Julia

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crimilde
00martedì 20 novembre 2001 19:11
ero rimasta in parola da precedente topic con vincenzo e non sapendo dove postare ho aperto qst topic: oltre a linus che ricomprerò per colpa di vincenzo [SM=x74952] [SM=x74952] avevo notato in edicola qst giulia della bonelli che avevo sentito spesso nominare e magico vento.

ho letto di giulia l'albo "il delitto è in onda" con curiosità:io sono appassionata di gialli e non sapevo che esistesse la versione fumettistica di kay scarpetta o silvia strange.

devo dire che sono rimasta molto delusa, la trama ovvia i disegni mi ricordano molto i fumetti che leggevo da bambina ( e ne è passata di acqua in arno...;) ), forse mi serve qlc bella recensione di vin...

cmq almeno qst soldi li risparmierò [SM=x74934] [SM=x74934] [SM=x74934]

ho visto in fondo all'albo la copertina di napoleone di cui se non sbaglio c'era un topic:ma è uno studioso dell'occulto tipo mh?
chi vuol essere lieto sia
Juan Galvez
00martedì 20 novembre 2001 20:20
Re:
Ahi, Julia... [SM=x74932]

Julia Kendall nacque il giorno in cui il Giancarlo decise che si era stancato di essere l'uomo più coccolato dalla critica. Giustamente, a 50 anni, voleva il successo di pubblico. Così, complice Ivo, "uccise" il suo primogenito Ken, splendido e onusto di gloria e partorì Audrey... Julia [SM=x74934]

Dato che Giancarlo è, senza tema di smentite, uno dei cinque migliori autori di fumetti viventi, ha ottenuto quello che cercava: le 100mila copie (o giù di lì, forse adesso saranno scese).

Di Julia ho effettivamente fatto alcune recensioni su uBC, magari puoi fare un giro da quelle parti e dare un'occhiata. La serie soffre di tante cose, ma è innegabile che quando le storie sono "all-Berardi made", quando insomma Giancarlo scrive tutto da solo soggetto e sceneggiatura, la musica sia ancora quella dei violini parkeriani; quando non è così, allora la serie scricchiola e si perde (e poi i disegni... glissons).

La storia che hai avuto la (s)ventura di leggere è effettivamente tra le più deboli della serie. Julia ha dato il suo meglio all'inizio, prima che il Gianchi l'annacquasse: la trilogia iniziale é semplicemente strepitosa.

Ciao
Vincenzo
alessia77
00martedì 4 dicembre 2001 12:05
tra ieri sera e stamattina ho letto l' ultimo julia...oddio, la folle scopiazzata!!!!! mio padre lo compra, e lo trova sostanzialmente piuttosto carino, per un motivo molto semplice: che non mai letto i romanzi di patricia cornwell (sarà scritto bene? non mi va di arrivare fino in camera mia e guardare come si scrive![SM=x74932]) e i romanzi di kay scarpetta, da cui il personaggio di julia (con opportune modifiche credo dovute al pubblico diverso a cui si rivolge in quanto fumetto, mediamente più giovane, per facilitare identificazioni varie...sbaglio, vincenzo?) e le sue avventure in generale attingono in modo abbastanza palese, per arrivare, con il personaggio di myrna harrod, a punte veramente scadalose...[SM=x74939] [SM=x74933]isgust: [SM=x74957] [SM=x75081]
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sempre forza ROMA!


Juan Galvez
00martedì 4 dicembre 2001 12:47
Re:
In realtà i due personaggi sono piuttosto diversi (e non solo perché Berardi ha dichiarato di non aver mai letto la Cornwell - almeno fino al 1999 - cosa che dobbiamo accettare come vera fino a prova contraria).

