adesso l’inquisizione è colpa del popolo ?”

No, non è colpa del popolo, fu una richiesta del popolo e di tutta l’Europa la quale era vessata dai catari che ne stavano disgregando il tessuto sociale. Il problema della crociata contro gli albigesi, visto quello che combinavano, non è perché abbiano indetto questa crociata ma perché non l’abbiano fatta prima.

Ma fino a che punto arriverà il vostro revisionismo storico ? Comunque, il Papa è a capo della CCR, lui ha indetto la santa inquisizione, quindi per me non può essere il primo rappresentante di Gesù in terra, ne a capo della Chiesa di Gesù, punto.

”Aridaje col revisionismo. “

??

”Vedi che giriamo sempre sullo stesso punto ? Tu parli come se l’interpretazione delle sacre scritture fosse un messaggio che la Chiesa riceve via radio e poi diffonde, NON E’ COSI’ Il messaggio nasce nella testa di queste persone che annoveriamo tra i criminali della storia.”

Io in primis la dottrina della Chiesa non nasce da criminali ma dal periodo apostolico e dai Padri della Chiesa. In secondo luogo se ci sono apporti di criminali io valuto l’apporto in sé, non chi me l’ha dato.

“Ma tu credi che io ti citi i brani pensando di aver scoperto chissà che cosa ? No, ti sbagli.”

Il tono era quello:

“In ogni caso, se tu porti un'argomentazione, io porto la contro argomentazione”


Se c’entrasse qualcosa.

”Questo dimostra solo, come ho detto innumerevoli volte, che la Bibbia dice tutto e il contrario di tutto”

Esattamente, vallo a dire ai protestanti col loro ridicolo Sola Scriptura.

“poi ci sono i teologi che si inventano qualsiasi cosa per far quadrare il cerchio.”

E perché dovrei far quadrare il cerchio se la teologia di Paolo era diversa da quella di Giacomo? Trovare una dottrina uniforme da Genesi ad Apocalisse un problema dei protestanti, adoratori della lettera, che non hanno la Chiesa (non nella forma apostolica). La Chiesa non si fonda sulla Bibbia, è il contrario.

”No, c’entra e come. Io mi riferisco a quelli che dovrebbero essere in prima linea in qualità di fedeli, ovvero coloro che si fanno garanti del messaggio di Gesù. Costoro per primi devono dare l’esempio e compiere le azioni di cui parla Giacomo.”

Ma Giacomo dice che la loro fede senza le opere è morta, sta parlando di cosa pensa Dio del singolo ipocrita, non si sta rivolgendo a terzi dicendo che la validità del messaggio dipende da quanto è bravo chi lo predica, anche perché, per l’ennesima volta, quel messaggio non appartiene chi te lo sta predicando, non è lui il suo autore.

”Sei tu che sei un biblista, un neotestamentarista, un filologo, insomma un tuttologo, la tua saccenteria è pari solo alla tua arroganza. Non hai idea di come ti si addica la frase che hai scritto.”

Non mi sono mai definito biblista, neotestametarista, o filologo. Vorrei proprio sapere dove l’hai letto. Io sono un filosofo antichista, mi occupo di filosofia greca, e come tutti i grecisti uso gli strumenti della filologia. Questo non implica che io sia un filologo di professione in quanto non passo la vita a colmare le lacune dei papiri con congetture. Semplicemente la formazione classica è indispensabile per questi argomenti.

Ad maiora
spirito!libero
00mercoledì 7 giugno 2006 11:39
“Io invece credo che si possa diventare cattolici studiando storia medioevale. Pensa te. “

Andare fieri di quel periodo è un paradosso di proporzioni inusitate.

“Stiamo parlando di un ben specifico punto dottrinale, ossia che la validità del messaggio della Chiesa non dipende dalla santità dei suoi membri.”

Veramente si sta parlando di questo ma anche delle contraddizioni in seno alla dottrina della CCR.

“Tu hai detto che questa dottrina è un’invenzione moderna per mettersi al riparo da chi ci avrebbe fatto la pelle additandoci la storia del passato, io invece ti ho risposto che la dottrina cosiddetta “Chiesa santa dei peccatori” si trova già prima di Costantino, e dunque la tua spiegazione non è corretta.”

Non ho detto che è moderna, ho detto che è stata fatta appositamente, ora o 1700 anni fa non cambia nulla.

“A me non interessa particolarmente.”

Dovrebbe interessarti anche se, come dire, non siete del mondo, siete nel mondo.

“Un'altra peculiarità del cristiano è la seguente: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate” (Mt 5,11-12)“

Con questa frase si giustifica qualsiasi cosa caro Polymetis. Inoltre, come ti ho già detto, posso trovarti altri passaggi biblici che indicano l’esatto opposto, ma poiché il significato ultimo è vostro sarebbe inutile.

