E' morto Mike Francis, icona pop-dance degli anni '80

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Frida07
00venerdì 30 gennaio 2009 20:32


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Se ne è andato silenziosamente e senza clamore, come del resto aveva vissuto nei momenti di maggiore popolarità: Mike Francis, all’anagrafe Francesco Puccioni, protagonista del boom musicale pop-dance anni Ottanta, è morto questa mattina a Roma. Nato a Firenze 47 anni fa, è deceduto all'Ospedale S. Pietro per un tumore al polmone.

Il percorso artistico di Francis è riassunto nella raccolta “The very Best of Mike Francis”, uscita il 20 gennaio dopo due anni di assenza dalla scena musicale. 32 brani che riassumono la sua doppia anima italo-inglese proponendo brani mai pubblicati e i successi che lo hanno fatto conoscere in Europa, da “Survivor” a “Friends”.

La carriera di Francis inizia a 20 anni, nel 1981. Dopo il debutto come autodidatta nelle radio locali, il primo successo, "Survivor", è del 1983. L'anno dopo, è il 'boom' assieme alla cantante americana, ma italiana di adozione, Amii Stewart con “Friends”: la canzone arriverà al primo posto dei singoli diventando il 14esimo 45 giri più venduto nel 1984 e spopola in Inghilterra.

Negli anni Ottanta il cantante e musicista toscano svolge un'attività trasversale, spaziando dai dischi in inglese (Features of Love, Flashes of Life, Let me in) alle colonne sonore per il cinema e alle musiche composte per la tv. Tra il 1989 e il 1996 è a Londra dove lavora con Richard Darbyshire, leader dei Living in the Box e autore tra gli altri di Lisa Stanfield. Fino ad arrivare agli anni '90, quando decide di cimentarsi anche con la lingua italiana, avvalendosi dell'aiuto di Mogol e Pasquale Panella (che nel '94 firma Bellissimi occhi chiusi). La popolarità è in costante crescita in patria e all'estero e nel 1999 è la volta di All Rooms With View, che vede rinascere le sue hit più amate in nuove vesti musicali.

La pausa in studio come Mike Francis dura fino al 2007, quando l'artista da’ alle stampe Inspired, che tra cover (tra cui Someone like You di Van Morrison) e brani inediti, rappresenta il ritorno sulla scena dopo una parentesi artistica dedicata, durante la fine degli anni Novanta, al progetto Mystic Diversions, di tendenza e grande successo fra gli amanti della musica lounge e ambient, stile Buddha Bar.

Schivo e lontano dal clamore mediatico, Mike Francis si definiva un “random, un casuale, sia nella musica che nella vita. Ed è da tutto ciò che mi capita intorno traggo ispirazione per la mia musica”. A chi gli chiedeva se fosse interessato a partecipare a reality show come ex colleghi della dance anni '80 come Den Harrow e Sandy Marton, rispondeva: “No, per carità. Non mi ci vedo in quel tipo di programma. Sono un musicista e voglio fare solo musica. Amo così poco apparire che con i Mystic ho tenuto nascosto persino il mio nome”.

Prima di Natale, aveva rilasciato un'intervista al sito Miticultnews, in cui dichiarava che "la bella musica dance inizia a metà degli anni 70 e finisce nel 1980". "Dopo è scaduta parecchio, ma poiché in quel periodo ci si divertiva molto e si respirava un'aria di generale benessere, secondo me - si legge sul sito - la gente ascolta ancora gli anni 80 più per i ricordi che evocano che per il valore artistico delle canzoni.

I funerali del cantante si svolgeranno in forma strettamente privata.
binariomorto
00venerdì 30 gennaio 2009 21:54
Che brutto periodo ...
Lostrys63
00domenica 1 febbraio 2009 11:28
quanto mi piaceva survivor!
era veramente una antidivo mike francis
anche se la sua musica andava fortissimo
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