Kay Scarpetta è un'anatomo-patologa mentre Julia Kendall insegna criminologia. Non è una differenza solo esteriore, e si riflette sulla psicologia dei personaggi. Inoltre da tempo immemore sulle pagine di Julia è stata bandita una rappresentazione "forte" della violenza, un'estetica splatter; cosa che invece certamente non è sulle pagine della Cornwell.

Lasciando da parte il fatto che Berardi abbia raggiunto o meno quello che si prefiggeva, e lasciando altrettanto da parte se il fumetto e la sua struttura siano o meno buoni, in Julia l'aspetto psicologico - della protagonista in primis, dei comprimari e degli occasionali - è preponderante rispetto alla detection, all'indagine. Ovvero l'intento è opposto a quello della Cornwell (ripeto: lasciando da parte il fatto che tutto questo sia venuto bene o no).

Almeno teoricamente il pubblico di Julia dovrebbe essere un po' più "raffinato" e meno sensazionalista di quello di Kay Scarpetta. Il problema, IMO, è che al posto delle indagini di una criminologa dai forti contenuti psicologici, Berardi ha finito per creare una specie di soap-opera che si ripete all'infinito. Cosa, per altro, ampiamente successa anche alla Cornwell.

Ciao
Vincenzo

alessia77
00giovedì 6 dicembre 2001 19:10
julia-kay scarpetta
che entrambi i personaggi abbiano avuto un calo vertiginoso mi pare più che evidente...però io non la vedo completamente come te

secondo me intanto (sempre perchè a pensare male eccetera[SM=x74932]) il buon berardi kay scarpetta l' ha letta eccome, e non ha fatto di julia un medico legale perchè il suo è un prodotto che si rivolge ad un pubblico diverso, più raffinato, come dici tu, e perchè in fondo spesso e volentieri a me almeno è venuto in mente, leggendo kay scarpetta, che le indagini fatte dal medico legale ci stanno come i cavoli a merenda, mentre fatte dalla criminologa, con tutti i laidi retroscena mentali del serial killer, sono molto intriganti... funziona diversamente in america o io non so come funziona un indagine? mboh. che però una criminologa, soprattutto in un fumetto, intrighi + di una che squarta cadaveri,credo sia vero. dicevo che per me l' autore di julia ha letto kay scarpetta, ma poi l' ha rilelaborata dal punto di vista maschile: se la cornwell (che ormai secondo me è sclerotica) dipinge tutti, o quasi, gli uomini come dei bastardi terrificanti, e le donne come loro vittime, soprattutto l' ultimo è allucinante in questo senso, berardi mi sembra (con indubbia maestria nei primi, sicuramente) abbia molti dei difetti che mi sembra di aver riscontrato altre volte in altri autori uomini che scrivono di un personaggio femminile, certe timidezze, un modo di tratteggiare il personaggio come se stesse sempre pensando "è una donna, ma non devo sembrare maschilista, ogni tanto le faccio avere una storia ma l' uomo della sua vita deve essere uno solo, e si deve capire...e già che ci sono le metto vicino un amico uomo, facciamo vedere che non credo che non possa esistere l' amicizia tra uomo e donna! questo si che piacerà al comitato femminista di lettrici di fumetti!!!!"[SM=x74932]...capito che intendo?

infine, nella cornwell non mi sembra che gli aspetti psicologici della protagonista siano secondari, anzi... in finale tutti gli assassini e gli psicotici dell' umanità sembrano avercela prima di tutto con lei![SM=x75081] [SM=x74932]
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sempre forza ROMA!


Juan Galvez
00venerdì 7 dicembre 2001 07:44
Re: julia-kay scarpetta
Probabilmente la Julia di oggi deve qualcosa a Kay Scarpetta, perché il buon Giancarlo ormai avrà letto i libri della Cornwell. Altrettanto probabilmente non era così alla nascita di Julia.