“Esattamente, ma tale sistema auto-referenziale esige che esista una trasmissione della dottrina di episkopos in episkopos. Ci sarebbe una contraddizione se un Concilio ecumenico contraddicesse un altro.“

Questa argomentazione che proponi non fa altro che avvalorare l’ipotesi di un sistema creato appositamente per essere inconfutabile. Tu poni la dottrina al di sopra delle azioni, io pongo le azioni al di sopra della dottrina. Gandhi non aveva la dottrina cattolica, ma ai miei occhi è più vicino a Dio e a Gesù di quasi tutti i Papi della storia. Riguardo alla dottrina della trasmissione, vogliamo parlare dei riferimenti ad essa che diede Gesù ? Nel Catechismo della CC ci sono tante di quelle dottrine nemmeno sognate da Gesù (vedi pena di morte), da offuscare quelle poche che a lui si possono riferire.

“E’ ovvio, ma il fatto che lo facciano presume appunto che esista una dottrina ortodossa insegnata semper, ubique et ab omnibus con coi confrontare i problemi del papa domani mattina. “

Sembra che tu voglia far credere che la dottrina insegnata oggi sia la medesima di 2000 anni fa. Per nulla ! Essa è mutata nel tempo, tu lo chiami “illuminazione progressiva” io lo chiamo adattamento al divenire dei tempi al fine della sopravvivenza dell’istituzione e del mantenimento del suo primato.

“Altrettanto ovvio, che c’è di strano? Sta scritto da qualche parte che un testo non possa essere migliorato dalla scuola dell’Apostolo? “

Primo nessuno sa se quel testo è stato “migliorato” dalla scuola dell’apostolo. Secondo il fatto che sia stato migliorato o peggiorato dipende dal punto di vista da cui lo leggi. E’ ovvio che i “miglioramenti” furono apportati, molto banalmente, per dar credito scritturale alla linea teologica che si voleva far prevalere. In definitiva lo strano è essere certi e predicare, fino a poco tempo fa, che quelle erano parole degli apostoli, scritte persino da loro e poi giustificare la immane cantonata, ovvero che non sono scritte da loro e che sono per giunta state modificate in seguito, attraverso la presunta assistenza alla canonizzazione.

“La nostra logica è la stessa che regge il mondo. “

No, perché le regole all’interno della quale si muove sono metafisiche e indimostrabili. Chi mi dice che esiste lo Spirito Santo che assiste proprio voi ? Se non esistesse tale assistenza tutto cadrebbe nell’illogicità. E non mi dire Gesù perché ritorniamo a bomba al problema delle scritture la cui veridicità è garantita sempre da voi e dallo Spirito Santo !! Il serpente che si morde e rimorde la coda.

“Sì, infatti anche la Chiesa invita alla santità, ma non ha detto che la validità della sua dottrina sarebbe dipesa dalla validità di chi la predicava.”

A me pare che leggendo le sue parole, ammesso che siano le sue, si comprende chiaramente che l’esempio è fondamentale per poter proclamare la sua parola.

“Paolo non fa altro che definirsi l’ultimo e il più peccatore degli apostoli, e Cristo diede la sua Chiesa a chi lo tradì rinnegandolo tre volte. Il messaggio è chiaro. “

Si, peccato che costoro per dimostrare chi erano, facevano MIRACOLI ! Che fine ha fatto lo Spirito Santo degli apostoli che faceva loro parlare in lingue e che permetteva le guarigioni ? (e le morti) Mi dirai che è andato pian piano scemando perché non occorrevano più tali prodigi. Una persona normalmente sensata ti direbbe che più aumenta la conoscenza scientifica e il senso critico più i fenomeni “paranormali” come quelli sono rari, come mai ?

“Ma la Traditio apostolica è l’intepretazione del messaggio di Cristo. “

Il problema è sempre lo stesso. Gli apostoli stessi capirono il messaggio di Gesù ? Ammesso che alcuni lo compresero, esso è stato trasmesso correttamente ? A me non pare proprio.

“Continui a non capire che quello che predica il clero è la dottrina di duemila anni di patristica e di teologia, non di chi ti sta parlando. “

No, il clero predica il risultato di “aggiustamenti” opportuni (ovvero travisamenti del messaggio di Gesù) che a tale dottrina sono stai fatti in 2000 anni di storia.

“Visto che non dice parole sue non vedo perché le sue azioni dovrebbero inficiare il suo messaggio. “

Dice parole che a lui sono state trasmesse dall’istituzione CCR non da Gesù, è questo il punto. Se si limitassero a parlare di amore, di fratellanza, ecc… mi andrebbe benissimo. Peccato che invece hanno fondato un impero, hanno agito in maniera disumana ecc…

“E’ ovvio che un predicatore come Francesco fa più effetto,”

Non fa più effetto, parla al mio spirito. Come diceva Einstein Francesco, Spinosa, Democrito, stanno vicini ! Ti riporto un passaggio del suo pensiero che condivido pienamente:
“geni religiosi di tutti i tempi risentono di questa religiosità cosmica che non conosce né dogmi né Dei concepiti secondo l'immagine dell'uomo. Non vi è perciò alcuna Chiesa che basi il suo insegnamento fondamentale sulla religione cosmica. Accade di conseguenza che è precisamente fra gli eretici di tutti i tempi che troviamo uomini penetrati di questa religiosità superiore e che furono considerati dai loro contemporanei più spesso come atei, ma sovente anche come santi. Sotto questo aspetto uomini come Democrito, Francesco d'Assisi e Spinoza possono stare l'uno vicino all'altro.”


