Ulivo: Luxuria, ecco il programma

'Berlusconi? Non potrei odiarlo: porta i tacchi e si trucca'

(ANSA)-ROMA, 22 FEB- 'Non odio Berlusconi. Anche lui si trucca e porta i tacchi'. Vladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria, parla alla stampa estera. Non sara' il primo politico gay, ma il primo deputato transegender al mondo. Luxuria presenta il suo programma, diviso per punti e incentrato sulla difesa degli omosessuali e sulla battaglia per il riconoscimento delle unioni civili. Ma anche 'sulla legittimazione delle droghe leggere e su una forte campagna di prevenzione contro l'Aids'.

complimenti a luxuria, ha incassato i complimenti da ogni dove

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Scritto da: Pertinax 22/02/2006 22.36
complimenti a luxuria, ha incassato i complimenti da ogni dove

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il mondo politico gradisce certi ambienti

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Scritto da: Hareios 22/02/2006 21.41
'Berlusconi? Non potrei odiarlo: porta i tacchi e si trucca'

(ANSA)-ROMA, 22 FEB- 'Non odio Berlusconi. Anche lui si trucca e porta i tacchi'. Vladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria, parla alla stampa estera. Non sara' il primo politico gay, ma il primo deputato transegender al mondo. Luxuria presenta il suo programma, diviso per punti e incentrato sulla difesa degli omosessuali e sulla battaglia per il riconoscimento delle unioni civili. Ma anche 'sulla legittimazione delle droghe leggere e su una forte campagna di prevenzione contro l'Aids'.

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Possa Dio salvarci...

L'altro giorno ho sentito una battuta bellissima:

L'UNIONE ORTOFRUTTA: Dopo l'ulivo, la margherita, la quercia e la rosa adesso c'è pure il finocchio...

Che schifo!Un comunista che non odia Berlusconi!

ma quanti bacchettoni... vi scandalizzate per questo che non fà nulla di strano se non avere pratiche sessuali diverse dalle vostre e poi correte a votare dei mafiosi.

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Scritto da: Pertinax 23/02/2006 17.12
ma quanti bacchettoni... vi scandalizzate per questo che non fà nulla di strano se non avere pratiche sessuali diverse dalle vostre e poi correte a votare dei mafiosi.

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ma luxuria ne fa un caposaldo della sua politica, non è un aspetto personale del politico ma il politico stesso


è come votare Roberto Baggio perchè tifosi o Maria de Filippi perchè teledipendenti

[Modificato da wild§live® 23/02/2006 17.17]

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Scritto da: Pertinax 23/02/2006 17.12
ma quanti bacchettoni... vi scandalizzate per questo che non fà nulla di strano se non avere pratiche sessuali diverse dalle vostre e poi correte a votare dei mafiosi.

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Sul fatto che non faccia nulla di strano avrei da ridire...

Più che altro non vedo perchè debba candidarsi con i comunisti quando questi sappiamo tutti come hanno trattato gli omosessuali ovunque siano andati al potere...

comunisti al potere??? dove?!

Il suo programma non mi piace ne mi convincono le sue battaglie, che sia gay, trangender o quantaltro non mi interessa, ma credo che un partito che si definisca comunista debba impegnarsi in ben altre lotte, lavoro, garanzie sociali ecc.

Non appiattiamoci sulle battaglie dei radicali, avrei preferito che avessero candidato un metalmeccanico, sarebbe stato di gran lunga meglio e più rappresentativo.

Inoltre le sue posizioni sono quelle bertinottiane quindi non mi piace proprio, ma come detto è una questione puramente politica...

la capo lista per il senato in abruzzo lavora all'AMSA (azienda milanese servizzi ambientali=monnezza)

A proposito di programmi, Domenica ho visto a mezz'ora su raitre Bertinotti, parlava di una fantomatica sinistra moderata con l'alleanza Rifondazione-DS.

Bertinotti diventa moderato e si allea con i ladroni dei ds!!!

si riferiva alla sinistra del futuro partito democratico per caso? puo essere, cmq mi sa che non voto... o voto dipietro, ha candidato franca rame

almeno se prima i politci te lo mettevano al culo adesso sarà il cittadino a metterlo al politico

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Scritto da: Riccardo.cuordileone 28/02/2006 19.00
A proposito di programmi, Domenica ho visto a mezz'ora su raitre Bertinotti, parlava di una fantomatica sinistra moderata con l'alleanza Rifondazione-DS.

Bertinotti diventa moderato e si allea con i ladroni dei ds!!!