Le considerazioni che fai sulla scrittura "al femminile" di Berardi sono quasi sicuramente centrate, ma sei sicura che siano "difetti"? Julia ha portato a leggere fumetti molte donne che non l'avevano mai fatto prima. Scrittura furba e ruffiana, magari, ma in questo senso priva di difetti. A volte leggo che Berardi con Julia avrebbe "disimparato" a scrivere: niente affatto: scrive con un preciso obiettivo e lo ha raggiunto. Che Julia possa essere un brutto fumetto è un altro discorso.


Scritto da: alessia77 06/12/2001 19:10

infine, nella cornwell non mi sembra che gli aspetti psicologici della protagonista siano secondari, anzi... in finale tutti gli assassini e gli psicotici dell' umanità sembrano avercela prima di tutto con lei![SM=x75081] [SM=x74932]




Eheheh! Questo è lo specchio delle psicosi e nevrosi della Cornwell: dovrebbe scrivere da una bella clinica invece che dal bunker... da casa sua [SM=x74932] [SM=x74932]

Ciao
Vincenzo
crimilde
00venerdì 7 dicembre 2001 10:21
io credo cara alessia che tu in qst momento non sia in grado di giudicare gli uomini....[SM=x74934] [SM=x74934] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74932] [SM=x74932] [SM=x74932]

che la cornwell sia psicopatica è certamente vero,che fosse un agente fbi e quindi abbia visto e vissuto esperienze anche peggiori della sua kay è indubbio.

la sua visione del mondo catastrofica mi è molto vicina, nei suoi libri è consolante che i buoni siano buoni e i cattivi cattivi che qlc volta come nella realtà vincono alla grande anche se sembra che perdano.

io qst in giulia non l'ho trovato,ma certo non posso giudicare da un albo solo....[SM=x74946]
chi vuol essere lieto sia
Juan Galvez
00venerdì 7 dicembre 2001 13:40
Re:
In effetti, anche dato il suo lavoro, non troverai mai che Julia divide il mondo in buoni e cattivi. In effetti la realtà stessa è più complessa della semplice suddivisione tra buoni e cattivi (i cattivi esistono, ma neppure loro lo sono 24 ore al giorno su 24).

Il tenente Webb, però, non la vede come Julia [SM=x74929] [SM=x74929]

Ciao
Vincenzo
crimilde
00giovedì 3 gennaio 2002 16:04
e va bene,ci sono ricascata....e ho comprato il nuovo albo sulla strada per lordsburg.

non mi è dispiaciuto,lettura godibile trama un pò ingenuotta,mi è insopportabile la tata nera ma tutto sommato si può promuovere.

sono invece rimasta colpita dalla presentazione delle testate a fine album, quanti nomi che non conosco assolutamente..

sempre genere fantasy,horror e fantascienza,forse perchè non amo molto qst generi..boh,vincenzo puoi darmi qlq spassionata notizia? [SM=x74932] [SM=x74932]
chi vuol essere lieto sia
Juan Galvez
00giovedì 3 gennaio 2002 19:24
Re:

Scritto da: crimilde 03/01/2002 16:04
(...)
sono invece rimasta colpita dalla presentazione delle testate a fine album, quanti nomi che non conosco assolutamente..

sempre genere fantasy,horror e fantascienza,forse perchè non amo molto qst generi..boh,vincenzo puoi darmi qlq spassionata notizia? [SM=x74932] [SM=x74932]



Con piacere, strega de mi corazon [SM=x74932]. Di Napoleone e Magico Vento ho già parlato, c'è qualcosa in particolare di cui vorresti info?

Ah, vero che la protagonista è una quindicenne, ma in fondo Gea, eroina eponima del suo albo semestrale è molto, molto simile a una strega... [SM=x74932][SM=x74932]

Ciao
Vincenzo
Juan Galvez
00giovedì 3 gennaio 2002 19:24
Re:

Scritto da: crimilde 03/01/2002 16:04
(...)
sono invece rimasta colpita dalla presentazione delle testate a fine album, quanti nomi che non conosco assolutamente..

sempre genere fantasy,horror e fantascienza,forse perchè non amo molto qst generi..boh,vincenzo puoi darmi qlq spassionata notizia? [SM=x74932] [SM=x74932]



Con piacere, strega de mi corazon [SM=x74932]. Di Napoleone e Magico Vento ho già parlato, c'è qualcosa in particolare di cui vorresti info?

