Matarazzo C5 Livorno - Omega.it 9-5 (4-5 pt)

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HellaSmatto
00sabato 17 ottobre 2009 01:53
Ci sono volute tre giornate ma, finalmente, il Matarazzo sboccia nella ripresa nel match e centra la prima vittoria!
Matarazzo C5 Livorno: 1) Dello Iacono Emiliano, 2) Colombini Marco, 3) Frediani Giacomo, 5) Vajani Alessio, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Lemmi Riccardo, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea (C), 11) Guidi Claudio, 12) Montagnani Luca. Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (4) Bonaretti Luca, (2) Sangiorgio Emiliano, (1) Audiberti Andrea, (1) Vajani Alessio, (1) Lemmi Riccardo.

Dopo tre, altisonanti, sconfitte consecutive in campionato, il Matarazzo trova il proprio binario e, negli ultimi 30' del match odierno, spazza via l'Omega.it e riceve, finalmente, i primi tre punti in classifica.

Il match, a differenza degli altri sin ora giocati, inizia col possesso di palla labronico, senza troppa sofferenza. Il primo a spaventare, infatti, è Audiberti che coglie un palo da distanza ravvicinata. Passano i minuti, però, e l'Omega Fucecchio cresce, iniziando a far arretrare i locali. Complice un Dello Iacono che, nei primi 30', è veramente irriconoscibile, gli ospiti passano in vantaggio con una punizione dalla distanza, su cui il Puma labronico si assume tutte le colpe. 0-1.
Fortunatamente, subito dopo, Bonaretti riporta in parità il match, trafiggendo i fucecchiesi dopo gli sviluppi di un corner. 1-1.
Il Matarazzo si spinge ancora in avanti, approfittando del momento spento dei biancoblu, e, dopo un'azione confusoniaria ma tenace di Audiberti, trova il vantaggio con l'imbucata ad hoc del solito Bonaretti. 2-1.
Mentre i fiorentini sembrano ancora nelle tenebre, Audiberti firma il 3-1, assistito da Frediani. Ma, come detto, Dello Iacono sta passando una brutta serata: il suo rilancio, debole e centrale, finisce sui piedi dell'attaccante ospite che, puntuale, infila il 2-3 provvisorio. Ma l'Omega, ancora non c'è: occasione immensa sprecata da Frediani che, sulla linea di porta, non riesce ad infilare l'ottimo passaggio di capitan Audiberti, pronto a ricambiare il favore del terzo gol. Il 4-2, comunque, è rimandato: Guidi ruba un pallone all'ultim'uomo ospite e lancia a rete Sangiorgio che infila sotto le gambe del portiere. Adesso, però, sono i gialloblu e, soprattutto, Dello Iacono a cadere nell'oscurità: un diagonale rasoterra da posizione improbabile, una punizione ravvicinata, ma prevedibile, e un tiro dalla distanza, davvero debole, mettono in difficoltà il portierone labronico e rovesciano il risultato, in cinque minuti: 4-5 per l'Omega alla fischio finale del primo tempo.
Alati, nell'intervallo, carica a molla i suoi e Dello Iacono, dopo 10' di riflessione interiore, torna in campo molto più motivato. Subito il primo frutto: Vajani, al rientro dopo 5 mesi, fulmina il portiere ospite con un mancino sotto la traversa, dall'out di sinistra. 5-5.
L'Omega risponde con un palo di Qevani, lanciato direttamente dal portiere. Lemmi, però, è l'uomo in più: prima, prende le misure sbagliando, di punta, da due passi e, poi, firma il 6-5 finalizzando un uno-due con Bonaretti. Il 7-5, invece, è frutto della premiata ditta Sangiorgio-Audiberti che, completando un perfetto 2 contro 1, raddoppiano il vantaggio livornese, con rete dello "Scavicchio".
Altri due pali, nel corso del match: Lemmi per i locali e ancora Qevani per gli ospiti. Bonaretti, invece, continua a segnare a ripetizione: l'8-5 porta la sua firma, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Vajani, invece, colto da sete insaziabile di reti e gioco mancato per molto tempo, spreca un tiro libero sparando a lato. Il punto esclamativo, definitivo, viene messo ancora da Bonaretti che, da solo, infila di punta il 9-5 definitivo.

Matarazzo che, per l'ennesima volta, regala un tempo all'avversario ma... Nella ripresa, tutto cambia! 4-5, infatti, il parziale dei primi 30', e 5-0 quello della ripresa. Vajani e Lemmi, infatti, portano un'ondata di tecnica e grinta alla squadra, mentre Bonaretti rinizia a tornare il Lucky Luke di un anno fa. Dello Iacono ripristina il proprio status e tutto gira... Grande Matarazzo, adesso a Rosignano per non perdere la spinta!