“Le leggi della logica dicono che non possono esistere due dimostrazioni ugualmente valide per le due proposizioni che formano una contraddizione, altrimenti si avrebbe un’antinomia. “

Si ma molto spesso non si hanno elementi per decidere quali delle due sono realmente valide. Questo vale soprattutto in teologia. Basta inventarsi una nuova regola metafisica per far stare in piedi il castello. Se fosse come dici tu i dibattiti teologici sarebbero finiti da un pezzo.

“E allora rifiutali perché non sei d’accordo con quello che dicono, non perché non sei d’accordo con loro. “

Difatti ho già detto che non condivido il loro messaggio, che non è, a mio avviso e non solo mio, quello che voleva trasmettere Gesù.

“E poi non sei d’accordo con chi? Il messaggio che ti predicano non è né loro né di qualche prete assassino, è la tradizione che da 2000 anni si trasmette in seno al sinodo dei vescovi. “

No, la tradizione è stata modificata progressivamente e si è perso il messaggio originale. Se Gesù tornasse, sono stracovinto, che vi direbbe: ma secondo voi queste boiate le avrei dette io ? Io vi ho parlato di amore e voi avete ucciso e avete venduto la salvezza (vedi indulgenze).

“Se voglio giudicare un’interpretazione guardo se è logica, non come si comporta chi me la propone, anche perché quell’interpretazione non è opera sua.” Cosa c’è di indimostrato in questa frase? “

C’è di indimostrato che gli assunti da cui si parte sono indimostrabili. Sono assiomi per loro natura inverificabili. Come posso verificare che lo Spirito Santo assiste il Papa quando parla ex-cathedra ?

“Il problema vero è perché viene giudicato non convincente qualcosa. Ciò dipende dalla predisposizione dell’ascoltatore e dal tipo di studi che ha fatto. “

Ciò dipende anche dalla coscienza dell’ascoltatore, che urla quando sente che c’è qualcosa che non quadra. Conosco persone completamente ignoranti, ma che insegnano a me e insegnerebbero a te quella saggezza pragmatica che non troverai facilmente in tutti i tuoi polverosi libri.

“E perché mai? Cristo non ha mai abolito la legittima difesa,”

Matteo 5:39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra;

Luca 6:29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.

“Non capisco veramente dove stia lo scandalo nel rendersi conto che per costoro difendersi da una strega era qualcosa di altrettanto reale che per te difendersi da un mira.”

Il fatto scandaloso è che costoro non si sono difesi, come dici tu, ma hanno attaccato. Insomma hanno fatto come Bush, una bella guerra preventiva, poi hanno scoperto che le armi di distruzione di massa non esistevano, e allora……vabè dai, pazienza, ormai il gioco è fatto. Altro fatto scandaloso è fare santo uno come San Carlo. Chissà se sono stati assistiti dallo Spirito Santo coloro che lo hanno santificato.

“Ma nessuno ha mai detto che lo Spirito guida le azioni, o peggio, che costringe a fare il bene togliendo il libero arbitrio. L’assistenza dello Spirito alla Chiesa, o al papa se parla ex cathedra Petri, è solo per le questioni di fede e morale. Dunque o tu mi trovi un Concilio Ecumenico o una dichiarazione ex cathedra in cui si parla bene dell’inquisizione o per me il problema dello Spirito non esiste. “

Il libero arbitrio con un Dio onnipotente e buono non esiste. Del resto, come ho detto, se lo Spirito Santo assiste i concili ecumenici, ovvero evita loro di modificare la dottrina, in ogni caso limita il libero arbitrio, siamo punto e a capo. La logica di cui parli tanto, è schiacciante. Poi se ti inventi qualche stratagemma teologico per venirne fuori, dimostri solamente che con le parole e con regole metafisiche inventate ad hoc, si può giustificare tutto.

“In duemila anni era impossibile che la validità di un messaggio si misurasse sulle opere, e Cristo lo sapeva, perché gli uomini sono inclini al male. “

Ed ecco che Cristo sapeva alcune cose e non ne sapeva altre perché era nella carne. Anche qui si fa sapere a Gesù ciò che fa comodo e gli si fa disconoscere ciò che occorre. Mi chiedo se abbiate la sfera di cristallo.

“Sciocchezze. Al massimo c’è chi ha sostenuto che sia incompatibile con l’onniscienza, ma con l’onnipotenza proprio non ci sono problemi. Poter far tutto infatti non implica far tutto e guidare tutto, Dio può fare ma non fa, sta in questo scarto il libero arbitrio che ci lascia. “

Mi sono dimenticato la bontà. Vediamo di capirci, se Dio fosse onnipotente potrebbe conciliare tranquillamente il libero arbitrio con la mancanza del male o no ? Se non può non è onnipotente. Anche seguendo il tuo ragionamento, se non vuole togliere il male dal mondo, occorre capire perché non lo vuole. La giustificazione del libero arbitrio è fallace, chi di noi è davvero libero su questa terra ? nessuno. Si può scegliere ma solo all’interno di regole stabilite, e da chi ? da Dio visto che è il creatore. Ora se ha messo delle regole che di fatto limitano la libertà, ti saluto libero arbitrio. In più chi non rinuncerebbe ad un minimo di libertà se questo volesse dire l’estinzione totale del male ? Estinguendo il male e la sofferenza, non si soffrirebbe nemmeno per la mancanza di questa tanto favoleggiata libertà di scegliere il male.