Ah, vero che la protagonista è una quindicenne, ma in fondo Gea, eroina eponima del suo albo semestrale è molto, molto simile a una strega... [SM=x74932][SM=x74932]

Ciao
Vincenzo
crimilde
00venerdì 4 gennaio 2002 18:49
allora: non conosco
dampyr
gregory hunter
gea
brendon
steele

da quanti anni esistono? ho visto al super qlq raccolta di uno o due,mi consigli di provare? ricordati che sono poco ferrata in fantascienza che non sia eura [SM=x74932] e quindi non potrei capire rimandi o omaggi che esaltano gli appassionati del genere. grazie dalla tua bruja....
chi vuol essere lieto sia
Cleofel
00venerdì 4 gennaio 2002 19:03
E tanto avete detto e fatto, che oggi mentre andavo dal medico ho comprato Julia... vi racconterò quando l'avrò letto!
----------------------------
Fede


Could we start again, please?
ozymandias
00sabato 5 gennaio 2002 02:31
Re:

Scritto da: crimilde 04/01/2002 18:49
allora: non conosco
dampyr
gregory hunter
gea
brendon
steele

da quanti anni esistono? ho visto al super qlq raccolta di uno o due,mi consigli di provare? ricordati che sono poco ferrata in fantascienza che non sia eura [SM=x74932] e quindi non potrei capire rimandi o omaggi che esaltano gli appassionati del genere. grazie dalla tua bruja....
chi vuol essere lieto sia



se accetti un consiglio da parte mia, secondo me a te piacerebbero :
1- GEA (ben al di sopra degli altri da te citati)
2- JONATHAN STEELE (niente da invidiare ad Amanda, è fantascienza per modo di dire)
3- DAMPYR (che è il mio preferito)

Brendon è disegnato BENISSIMO (Rotundo...ricordi Iberland?Maroto, ma le storie sono al livello dei peggiori Dylan Dog, Gregory Hunter... lasciamo stare, va' (anche questo però è disegnato molto bene da un gruppo di giovani fumettiste in gamba!).

ciaociao

Juan Galvez
00sabato 5 gennaio 2002 14:24
Re:

Scritto da: crimilde 04/01/2002 18:49
allora: non conosco
dampyr
gregory hunter
gea
brendon
steele




Ozzyno ha detto la sua, ora dico la mia ;)

Sono tutte serie apparse negli ultimi 3/4 anni al massimo.

Gregory Hunter mensile
Non sono un fan di Serra, ma la serie non sarebbe neppure così male e, chissà, avrebbe perfino potuto vendere se non avesse subìto l'abituale destino di marketing dei prodotti bonelliani: essere proposta al solo pubblico della casa editrice, in ultima analisi un pubblico... texiano. E per una serie di fantascienza adatta, secondo me, principalmente a un pubblico di lettori tra gli 8 e i 12 anni è un bell'handicap ;)[SM=x74932];)

Brendon bimestrale
Ozy ha detto già molto. E' un fantasy post-apocalittico scritto dal solo Chiaverotti. Ben disegnato, ma obiettivamente le trame hanno buchi logici da fossa delle Marianne e i dialoghi sembrano quelli che un detrattore dei fumetti porterebbe ad esempio per screditare l'intero medium.

Steele mensile
Credo sia tra le migliori letture per adolescenti che ci siano in circolazione. Ho smesso di leggerlo qualche mese fa perché, oggettivamente, mi sentivo fuori target [SM=x74932]. La serie è andata costantemente migliorando dai pessimi inizi. Il problema è che la continuity ha una notevole importanza, quindi leggere un numero a caso vuol dire non capirci praticamente nulla...

