Misericordia di Carmignano - Matarazzo C5 Livorno 3-2 (2-1 pt)

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HellaSmatto
00venerdì 9 ottobre 2009 03:43
I livornesi, per la terza volta consecutiva, trovano un ko. Positivo, però, il risveglio degli ultimi dieci minuti, speriamo sia la scintilla buona!
A.S.D. Matarazzo C5 Livorno:
1) Dello Iacono Emiliano, 3) Frediani Giacomo, 5) Guidi Claudio, 6) Sangiorgio Emiliano, 8) Voir Matteo, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea (C). Allenatore: Alati Dario.

Sono altri tre, i punti lasciati per strada dai livornesi. Uscenti dalla roboante sconfitta casalinga subita dal Freccia Azzurra, i gialloblu non riescono a risorgere dalle ceneri neanche nella "gommosa" palestra di Poggio a Caiano. Al cospetto della Misericordia di Carmignano, infatti, i ragazzi di Alati regalano un tempo e mezzo all´avversario, svegliandosi solamente nel finale, quando ormai fiato, gambe ed inventiva sono già negli spogliatoi, ben chiusi nelle borse.

Il match inizia con una rapida fase di studio delle due formazioni. I locali, come da copione, sono i primi a farsi vivi: l´offensiva pratese, infatti, schiaccia i gialloblu e li mette in difficoltà. Nonostante un Matarazzo chiuso ermeticamente nella propria metà-campo e un baricentro totalmente avanzato, la Misericordia si fa viva solo tramite i tiri da lontano, molto spesso innocui o neutralizzati da un attento Dello Iacono.
Il primo guizzo gialloblu si vede dopo circa dieci minuti di dominio territoriale locale: Bonaretti spreca sottoporta sulla ribattuta di un tiro sporco di Sangiorgio. Questo repentino risveglio dei livornesi, però, è soltanto un miraggio: i locali riprendono il controllo del match, il Matarazzo si richiude nel guscio e, inevitabilmente, i pratesi passano in vantaggio con una rete sul secondo palo, azzeccando una traiettoria improbabile tra il braccio di Dello Iacono e il palo. 0-1.
Anche se l´avversario è in vantaggio, il Matarazzo non riesce a porre fine alla sofferenza: è ancora la Misericordia a rendersi pericolosa sottoporta, due volte, ma è Dello Iacono a sventare la minaccia.
L´unica, debole, risposta labronica è la botta, deviata in corner, di Voir su punizione piuttosto distanziata. Improvvisamente, però, il Matarazzo coglie il pareggio, approfittando di una confusa azione dopo un corner, sbrogliata dal tiro di Bonaretti che, deviato infortunatamente da un difensore locale, supera e infila il portiere della Misericordia. 1-1.
Mentre le squadre pareggiano, ma il Matarazzo soffre il gioco vivo dei pratesi, il gioco viene interrotto per qualche minuto. Il motivo? Sangiorgio, in uno scatto di euforia, scarica al volo, con rara potenza, precisamente sul volto del malcapitato arbitro, colpito in pieno volto dalla botta dello Scavicchio.
Purtroppo, la vendetta indiretta per questo "peccato" di Sangiorgio, arriva con il nuovo vantaggio locale, stavolta firmato con un gran diagonale dal laterale, imprendibile per Dello Iacono. 1-2. Su questo risultato, senza altri sussulti, termina la prima frazione di gara.
Il secondo tempo sembra iniziare in maniera migliore per i livornesi: dal dominio incontrastato dei pratesi, infatti, siamo passati ad una fase di stabile equilibrio, spezzato solo dall´imprecisa saetta di Voir, per i gialloblu, e dall´occasione piuttosto ravvicinata, sventate da Dello Iacono, per i locali.
In maniera definitiva, l´equilibrio viene rotto dalla Misericordia: i pratesi, infatti, passano in vantaggio in contropiede, con il giocatore che, recuperato il pallone in difesa, si beve due giocatori labronici ed infila nel sette un bel tiro. 1-3.
Quando l´acqua inizia alla gola e preme sul pomo d´Adamo del Matarazzo, i ragazzi di capitan Audiberti iniziano a caricare. Il pressing sale e l´adrenalina pure. Il primo, per i livornesi, a suonare l´olifante della carica è Guidi che, però, non da forza al destro e scarica nelle fauci del portiere avversario. Poco dopo, è Audiberti a compiere lo stesso errore, regalando ancora una telefonata al traballante portiere della Misericordia, sicuramente non il migliore visto sin qui.
Dell´insicurezza dell´estremo difensore pratese, infatti, se ne ha la conferma pochi minuti dopo: un innocente, e piuttosto debole, passaggio verticale di Sangiorgio, sfila tra le gambe di Audiberti, appostato poco avanti al numero 1 locale, e, inesorabile, si infila anche sotto quelle del portiere avversario che, sorpreso, si ritrova a dover togliere il pallone dal fondo del sacco: 2-3.
Con un solo gol da recuperare e con cinque minuti che li sperano dalla fine, gli uomini di Alati si gettano sparpagliati, senza schemi nè cervello, all´arrembaggio finale, tentando di portar via almeno un punto. Dopo vari tentativi nullificati, due contropiedi rischiosi, fortunatamente disinnescati da Dello Iacono e tante piccole scaramuccie con l´arbitro, arriva la triplice, definitiva, occasione per il pareggio: tiro potente di Bonaretti non trattenuto dal portiere che ribatte su Audiberti, il quale, da due passi, spara ancora sul portiere, ma la palla ritorna dal capitano che mette in mezzo, dove c´è Sangiorgio... Il numero 6, purtroppo, snobba il solo Voir poco a lato, con la porta vuota spalancata, e tira miserabilmente fuori, non centrando lo specchio. Non c´è più tempo, nonostante anche Dello Iacono sia partito al trotto: Misericordia di Carmignano batte Matarazzo 3 a 2.