“Siamo al culmine dell’illogicità. Se dunque non butti via il messaggio e lo sai separare dalla persona che lo pronuncia di che cosa stiamo parlando? “

Il messaggio a cui mi riferisco non è quello portato avanti dai farisei nostrani, ma quello di Gesù.


“Io in primis la dottrina della Chiesa non nasce da criminali ma dal periodo apostolico e dai Padri della Chiesa. “

Allora, se il messaggio fosse rimasto quello potrei anche darti ragione, ma poiché il messaggio è stato cambiato, adulterato, modificato a piacimento, allora è logico ritenere che sia nato dagli uomini. La dimostrazione è che questo messaggio è sfociato in ciò che sappiamo.

“Trovare una dottrina uniforme da Genesi ad Apocalisse un problema dei protestanti, adoratori della lettera, che non hanno la Chiesa (non nella forma apostolica). La Chiesa non si fonda sulla Bibbia, è il contrario. “

Appunto, farmi interpretare le differenze dottrinali dal clero proprio non mi garba.

“Ma Giacomo dice che la loro fede senza le opere è morta”

Il messaggio è indipendente anche dalla fede ? Ovvero se non ho fede posso insegnare il messaggio ?
Allora, mettiamo un bel registratore con i vari dogmi e principi dottrinali e mandiamo a casa tutti i preti che facciamo prima. Per i sacramenti andiamo in carcere, prendiamo due o tre ergastolani e li facciamo amministrare da loro.

“quel messaggio non appartiene chi te lo sta predicando, non è lui il suo autore. “

Il suo autore NON è Gesù. Ma i concili ecumenici, quindi gli uomini.

saluti
Andrea
ClintEastwood82
00mercoledì 7 giugno 2006 13:47

Sai, quando leggo il vangelo e vedo come si pone Gesù, mi convinco ogni volta sempre di più, che se scendesse sulla terra oggi, si comporterebbe con il clero cattolico nello stesso identico modo di come si comportò con i farisei !



Lo ha fatto proprio attraverso i Santi. Se leggi appunto il Dialogo di S.Caterina, non mancano le critiche verso i sacerdoti corrotti, e sono anche critiche pesanti, ma la dottrina, non è intaccata. I Sacramenti non sono intaccati, ed è sottolineato in rosso che i peccati del sacerdote non sporcano nemmeno un minimo della validità dei sacramenti.
I Santi come S.Francesco si stavano per conto loro, non avrebbero potuto raggiungere la perfezione stando all'interno del clero, proprio purtroppo per la dilagante corruzione, ma indicavano sempre Una Sola Chiesa, e le dottrine mai si sognavano di alterarli.




Vedi che giriamo sempre sullo stesso punto ? Tu parli come se l’interpretazione delle sacre scritture fosse un messaggio che la Chiesa riceve via radio e poi diffonde, NON E’ COSI’


Se non è così, allora rimane la soluzione della libera interpretazione, punto assoluto nel protestantesimo, e ha dato vita a dottrine e sette differenti, se questa può essere la Verità.....



Ma Gesù disse chiaramente di seguire il suo esempio


Ma non hai detto che la Bibbia dice tutto e il contrario di tutto? Oppure la citi solo quando ti fa comodo?




E poi non sei d’accordo con chi? Il messaggio che ti predicano non è né loro né di qualche prete assassino, è la tradizione che da 2000 anni si trasmette in seno al sinodo dei vescovi.


Concordo, basta studiare bene la storia e non solo le dicerie anticattoliche per verificarlo. Molti pastori che l'hanno fatto sono passati stranamente al cattolicesimo, Scott Hahn esempio.




Mi sono dimenticato la bontà. Vediamo di capirci, se Dio fosse onnipotente potrebbe conciliare tranquillamente il libero arbitrio con la mancanza del male o no ? Se non può non è onnipotente. Anche seguendo il tuo ragionamento, se non vuole togliere il male dal mondo, occorre capire perché non lo vuole.


Secondo me, tu dovresti un attimino rivedere i rapporti non tra te e clero cattolico ma tra te e D_o, visto che mi pare che hai in dubbio anche la Sua Onnipotenza, a me sembra che vai un po' dove ti fa comodo, dottrina fai da te, se mi va bene se no la cambio.