Dampyr mensile
Truculenza pulp e storie spesso al confine tra horror, umorismo macabro e gusto per il trash. Si parla di vampiri e cacciatori di vampiri, condendo il tutto con l'amore di Boselli per riferimenti culturali e citazioni dottissime e spesso sconosciute. Secondo me potrebbe piacerti. I disegni sono spesso spettacolari.

Gea semestrale
Luca Enoch (l'autore) ha i suoi detrattori [SM=x74932][SM=x74932][SM=x74932], ma a me piace sia come disegna che come sta sviluppando la serie e il personaggio. La protagonista è una specie di strega pop quindicenne, che l'autore fa crescere e approfondisce via via, come il mondo che la circonda. Se sopravvivi alle verbosissime (per quanto altrettanto interessanti) divagazioni/spiegazioni che infila nelle storie, secondo me ti piacerebbe. Il consiglio è di recuperare tutti i volumi usciti (6).

Ciao
Vincenzo

[Modificato da Juan Galvez 05/01/2002 14:27]

crimilde
00sabato 7 settembre 2002 20:14
rispolvero qst vecchio topic per confermare a vinc che per colpa sua [SM=x74939] continuo a comprare linus e giulia tutti i mesi![SM=x74957]
l'uomo di buenos aires di qst mese mi è piaciuto molto: un terribile generale reo di orrendi misfatti,trasformato in padre meraviglioso. un giovane desaparecidos che è un killer. e nel frattempo giulia che pensa di dover restaurare tutta la sua bellissima casa ed è vittima di una banale truffa come potrebbe capitare a tutti noi..
fumetto godibilissimo scrittura chiara e disegni che sembrano semplicissimi nella loro accuratezza.
un buon acquisto..[SM=x74934] [SM=x74934] [SM=x74967]
alessia77
00domenica 8 settembre 2002 01:21
io leggo julia quasi tutti i mesi perchè lo compra il babbino e quindi me lo ritrovo in mano. ormai direi che ha raggiunto uno schema abbastanza fisso, bello comodo per l'autore, non molto dissimile da dago, ovvero indagine "pubblica" di julia(prima vissuta dalla parte del protagonista psicotico e dalla sua vittima, in racconti paralleli di vita familiare o sentimentale) e vicenda "privata" di julia o alle prese con appunto manutentori disonesti oppure con finti investiti dalla sua macchina, come nel numero precedente (o quello prima, non ricordo bene...). boh, certo il fumetto si fa leggere, non è noioso, ma è troppo schematico, la trama sa troppo di "pensato"...non so, ho sempre pensato che una buona opera di narrativa sia un po' come una permanente, che deve essere bella da vedere ma non si devono intuire i bigodini[SM=x74932]
Fog
00domenica 8 settembre 2002 10:20
Il "vizio" di Julia
Io l'ho acquistato sin dal primo numero ma, ad essere sincero, non so bene perchè continui a farlo. E' come il vizio del fumo, mi propongo ogni volta di smettere salvo comprarlo meccanicamente ogni volta che lo vedo in edicola.
Le storie sono piatte, noisose e prevedibili; immotivati quasi tutti i coinvolgimenti della dottoressa nei casi che ormai non richiederebbero quasi mai l'intervento di una criminologa.
La serie è infarcita di tormentoni, dalla predilezione totale di Leo per le ragazze di colore alle ripetute (e ripetitive) schermaglie tra Julia e Webb alla bonomia del sergente ciccione agli sproloqui della domestica ai guasti dell'automobile alla stessa virginale maliconia di miss Kendall.
Berardi ha trovato la strada per il successo vendendo un bel pezzo di anima. Non lo critico per questo, anche lui tiene famiglia. Ma questa sua creatura, nata con ben altre ambizioni, ha finito rapidamente per diventare un prodotto di facilissimo consumo privo di originalità e di mordente, orchestrato su buoni sentimenti un tanto al chilo, pessimismo sussiegoso ed un tantinello ipocrita, realismo di maniera (si, lo so, una bella contraddizione!) e denuncia sociale buona per i programmi di Michele Cucuzza. Fumetto adatto ad essere preso, letto e subito dopo dimenticato.
Insopportabile la rubrica di posta, vero deposito di messaggi da parte di sfigati veri o presunti tali. Ecco, quelle due paginette a Berardi proprio non riesco a perdonarle.
Juan Galvez
00domenica 8 settembre 2002 11:14
Buffa, Julia. Ale e fog dicono molte cose giuste, e l'insieme - la serie complessivamente intesa - è davvero piatta, ripetitiva, schematica. Però Berardi, per il fatto di aver venduto un pezzo d'anima come dice foggastro, non ha disimparato a scrivere. Ecco allora che le storie, prese singolarmente , sono quasi sempre notevoli, e praticamente sempre quando Berardi sceneggia in solitario. Una bella lettura, insomma, a patto di ricordarsi di leggere il n.20 come fosse il n.1, e così il 48... e il 100 quando sarà. E una volta adottata questa "strategia" ho scoperto che leggere Julia mi piace sicuramente.