PAGELLE

Dello Iacono: 6. Primo tempo da thriller di Dario Argento. La prima rete, infatti, deriva da una debole punizione lontana che il Puma vede all'ultimo secondo. Gli ultimi dieci minuti, invece, sono una collezione di papere e umiliazioni. Bastano, però, 10 minuti di meditazione spirituale, nell'intervallo, per veder tornare il Dello Iacono di sempre: 0, infatti, le reti subite nella ripresa. Beatificato.

Colombini: 6-.
Un pò dispersivo e leggermente casuale, questa sera, il sempre concreto numero 2. Nel primo tempo, complice il risultato sfavorevole e la pressione dell'arbitro sul piercing all'orecchio, risulta quasi nullo. Nel secondo tempo, invece, sembra prender parte all'arrembaggio livornese che permette di portare a casa l'intera posta, senza, però, illuminarsi più di tanto. Sfuocato.

Frediani: 6+. Buon match del sempre presente Frediani. Come al solito: massimo impegno, massima umiltà e poche chiacchiere. Sempre un pò irruento e adrenalinico nel gioco, inizia, però, a tessere le prime trame in squadra. Firma un assist d'oro ad Audiberti senza, però, riuscire a contraccambiare il capitano: clamoroso, infatti, l'errore da brevissima distanza. Effervescente.

Vajani: 7+.
Ladies and gentlemen, è tornato il Vaja! Ritorna, dopo ben cinque mesi di pit stop, a calcare i campi, il tornado gialloblu. Rientra, a corto di fiato e leggermente dolorante al ginocchio malato, e porta una sferragliata di grinta, velocità d'esecuzione e tecnica alla formazione. Riesce, addirittura, a segnare al debutto e, nel finale, fa di tutto per incrementare il bottino personale, ma i risultati sono insoddisfacenti, con anche un tiro libero sbagliato. "E il quinto mese resuscitò da morte."

Sangiorgio: 6.5. Partita concreta e ben organizzata dello Scavicchio. Firma una delle solite doppiette e, con serenità, contribuisce ampiamente a questa prima vittoria stagionale del Matarazzo. Nel primo tempo infila sotto le gambe del portiere il 4-2, mentre, nella ripresa, conclude un'azione perfetta con Audiberti per il 7-5. Mezzo voto in meno, ovviamente, per l'ennesimo "scavicchio sgonfio". Incorreggibile.

Lemmi: 7.5. Movimento, individualità, pensiero di squadra e determinazione. Quattro, semplici, ingredienti che sono mancati in tutte le altre partite. Quattro ingredienti che, stasera, hanno completato la ricetta della vittoria. Lo chef? Riccardo Lemmi. Una partita da migliore in campo, pur essendo all'esordio stagionale. Gambero rosso.

Bonaretti: 7+. Eccolo, ora lo riconosco: Lucky Luke, sei tornato! Il match con l'Elba poteva essere solo una meteora di passaggio ma, con stasera, si è confermato il ritorno ufficiale del numero 9 vero, quello scattante, infallibile sotto porta e concentrato al massimo. Quattro sigilli su una vittoria lucida, soprattutto nel secondo tempo. Quattro sigilli per rimettere il Matarazzo in carreggiata e iniziare la prima corsa al treno promozioni. Macchinista.

Audiberti: 6.5. Il capitano, ovviamente, non si smentisce mai: match perfetto sotto l'aspetto difensivo e abbastanza concreto sotto quello offensivo. Sempre concentrato, a differenza di altre apparizione, e umilmente dato alla causa gialloblu. Insacca, con l'aiuto di Frediani, la rete del 3-1 provvisorio e, nel corso del match, la sfortuna (due pali) gli fanno calare di mezzo punto il voto. Iellato.

Guidi: 6+. Sì, Claudino c'è, decisamente. Gli schemi ampi e poco appropriati del calcio a 11 vanno a svanire e la geometria e il ritmo del futsal vanno a materializzarsi. Gioca un match d'impegno, sacrificio e grinta allo stato grezzo. Abilissimo, soprattutto, nel recuperare il pallone che Sangiorgio insaccherà per il 4-2. Ci prova, poi, in tutti i modi, a segnare, ma il portiere e la malasorte sono fucecchiesi. Peperino.

Montagnani: 8 (ad honorem). 18 anni ancora da compiere e, il portierino labronico, fa la prima apparizione sulla panchina, sulle orme della chioccia Puma. L'Iniziato.

Alati: 7. Match dalla doppia faccia, di mister Alati: nel primo tempo, infatti, sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa, con un Dello Iacono spettrale che lo ostacola nel compito di tener su la squadra. Nella ripresa, invece, sembra mischiare il mazzo e metter giù, finalmente, i semi giusti e le giuste briscole. Carico da 11.


Marco Voir
,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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