Rimane a 0, quindi, lo score in campionato per i livornesi. Stasera, da contare le assenze pesanti di Di Rosa, Colombini e Lemmi (finalmente recuperato). Nonostante questo, però, è la completa mancanza di inventiva e movimento che spaventa tutti. Solamente quando, con l´acqua alla gola, c´è da salvare l´onore, allora ci diamo una svegliata. Ma, purtroppo, in quei momenti non si rovesciano le sorti di un match e, soprattutto, non si può contare sull´apporto sicuro di gambe, polmoni e sistema nervoso.
La prossima, con l´Omega Fucecchio, ancora fermo a 0 come noi, è vietato sbagliare. Un detto, fortunatamente, ci corre in aiuto... Ricordiamoci, infatti che... "Roma non è stata fatta in un giorno!".

PAGELLE

Dello Iacono: 6.5. E, anche per stasera, se il passivo non è drammatico, ma anzi, irrisorio, c´è da ringraziare il Puma. E´ lui, infatti, a neutralizzare varie volte i tentativi, assidui e costanti, dei locali. Circa trenta, infatti, le conclusioni pratesi e soltanto tre, quelle passate in porta. Sfortunato, e molto, sulla prima rete: improbabile e assurda, infatti, la traiettoria che il pallone segue per superarlo. Salvagente.

Frediani: 5.5. Sicuramente una dimostrazione di impegno che cammina. Purtroppo, però, i risultati dovranno attendere, visto che mancano le basi. Quello che appare da fuori, infatti, è il senso di smarrimento che lo attanaglia nel corso del match. Soprattutto in campi così ridotti, in situazioni così caotiche e in match così tirati, il suo apporto cala, inesorabile, sotto la sufficienza. Caricamento in corso.

Guidi: 6. Non formidabili, ma assolutamente lodevoli gli spunti del "piccolo" Claudio. Prova e riprova in cento modi, anche sbagliando spesso, a tirar fuori un ragnolo dal buco, ma il Matarazzo non risponde ai comandi. Mentre gli spettri, ancora ben saldi nella sua mente, del calcio a 11 lo ostacolano, Guidi è comunque saldo sulle sue convinzioni e, anch´io, sulle mie: col tempo e con un pò di fiducia, potrà risultare fondamentale il suo apporto. Investimento.

Sangiorgio: 5.5. Ancora una serata no, per lo Scavicchio. Giustificata, però, la partitaccia di stasera: il giorno bonus, infatti, è stato usato per veder nascere la piccola Greta che, finalmente, lo ha reso padre dopo 9 mesi di attesa. Lo stress del pre-parto, infatti, è stato quasi scaricato e, probabilmente, stasera erano gli ultimi strascichi. O almeno speriamo! Babbo Scavicchio.

Voir: 6.5. Stasera, nonostante un pò tutti ci provino alla loro maniera, ci sono solo due lumi (oltre al Puma Dello Iacono) che danno un pò di speranza nel Matarazzo: il mai stanco capitano Audiberti e lui, il Peter Pan labronico. Nonostante i compagni non gli permettono di fare fase offensiva, risulta comunque uno scoglio duro e una puntuale minaccia per l´avversario. E´, però, anche un attrazione sessuale per uno degli avversari... Strano, infatti, il suo metodo di marcatura: palpaggio dei capezzoli di Voir. Sex Symbol.

Bonaretti: 6. Ancora non c´è, Luky Luke. Altra serata vissuta sull´orlo dell´insufficienza e dell´inconcretezza, lì davanti. Oltre all´imprecisione in fase offensiva, grava anche qualche buchetto lasciato lì dietro. Siamo, però, tutti fiduciosi e in attesa del ragazzo che, esattamente un anno fa, portò una ventate fresca e potente in casa Hellas, salvando spesso le situazioni. Coming soon.

Audiberti: 6.5. Soltanto Voir e lui, l´immortale capitano, sembrano reggere la baracca del Matarazzo di stasera. In una serata, complessivamente, negativa della squadra, il capitano disperde tutte le energie a disposizione per resuscitare la cattiveria agonistica e la forza di volontà della squadra. Il compito, purtroppo, non sembra ancora portato a termine, ma siamo sicuri che non si stancherà mai di provarci. Inesauribile.

Alati: 6 (d´incoraggiamento). L´incoraggiamento, ovviamente, non è nè per la poca esperienza nè per l´incapacita del mister ma, anzi, per il grosso quantitativo di lavoro che dovrà svolgere nelle prossime settimane per mettere su una squadra realmente competitiva. Anche stasera, infatti, era alla ricerca di una formazione che sembra esser brava solo con il Montecalvoli, ma, nella palestra di Poggio a Caiano, la sua ricerca non è ancora finita. Indiana Jones.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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