Pagina della posta a parte...

[SM=x74932] [SM=x74946] [SM=x74932]

V.


Juan Galvez
00domenica 8 settembre 2002 11:18

Scritto da: crimilde 07/09/2002 21:14
(...)
l'uomo di buenos aires di qst mese mi è piaciuto molto: (...)



E infatti... la strega ha ragione: il racconto, preso per sé, si legge bene ed è godibilissimo. Piccole e grandi storie ben intrecciate.

V.
crimilde
00giovedì 12 settembre 2002 09:47
huauh,cominciamo ad andare un pò troppo d'accordo io e te! forse stò invecchiando davvero...:?: [SM=x74939] [SM=x74967]
io certo non leggo da molto giulia e probabilmente fog ha ragione nel dire che la serie è molto "seriale" [SM=x74932] però io penso anche a molti telefilm o serie di libri (vedi kay scarpetta) dove,in definitiva "ti aspetti" quello che succederà perchè i personaggi sono così caraterizzati che ovviamente devono fare la parte che a loro è stata assegnata dall'autore.
ottma strategia cmq quella di vinc,ogni albo a sè stante.

in fondo anche noi facciamo un pò sempre quello che gli altri si aspettano da noi, quello che fà parte del ns carattere e se usciamo dagli schemi spesso sconvolgiamo tutto il ns entourage!!
per noi può essere positivo buttare all'aria tutto,cambiare i binari della ns vita,mentre per una testata di fumetti può essere validi non cambiare musica [SM=x74932]
crimilde
00lunedì 7 ottobre 2002 16:56
anche qst mese giulia non mi ha deluso! soprattutto perchè ai soliti bisticci con la governante ha sostituito un intervento comico tra gatto e topo e alcune piacevoli allusioni tra il tenente e giulia stessa.ah, scusate stò parlando del n°49 l'incubo della porta accanto.
c'è anche un continuo rovesciamento di fronte, i colpevoli si moltiplicano e sono tutti attendibili. devo dire che molti liberi e qlc miniserie eura avrebbero da imparare....[SM=x74932] [SM=x74934]
Juan Galvez
00mercoledì 9 ottobre 2002 16:28
Julia 49

La solita storia, nel bene come nel male: stavolta soprattutto nel male.

Nel male con il ritorno del famigerato topo Speedy Gonzales, alle prese con gatta e governante; nei soliti minuetti tra Webb e Julia: sì, ti vorrei volere bene... ma tu vorresti volermi bene?... Ma io non sopporto Leo Baxter... e io invece mi infatuo di un tizio a caso (o quasi). E alla via così.