Polymetis
00mercoledì 7 giugno 2006 14:26
A mio avviso siamo finiti a parlare di tutt’altro. Io sono intervenuto io questa discussione solo per dimostrare che la validità un messaggio non si misura sulla validità del messaggero, anche perché il messaggio non è suo. Se poi questo messaggio sia di Gesù Cristo o di un Concilio Ecumenico del IV secolo non cambia il discorso di prima, ossia che non è comunque dell’ipotetico prete assassino del XXI secolo che te lo predica.

”Andare fieri di quel periodo è un paradosso di proporzioni inusitate.”

Semplicemente la leggenda buia sul medioevo è un’invenzione degli illuministi.

”Veramente si sta parlando di questo ma anche delle contraddizioni in seno alla dottrina della CCR.”

Io stavo parlando di eventuali contraddizioni dottrinali, non altro.

”Non ho detto che è moderna, ho detto che è stata fatta appositamente, ora o 1700 anni fa non cambia nulla.”

Cambia eccome. O tu mi dimostri che al Chiesa pre-costantiniana ha fatto così grandi crimini da avere bisogno di inventarsi una dottrina del genere oppure la tua teoria secondo cui questa è una dottrina ad hoc cade.

“Con questa frase si giustifica qualsiasi cosa caro Polymetis.”

Ho voluto solo giustificare che il cristiano non è interessato al parere negativo del mondo.

“Questa argomentazione che proponi non fa altro che avvalorare l’ipotesi di un sistema creato appositamente per essere inconfutabile. Tu poni la dottrina al di sopra delle azioni, io pongo le azioni al di sopra della dottrina.”

Con che logica? 1)Porre le azioni al di sopra della dottrina è inutile perché non stai giudicando una dottrina creata dal prete che te la propone 2)Insisto nel dire che se faccio dire il teorema di Pitagora a qualcuno che non lo capisce resta comunque vero. Potrei insegnare a memoria i dieci comandamenti a un mafioso e poi farteli recitare, e non credo che diventerebbero meno corretti solo perché te li dice lui.

“Riguardo alla dottrina della trasmissione, vogliamo parlare dei riferimenti ad essa che diede Gesù ? Nel Catechismo della CC ci sono tante di quelle dottrine nemmeno sognate da Gesù (vedi pena di morte), da offuscare quelle poche che a lui si possono riferire. “

Cerchiamo di chiarire il punto, il cristianesimo protestante non si basa sulle parole di Gesù, perché nessuno le ha stenografate, e non si bada neppure sui Vangeli, bensì sull’intero Nuovo Testamento. Al contrario la Chiesa si basa su stessa, ed è consapevole che i Vangeli sono una trascrizione della sua catechesi orale, così come è consapevole di aver assemblato l’intero canone neotestamentario. Non si basa dunque sulle sole parole di Gesù, né tanto meno solo sul Nuovo Testamento, bensì anche sulla Traditio apostolica in quanto Gesù Cristo stesso disse che nella sua vita non aveva spiegato tutto e che lo Spirito avrebbe negli anni assistito i cristiani a comprendere la verità: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera.” (Gv 16,12-13) Inoltre la Traditio apostolica esiste perché è consapevole che non tutto ciò che ha detto Cristo sta nei Vangeli: “Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.” (Gv 21,25)
Quindi spero sia chiaro che l’obiezione “Gesù non l’ha ma detto” può dire poco ad un protestante (che ha il resto del Nuovo Testamento) e nulla ad un cattolico (che ha il resto del Nuovo Testamento e l’insegnamento dei Padri). A questo punto sorge la domanda: come facciamo a sapere che la Chiesa primitiva ha davvero stabilito questo criterio della successione apostolica? Come per qualunque altro fatto storico bisogna rivolgerci agli scrittori vissuti in quel periodo. Già nel NT troviamo la pratica dell’imposizione delle mani e della trasmissione orale della traditio, di cui ho già ampiamente parlato altrove. Quanti ai Padri della Chiesa troviamo una struttura gerarchica col vescovo quale possessore della Traditio già in Ignazio di Antiochia, che morì martire nel 107 e fu contemporaneo agli apostoli: “Dove c’è il vescovo lì c’è la Chiesa”, una frasche fece storia. E Ireneo pochi anni dopo poteva già dire che gli eretici si combattono mostrando la propria successione apostolica tramite l’imposizione delle mani di episkopos in episopos, giacché: “ In realtà, la Chiesa, sebbene diffusa in tutto il mondo fino alle estremità della terra, avendo ricevuto dagli Apostoli e dai loro discepoli la fede..., conserva questa predicazione e questa fede con cura e, come se abitasse un'unica casa, vi crede in uno stesso identico modo, come se avesse una sola anima ed un cuore solo, e predica le verità della fede, le insegna e le trasmette con voce unanime, come se avesse una sola bocca", Adversus haereses, 1, 10, 1-2
"Infatti, se le lingue nel mondo sono varie, il contenuto della Tradizione è però unico e identico. E non hanno altra fede o altra Tradizione né le Chiese che sono in Germania, né quelle che sono in Spagna, né quelle che sono presso i Celti (in Gallia), né quelle dell'Oriente, dell'Egitto, della Libia, né quelle che sono al centro del mondo", Adversus haereses, 1, 10, 2
Io non sto cercando di convincervi a credere nella Chiesa, a me interessa solo di far notare che non c’è alcuna contraddittorietà nei suoi presupposti, come dice Ireneo: “Dunque la tradizione degli apostoli manifestata in tutto quanto il mondo, possono vederla in ogni chiesa tutti coloro che vogliono riscontrare la verità, così possiamo enumerare i vescovi stabiliti dagli apostoli nelle Chiese e i loro successori fino a noi. (…) Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Mostrando la tradizione ricevuta dagli apostoli e la fede (Rm 1,[SM=g27989] annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi… Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte — essa nella quale per tutti gli uomini è sempre stata conservata la tradizione che viene dagli apostoli. Adversus haereses 3, 3, 1-3

