Matarazzo C5 Livorno - AICS Rosignano 8-2 (2-2 pt)

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HellaSmatto
00sabato 13 febbraio 2010 01:53
Reazione orgogliosa dei labronici: dopo l'ultima sconfitta, il Matarazzo travolge i rosignanesi e brinda al primo posto.
Matarazzo C5 Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Dinucci Jacopo, 3 Frediani Giacomo, 4 Di Rosa Federico, 5 Scaringi Emanuele, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C), 11 Guidi Claudio. Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (3) Guidi Claudio, (2) Sangiorgio Emiliano, (2) Di Rosa Federico, (1) Vajani Alessio.

La situazione, prima del fischio d'inizio, è abbastanza drastica: i livornesi sono chiamati a fare risultato contro l'AICS Rosignano, in ottima forma, provando a reagire d'orgoglio dopo l'assurda sconfitta sul campo dell'ultima in classifica. Nonostante le preoccupazioni, però, i ragazzi in gialloblu hanno rimosso già la sconfitta e hanno assaltato come leoni il Rosignano. Dopo un primo tempo di studio ed equilibrato, con un risultato tennistico i livornesi annientano l'avversario e vincono il match. Ecco la cronaca.

In casa Matarazzo, siamo quasi al completo: manca soltanto Voir, bloccato da un fastidio al ginocchio. Il Rosignano, invece, arriva da un positivissimo pareggio interno con la Pietà 2004 e spera di bissare l'impresa dell'Omega.it, sconfiggendo a domicilio i labronici.
L'incipit della partita, come desiderava mister Alati, viene impresso dai locali: sugli sviluppi di una punizione di Di Rosa, Guidi sbaglia il tocco sotto misura e, quindi, rimanda il vantaggio. Gli ospiti rispondono con un velocissimo ribaltamento di fronte, concluso con un tiro potente ma impreciso. Il vantaggio livornese, però, giunge puntuale pochi minuti dopo: Di Rosa sorprende il portiere avversario con un siluro dalla distanza, direttamente da calcio di punizione. 1-0.
Dopo il vantaggio gialloblu, per fermare la reazione amaranto ci vuole Dello Iacono: per due volte, infatti, il Puma livornese è costretto a miracolare, prima su un tocco ravvicinato e poi su un velenoso diagonale. Diagonale che, pochi istanti dopo, vale il pareggio rosignanese: il siluro defilato di Parra, infatti, non perdona il portiere livornese e si infila nell'angolo: 1-1.
Il pareggio giova soltanto agli ospiti che si ringalluzziscono e tentano di trovare il vantaggio; fortunatamente, però, Bonaretti è abile a salvare sulla riga una violenta punizione di Sardone. Il vantaggio ospite, però, è solo rimandato: Lenzi viene imbeccato sul secondo palo e, a tu-per-tu con Dello Iacono, lo infila di tacco. 1-2.
Finalmente, il Matarazzo si sveglia: dopo aver sprecato un contropiede limpido sull'asse Vajani-Audiberti, è lo stesso Vajani a pareggiare i conti, da tiro libero: 2-2.
Prima della fine del tempo, però, è il turno di Dello Iacono: il portiere livornese, infatti, neutralizza un tiro libero veramente impossibile, angolato e preciso. Sul 2-2, si va al riposo.
La ripresa è nettamente più vivace, sin dall'inizio: Bonaretti mette subito paura al Rosignano con un diagonale; Sardone risponde con un altro diagonale, fuori misura; Vajani tenta una grande conclusione di controbalzo, ma il portiere avversario disinnesca incredibilmente e, infine, Sangiorgio e Vajani non riescono a finalizzare, nonostante la ribattuta creata.
Dopo questa confusa fase di gioco, con le due formazioni che giocano al cane e al gatto, rincorrendosi, rispondendosi e cercando di spazzar via l'altra, i padroni di casa montano in cattedra. Sangiorgio, infatti, inizia una grande azione, continuata da Bonaretti e conclusa dallo stesso Scavicchio, in pallonetto che vale il 3-2. Da questo momento, è tutta discesa.
Con il vantaggio labronico, infatti, gli amaranto sembrano finire le pile: un'altra punizione violentissima di Di Rosa vale il 4-2.
Pochi attimi dopo, senza permettere all'avversario di respirare, Sangiorgio usufruisce dell'assist di Guidi e confeziona il 5-2.
Negli ultimi dieci minuti, poi, si scatena il piccolo Guidi (assente da due settimane per cause lavorative): come se dovesse riscattare ogni minuto che non ha giocato, il piccoletto incendiario mette a ferro e fuoco la difesa rosignanese, segnando in ogni modo. Inizia con un gol da cineteca, saltando ben tre avversari e il portiere (6-2), prosegue con una battuta al volo di un corner di Di Rosa (7-2) e conclude, in bellezza, con il finalizzare un assist di Audiberti in contropiede furibondo (8-2).
C'è poco altro da dire: Rosignano che regge un tempo, poi crolla fragorosamente sotto i colpi di un Matarazzo ritrovato e carico di voglia di vincere, dopo la figuraccia di venerdì scorso.