Male il solito plot giallo, che appare più posticcio di altre volte, con moventi bislacchi, personaggi troppo raffazzonati (da un'ottica gialla), una soluzione rimediata in fretta e alla bell'e meglio.

Male un buonismo dylandoghiano che affiora troppe volte, finendo per scivolare nella retorica sociale da quattro soldi.

Poco questa volta il bene. C'è solo una Julia minuziosamente scandagliata da Berardi, ma è davvero misera cosa. Ed è sempre la stessa, identica Julia.

Julia è ormai la quintessenza della serialità, un personaggio sempre uguale a se stesso, privo di vita vera, ad onta dell'abituale - e mantenuta - capacità berardiana di creare personaggi vivi e credibili. Il fatto è che Berardi l'ha creata e dotata di un carattere a tutto tondo, ma subito l'ha messa sotto vetro, impedendole di evolversi.

Nulla da fare, streghissima, non ci si trova mai d'accordo [SM=x74929]

V.
darkup
00giovedì 10 ottobre 2002 10:16
JULIA - beverly kerr
Avete mai sentito parlare di Beverly Kerr?

Vi ricordate i fumetti neri degli anni '60? L'unico sopravvissuto
è Diabolik, ma negli anni '60-'70 fiorirono una miriade di fumetti
sulla sua falsariga, cosa che si è ripetuta per Dylan Dog negli
anni '90.

Ora, cosa c'entra questo con Beverly Kerr?

C'entra perchè è la fotocopia sbiadita e mal riuscita dell'opera di
Berardi; la trovate saltuariamente in edicola, firmata Max Bunker.

Se leggendo la mia presentazione in "incontri" vi siete chiesti
come avessi fatto a litigare con Max Bunker, bèh questo è una buona
metà del motivo...

Tempo fa feci un sito su Alan Ford e ci misi anche una mia
recensione/opinione su Beverly Kerr in cui, senza perdere di vista
la buona educazione, davo però "pane al pane e vino al vino" dicendo
che Beverly Kerr era la brutta copia di Julia (anche le fattezze di
Beverly sono ispirate alla Hepburn (si scrive così? [SM=x74929] ))...

Risultato? Voleva querelarmi!

Bene, alla luce di tutto ciò, se qualcuno di voi ha sprecato soldi
comprando Beverly Kerr (e non fatelo per rispondere a questo mio
intervento [SM=x74929] ), ha ravvisato questa mia stessa impressione o sono
io che sono un cattivo ragazzo? ^_____^

Per la cronaca, quando copiavano Diabolik, il maxbunker sfornò
Kriminal e Satanik (ma, complice Magnus, queste 2 serie erano buonissime,
tanto da quasi rubare la scena a Diabolik), e quando copiavano
Dylan il succitato sfornò "Angel Dark", finito in una decina di numeri.

Spesso io sono più legato ai disegnatori che non ai personaggi, e infatti
ricordo che comprai il primo numero di Julia perchè era disegnato da
Luca Vannini, che purtroppo si era però troppo uniformato allo standard
bonelliano; comprai i successivi 2 numeri e poi smisi; il fumetto non era
male, ma è il genere che non prediligo... meglio Ken Parker [SM=x74929]



[Modificato da darkup 10/10/2002 11:19]

Cleofel
00giovedì 10 ottobre 2002 11:57
Re: JULIA - beverly kerr

Scritto da: darkup 10/10/2002 11:16
... meglio Ken Parker [SM=x74929]


[SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967] [SM=x74967]
Hai detto niente...!
Juan Galvez
00giovedì 10 ottobre 2002 12:11
Re: JULIA - beverly kerr

Scritto da: darkup 10/10/2002 11:16
Avete mai sentito parlare di Beverly Kerr?