”Sembra che tu voglia far credere che la dottrina insegnata oggi sia la medesima di 2000 anni fa.”

Non lo credo né mi interessa, come già affermato è Cristo stesso ad aver detto che la verità tutta intera non è stata data durante la sua vita e che lo Spirito li avrebbe guidati a ben altri lidi. Tutto quello che fa la Chiesa è approfondire quello da sempre già creduto, ampliando richiamandosi alla Traditio ma senza contraddire.

“Primo nessuno sa se quel testo è stato “migliorato” dalla scuola dell’apostolo. Secondo il fatto che sia stato migliorato o peggiorato dipende dal punto di vista da cui lo leggi. E’ ovvio che i “miglioramenti” furono apportati, molto banalmente, per dar credito scritturale alla linea teologica che si voleva far prevalere.”

E tu quali miglioramenti pro-linea teologica hai riscontrato?

“ In definitiva lo strano è essere certi e predicare, fino a poco tempo fa, che quelle erano parole degli apostoli, scritte persino da loro e poi giustificare la immane cantonata”

E dove l’hai letto? Nella Chiesa c’è da secoli un dibattito non solo sull’integrità dei libri ma anche sugli autori. Inoltre alla Chiesa non si fa problemi a canonizzare un libro che ha avuto varie redazioni, non è questo il problema. Se prendiamo ad esempio il Siracide è il libro stesso a dirci che è un rifacimento di un libro precedente, eppure la Chiesa l’ha messo nel canone senza problemi. Il punto non è che cosa abbia scritto l’autore ma se le successive redazioni siano ispirate, e questo la Chiesa lo decide confrontando l’ortodossia del libro con la propria per vedere se risponde ai criteri. La scelta dei libri della Bibbia dipende dalla Chiesa e dal confronto che essa fa con la propria Traditio apostolica.

“ovvero che non sono scritte da loro e che sono per giunta state modificate in seguito, attraverso la presunta assistenza alla canonizzazione.”

La canonizzazione non c’entra con la modificazione, è solo il far entrare un libro nel novero di quegli ispirati. Il termine usato è inappropriato.

”No, perché le regole all’interno della quale si muove sono metafisiche e indimostrabili.”

Innanzitutto io stavo parlando del fatto che la validità di un messaggio non dipende da chi lo pronuncia, e questo vale universalmente. In secondo luogo è un metafisico, Aristotele, ad aver gettato le basi della logica occidentale, che deriva dall’elaborazione metafisica.

“Chi mi dice che esiste lo Spirito Santo che assiste proprio voi ? Se non esistesse tale assistenza tutto cadrebbe nell’illogicità. E non mi dire Gesù perché ritorniamo a bomba al problema delle scritture la cui veridicità è garantita sempre da voi e dallo Spirito Santo !!”

Come già detto questo è tutt’altro problema, io qui stavo parlando della validità del messaggio che non è condizionata da chi lo pronuncia. Se vuoi un percorso logico sul perché è bene accettare la Chiesa posso anche farlo, ma non è lo scopo di questa discussione. Mi limito a dire che il fatto che Cristo nel NT ci abbia promesso qualcosa non dipende dalla Chiesa, la Chiesa garantisce che un libro sia canonico e non la sua trasmissione, di quella si occupano i filologi. Cristo in tutti i Vangeli dice che avrebbe dato lo Spirito alla sua Chiesa, e l’unica Chiesa che esiste da allora è la nostra, quindi o noi o nessuno. Se il problema invece è: “come fate a sapere che Cristo ha davvero detto quelle cose?” entriamo in un problema già affrontato, ossia che questi fatti hanno tutta la storicità che possono esibire i fatti meglio attestati della storia antica, sia per numero di papiri sia per antichità dei medesimi, ma non di più. Avrai sempre ragione tu se esigi da un fatto della storia antica un criterio di certezza che nessun fatto della storia antica può esibire. Io mi limito a dire che per i criteri dell’antichistica il massaggio nei Vangeli è quanto mai solido, tanto più che i criteri di apostolicità e trasmissione della Traditio si ritrovano già nella patristica di I e II secolo, cioè in autori che avevano papiri anche migliori dei nostri.

“Si, peccato che costoro per dimostrare chi erano, facevano MIRACOLI ! Che fine ha fatto lo Spirito Santo degli apostoli che faceva loro parlare in lingue e che permetteva le guarigioni ?”