Inaspettatamente, poi, i labronici possono festeggiare il primo posto in campionato, approfittando delle sconfitte di Giovani Fucecchio ed Only Sport. Ma non c'è tempo per troppe moine, mancano dieci giornate e la prossima è già fondamentale: in casa del Timec C5.

PAGELLE

Dello Iacono: 6.5.
Nonostante un secondo tempo praticamente passato ad oziare, nei primi trenta minuti è lui che rianima un Matarazzo in rovina. Dopo aver miracolato su vari palloni ed averci rimesso le corde vocali, suona la carica a fine primo tempo, disinnescando un tiro libero veramente perfetto. Mahatma.

Dinucci: 6+. Manca ancora qualcosa al numero 2 gialloblu, in crisi da qualche giornata. Ce la mette sempre tutta, come al solito, ma risulta un pò in debito per quanto riguarda i tempi della squadra e dell'avversario. Ottimo, comunque, il contributo alla vittoria. Impantanato.

Frediani: 7. Grande match del numero 3 di mister Alati, il ragazzo più sacrificato. Anche se, come dimostrato stasera, le serate in panchina fruttano in match come questi: sicuro di sè, solo leggermente lacunoso, sempre in corsa e disposto a tutto per la causa della squadra. Gli manca solo il gol. Spuntato.

Di Rosa: 7+. Prestazione decisiva dell'Eurostar livornese, al rientro dopo tre giornate di stop. Solita solidità difensiva unica, miscelata con quella del capitano e sempre grande spirito di sacrificio nelle retrovie. Nonostante il suo talento difensivistico sia ormai rinomato, stasera mette dentro una doppietta con due siluri su punizione. Napalm.

Scaringi: 6+. Corto, ma buono, il match del soldatino numero 5. Inserito nel momento più difficile e confuso della partita, esce a testa alta dopo aver corso per tutto il campo, tentando di fermare la pericolosa manovra ospite. Sempre disponibile ai dettami di Alati e a dare un sostegno concreto ai compagni. Vassallo.

Sangiorgio: 7-. Un match in pieno "Scavicchio's Style". Gioca, infatti, un primo tempo abbastanza deludente, con poca corsa, poca finalizzazione e qualche brontolio. Nella rirpesa, però, si sveglia improvvisamente con tutta la squadra e mette subito in cassa forte una doppietta d'oro che vale il vantaggio e l'allungo sul Rosignano. Double face.

Vajani: 6.5. Buona anche la partita dell'Uragano Vaja, ma ci si aspettava un pò di più. Anche lui viene inserito nel momento cruciale e difficilissimo della partita, senza suscitare grandi applausi. Ha l'onere e l'onore, però, di metter dentro il decisivo tiro libero del pareggio e di iniziare la riscossa gialloblu. Geronimo.

Bonaretti: 6+. Dispiace dirlo, ma Lucky Luke è in calo. L'ultimo, convincente, pistolero che abbiamo visto, è stato nella palestra del Freccia Azzurra: dribbling secchi e botte a rete. Stasera, però, niente di tutto questo seppur si sacrifichi molto per la squadra ed offra preziosi assist ai compagni. Bassa pressione.

Audiberti: 6.5. Match ordinario per il capitano, anche se di orinario c'è davvero poco. Gli standard di Audiberti, infatti, sono molto più alti di un normale giocatore e si vede: come al solito rimane quasi tutto il match in campo e fa girare la squadra. Corre, copre, chiude, taglia, crea e riparte. Inizia tutto da lui e dalla sua serietà. Javier Zanetti dei poveri.

Guidi: 7.5.
"Man of the match", dopo due settimane di assenza. Come nelle ultime apparizioni, decisivo senza ombra di dubbio. Mette dentro una tripletta devastante che stende definitivamente il Rosignano e offre anche un assist. Per fare qualcosa di più, potrebbe solo offrire il caffè a fine match. Calamity Cloud.

Alati: 7. Dopo lo spauracchio-Omega, il mister può tornare a sorridere convinto dei suoi mezzi: il Matarazzo, stasera, diventa la prima stella del campionato e sbriciola una formazione in forma come il Rosignano. Si può stare tranquilli, ora? No, non è ancora il momento. Sempre all'erta.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno

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