Ma cerrrrrto! E a questo punto mi offri l'occasione di farmi vergognosamente pubblicità anche quando non ci pensavo proprio! [SM=x74932][SM=x74932][SM=x74932]

Dove? Ma qui! ;) ;)

V.
---
STOP Cayenna/2 INSERTO!

[Modificato da Juan Galvez 10/10/2002 13:12]

darkup
00giovedì 10 ottobre 2002 20:06
Re: Re: JULIA - beverly kerr
Galvez:

>Ma cerrrrrto! E a questo punto mi offri l'occasione di
>farmi vergognosamente pubblicità anche quando
>non ci pensavo proprio! [SM=x74932][SM=x74932][SM=x74932]

>Dove? Ma qui! ;) ;)


Ah! L'avevo letto! Dò spesso una sbirciata al Monitor di UBC![SM=x74929] [SM=x74929] [SM=x74929]

Anch'io ho sempre sostenuto che Kerry Kross (pur nei limiti) fosse _tanto_ meglio, ma il suo creatore ha deciso di lasciarla perdere... mah... Comunque ho smesso di comperare albi della MBP... come dice lui, se non vi piace non comprate... tutti gli altri scrittori cercano di fare tesoro delle critiche, lui invece le liquida così, come se il suo prodotto non sia una cosa in vendita e quindi qualcosa che deve più o meno tener conto del gusto dei lettori! [SM=x74939] [SM=x74939] [SM=x74939]

Com' è brutto invecchiare! [SM=x74946] [SM=x74929]

[Modificato da darkup 10/10/2002 21:07]

Juan Galvez
00giovedì 10 ottobre 2002 21:58

Scritto da: darkup 10/10/2002 21:06
(...)
Ah! L'avevo letto! Dò spesso una sbirciata al Monitor di UBC![SM=x74929] [SM=x74929] [SM=x74929]



E' cosa buona e giusta ;)



Com' è brutto invecchiare! [SM=x74946] [SM=x74929]



No, è che Max Bunker è invecchiato male, fino al livello patetico del suo antibonellismo.

V.
darkup
00domenica 13 ottobre 2002 08:46
invecchiare
>No, è che Max Bunker è invecchiato male, fino al livello >patetico del suo antibonellismo.

Vero.
Ma questo suo antibonellismo spinto ha radici abbastanza antiche... ricordo polemiche nella pagina della posta di AF già quando cominciai a comprarlo nel lontano 1989, ma non erano aspre come le ultime che ho letto a scrocco da mio cugino edicolante (leggo solo la posta per ridere un po', non voglio più finanziare la MBP! Piuttosto mi compro un volumone da 20 euro in fumetteria!). Mi pare che il motivo scatenante fosse la carta e il suo rincaro... secondo lui, visto che Bonelli ne usava di più, lui aveva la migliore e a prezzo minore. Màh. Potrebbe anche darsi, ma lui non ha mai fatto nulla per migliorare seriamente la competitività, se mi passate il termine, della sua casa editrice e dei suoi fumetti... ma forse sto andando Off Topic, scusate [SM=x74929]




ozymandias
00domenica 13 ottobre 2002 21:30
???
veramente tra JULIA e BEVERLY KERR io non ci ho trovato proprio niente in comune:
dal carattere ai costumi sessuali, ai personaggi di contorno non trovo elementi di somiglianza.
che il buon Bunker abbia sempre cavalcato le tendenze lanciate da altri è un dato di fatto, che l'abbia fatto con originalità è però secondo me altrettanto indubbio.
SATANIK e KRIMINAL cosa avevano in comune con DIABOLIK?
neanche ANGEL DARK era poi così affine a DYLAN DOG...
secondo me lo è molto di più MARTIN HEL...
visto il successone dell' investigatore dell'incubo in molti si sono buttati a capofitto sull' Horror/Splatter, e allora?
è poi ingeneroso paragonare il povero Secchi (che gestisce un'aziendina familiare) col colosso Bonelli...
che poi lui sia antipatico è un altro discorso.
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