Serviva una partenza esplosiva per conquistare il mondo a Cristo, ora non più. Ciò non vuol dire che lo Spirito Santo non sia più all’opera, semplicemente come l’apostolo stesso disse ci sono varietà di carismi, e solo alcuni fanno miracoli, anche oggi.


“Gli apostoli stessi capirono il messaggio di Gesù ?”

No, la comprensione è post-pasquale.

“Ammesso che alcuni lo compresero, esso è stato trasmesso correttamente ? A me non pare proprio.”

E da cosa lo hai evinto?

”Dice parole che a lui sono state trasmesse dall’istituzione CCR non da Gesù, è questo il punto.”

Senti, se siano parole di Gesù o della Chiesa:
1)Non è quello che stavo trattando. A me interessa puntualizzare che la validità di un messaggio non dipende dal messaggero, ergo che un dottrina sia del VI secolo o del I non cambia il fatto che non appartiene a chi oggi te la predica e dunque non devi giudicare lui
2)Come già spiegato per un cattolico non ha alcuna rilevanza se siano parole di Cristo contenute nei Vangeli, per la banale ragione che sono i Vangeli stessi a dire che sono incompleti.

“Come diceva Einstein Francesco, Spinosa, Democrito, stanno vicini !”

Cosa c’entrino Democrito e Spinoza chi lo sa… Religiosità cosmica in Francesco d’Asssisi? Era più bigotto di me, e grazie al cielo aggiungo.

“Si ma molto spesso non si hanno elementi per decidere quali delle due sono realmente valide.”

Secondo me non è un problema di carenza degli elementi per decidere ma della loro mancata distruzione, e soprattutto dipende dagli schemi a priori in cui questi nuovi elementi vengono incasellati. Io ad esempio sono convinto che non si possa essere biblicamente e storicamente istruiti e restare TdG, quella è una questione di ignoranza e di selezione delle informazioni che vengono lette.

“Questo vale soprattutto in teologia. Basta inventarsi una nuova regola metafisica”

Le regole della metafisica non si inventano, sono lì da sempre.

“Matteo 5:39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra;
Luca 6:29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.”

Molto divertente, peccato che argomentare così significa ignorare il modus dicendi ebraico e il suo modo di costruire le metafore. Qualsiasi ebraista ti spiegherà che, allora come due secoli fa, l’espressione “porgere l’altra guancia”, vuol semplicemente dire che devi rifiutare una sfida e non ricambiare l’offesa, mentre dire di prendere anche la tunica è un modo di dire per indicare che rifiuti di farti invischiare in una contesta in tribunale, la frase “chi ti costringe a farne un miglio, fanne due” si riferisce invece alle confische militari, ecc. Inoltre il greco come sempre è d’aiuto. Si dice “non opporsi al malvagio”; ma il verbo significa opporsi nel senso di “replicare”, dare botta e risposta, ed in questo senso è usato in tutto il NT, non parla della non resistenza al male in generale. Come sempre leggere il Vangelo in italiano e pretendere di discuterne sotto il profilo storico è esattamente come leggere la Divina Commedia in tedesco: tradurre è tradire.
Ad ogni modo se vogliamo fare giochetti coi versetti ignorando del tutto la loro coloritura semitica si può fare: “Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare la pace, ma una spada.” (Mt 10,34) Ovviamente questo versetto non significa nulla di quello che c’è scritto, esattamente come quello che hai citato tu.
E Paolo gli fa eco: “Vuoi non aver da temere l'autorità? Fa' il bene e ne avrai lode, poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male.”(Rm 13,3-4)
Inoltre la chicca definitiva: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.” (Mt 5, 17-19)
E dunque in questa prospettiva non ha abolito neppure: “Non lacererai vivere la strega” (Es 22,1[SM=g27989]
Come si vede da Cristo si può tirar fuori tutto ed il contrario, ecco perché il Sola Scriptura non funziona e adesso di protestantesimo non ce n’è più solo uno ma migliaia di settuncole. Cristo sapeva che non potava funzionare, ed è ovvio che abbia affidato a delle precise persone l’interpretazione e la diffusione del suo messaggio, non ai singoli fedeli. Già nel NT troviamo scritto: “"Sappiate anzi tutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione” (2Pt 1,20)

”Il fatto scandaloso è che costoro non si sono difesi, come dici tu, ma hanno attaccato.”

Non è esatto. L’accusa di stregoneria partiva da una denuncia per un presunto maleficio svolto, dunque, per l’ennesima volta, nella loro mente cadeva nella casistica della legittima difesa.

“Altro fatto scandaloso è fare santo uno come San Carlo. Chissà se sono stati assistiti dallo Spirito Santo coloro che lo hanno santificato.”

Ovviamente.

”Il libero arbitrio con un Dio onnipotente e buono non esiste. Del resto, come ho detto, se lo Spirito Santo assiste i concili ecumenici, ovvero evita loro di modificare la dottrina, in ogni caso limita il libero arbitrio, siamo punto e a capo.”

Non è esatto, lo Spirito ispira i partecipanti ai Concili ecumenici , e poiché non si tratta del singolo, che effettivamente può scegliere se accettare o meno l’ispirazione, bensì dell’intero sinodo dei vescovi, allora c’è garanzia di ortodossia. Inoltre qui non si tratta neppure di costrizione ma di prescienza: se Dio da prima che il mondo fosse sapeva già che nessun Concilio ecumenico avrebbe mai insegnato una dottrina eretica, perché li conosceva tutti in anticipo, poteva tranquillamente dire che il Concilio Ecumenico non sbaglia mai, ma non perché lui abbia costretto qualcuno a fare qualcosa, bensì perché sa in anticipo che è così, e del resto non occorre neppure essere onniscienti per saperlo. E’ la cosa più ovvia che se la trasmissione è affidata a più persone al massimo ci può essere un singolo che si alza la mattina dicendo l’eresia, ma che lo facciano tutti è altamente improbabile. Per questo la Chiesa, custode nel suo insieme della Traditio, ha un meccanismo interno di salvaguardia di ciò che si tramanda.

“Poi se ti inventi qualche stratagemma teologico per venirne fuori, dimostri solamente che con le parole e con regole metafisiche inventate ad hoc”

Ma la tua domanda era: come può lo Spirito Santo se assiste lasciare il libero arbitrio? Dunque la domanda ammetteva già di partenza il piano metafisico, cioè l’esistenza dello Spirito Santo, e chiedeva conto di come si concili quest’assistenza col libero arbitrio.

”Ed ecco che Cristo sapeva alcune cose e non ne sapeva altre perché era nella carne.”

Come già detto per sapere che la validità di un messaggio non si basa sulla validità di chi te lo proclama non occorre essere onniscienti, lo so pure io.

“Mi sono dimenticato la bontà. Vediamo di capirci, se Dio fosse onnipotente potrebbe conciliare tranquillamente il libero arbitrio con la mancanza del male o no ?”

La costruzione di questa frase è sintatticamente chimerica. Tu stai cioè dicendo che se Dio fosse onnipotente dovrebbe riuscire a far stare insieme il libero arbitrio con la mancanza di male. Peccato che persino secondo i teologi sostenitori della potentia Dei absoluta, cioè di un Dio libero da qualunque legame e sommamente onnipotente, Dio può far tutto tratte una cosa: contraddirsi. Non può essere e non essere allo stesso tempo, non può creare un masso così pesante che lui stesso non possa sollevare, ecc. i medioevali con queste cose si divertivano parecchio. Qui il problema non è che Dio non possa fare qualcosa, ma che non funziona la mente del richiedente. Per dirla coi medioevali Dio può fare tutto ciò che è possibile. Non è possibile infatti dire che contemporaneamente Dio lascia liberi di fare il male e poi domandarsi perché visto che è onnipotente non fa in modo che si possa fare il male e non fare il male contemporaneamente.

“La giustificazione del libero arbitrio è fallace, chi di noi è davvero libero su questa terra ? nessuno.”

Questo passaggio logico mi sfugge. Ci sono vari tipi di tentativi per negare il libero arbitrio: il determinismo naturale della causa effetto, la sociobiologia, ecc. Tutte cose che hanno avuto risposte da secoli oppure da decenni negli ultimi casi, se mi dici perché a tuo avviso il libero arbitrio non esiste saprò dirti cosa ne pensa la filosofia cristiana.

“Si può scegliere ma solo all’interno di regole stabilite, e da chi ? da Dio visto che è il creatore.”

Grazie tante, c’è una differenza tra la libertà e l’onnipotenza, noi siamo vincolati alle leggi della fisica.

“Ora se ha messo delle regole che di fatto limitano la libertà, ti saluto libero arbitrio. In più chi non rinuncerebbe ad un minimo di libertà se questo volesse dire l’estinzione totale del male ?”

Io non ci rinuncerei.

Ad maiora

P.S. Questa discussione era sul rapporto tra Chiesa e diritti umani e sul rapporto tra la validità di un messaggio e colui che lo predica. Siamo finiti invece a parlare di tutt'altro, cioè se Cristo abbia voluto o meno i dogmi cristiani e all'eterna querelle sull'affidabilità dei Vangeli. Non si sta parlando di ciò in questa discussione, l'ulteriore proseguimento su questa strada porterà alla censura di tutti i post in proposito. Stiamo in tema o aprite altrove delle discussioni.

[Modificato da Polymetis 07/06/2006 14.27]

il.gabbiano
00martedì 4 luglio 2006 12:05
Papa, rispetto fra religioni
(ANSA) - MOSCA, 4 LUG - Il papa si augura che le religioni del mondo intero sappiano cooperare tra di loro, in un clima di mutuo rispetto e reciproca comprensione. In un messaggio ai partecipanti del summit religioso in corso a Mosca per iniziativa della Chiesa ortodossa, Benedetto XVI auspica maggiore armonia 'per promuovere il dialogo tra le civilta' e cercare un ordine mondiale pacifico e piu' giusto'. Il papa sottolinea come i cristiani delle varie confessioni debbano imparare a conoscersi meglio e a rispettarsi.
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