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SVEGLIA!! DOTTOR FAUSTO DI COMUNISTA NON CIA' NULLA!!! SE NON LO CHIAMAVANO A FARE IL SEGRETARIO ERA ANCORA NEL PDS!!

anche la candidatura di Luxuria rientra nel suo progetto di eliminare qunto resta di comunista in rifondazione!

La proposta dopo la contestazione delle associazioni omosessuali al segretario di Rifondazione: Marco poteva intervenire allora, era un dibattito aperto
Pannella sfida Bertinotti: duello pubblico sui Pacs
«Assemblea con i movimenti». Il leader prc rifiuta: no a una campagna monotematica

ROMA — Sui Pacs tra loro sono più pugni che petali. Ieri mattina, da Radio Radicale, Marco Pannella ha sfidato a tenzone politica Fausto Bertinotti, argomento le unioni di fatto: «Vieni a parlarne con me in assemblea pubblica con gay e lesbiche», era la proposta. Dopo che, durante l'animata riunione di martedì pomeriggio con il movimento Gblt di gay, bisex, lesbo e trans, il segretario del Prc, contestato, aveva rivendicato l'orgoglio di essersi battuto fino in fondo nell'Unione. Mentre altri (la Bonino) se n'erano andati.

L'happening sui Pacs però non ci sarà. «Il confronto l'abbiamo già avuto, le unioni di fatto sono un tema importante, certo, ma ora ci sono questioni economiche e sociali a cui pensare», ha risposto Bertinotti declinando l'invito. «Non possiamo fare una campagna monotematica». Non è per via degli attacchi raccolti nella comunità gay l'altro giorno. Su cui si sofferma il trotzkista Marco Ferrando, depennato dalle liste di Rifondazione: «Contestazioni giuste. L'alleanza di governo con Rutelli ha imposto il suo prezzo: cedere alle pressioni vaticane». Non la vede così Bertinotti, accusato di aver ceduto al compromesso: «Critiche interlocutorie, la maggior parte. Quanto a Pannella, il dibattito era aperto, poteva intervenire».

Non fissiamoci sui Pacs, dice, perché «dobbiamo mostrare agli elettori un'alternativa di società, che è complessa. E dunque occorre che occupazione e scuola tornino protagonisti». Per il leader di Rifondazione è tempo «di un Risorgimento del Lavoro oppresso da 20 anni». E sui rapporti difficili con la Rosa nel Pugno osserva: «Per loro è un elemento distintivo fare una campagna elettorale monotematica. Tuttavia si può essere diversi eppure complementari, senza polarizzare artificialmente le nostre differenze». Non è Pannella, comunque, il suo problema: «Dentro l'Unione la vera sfida per me sono le tentazioni neocentriste di Rutelli e della Margherita che pure sono necessari alla coalizione».

Non si pacifica Daniele Capezzone, segretario dei Radicali: «Fausto ricade nel vizio marxista di distinguere tra tematiche strutturali e sovrastrutturali, non si è ancora emancipato dal vecchio Pci. Dire che i Pacs sono secondari è nascondersi dietro ad un dito». Sulla Bonino: «Se con lei si fossero alzati dal tavolo tutti quelli che si dicono a favore dei Pacs, Mastella e Rutelli sarebbero andati in minoranza, altro che. E invece Fassino, Diliberto, Bertinotti e Pecoraro Scanio si sono piegati e ora si imbarazzano». In un sondaggio con 12.000 votanti sul sito gay.it, ci tiene a dire, la Rosa nel Pugno è il primo partito. Chiude le ostilità Vladimir Luxuria, candidata del Prc: «Capisco la delusione del mondo gay, ma non appoggiare il centrosinistra per ripicca è aver perso la ragione». E alla Rosa nel Pugno ricorda: «Quel compromesso lo avete firmato anche voi».



Giovanna Cavalli
02 marzo 2006

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Scritto da: Pertinax 02/03/2006 15.40
La proposta dopo la contestazione delle associazioni omosessuali al segretario di Rifondazione: Marco poteva intervenire allora, era un dibattito aperto
Pannella sfida Bertinotti: duello pubblico sui Pacs
«Assemblea con i movimenti». Il leader prc rifiuta: no a una campagna monotematica

ROMA — Sui Pacs tra loro sono più pugni che petali. Ieri mattina, da Radio Radicale, Marco Pannella ha sfidato a tenzone politica Fausto Bertinotti, argomento le unioni di fatto: «Vieni a parlarne con me in assemblea pubblica con gay e lesbiche», era la proposta. Dopo che, durante l'animata riunione di martedì pomeriggio con il movimento Gblt di gay, bisex, lesbo e trans, il segretario del Prc, contestato, aveva rivendicato l'orgoglio di essersi battuto fino in fondo nell'Unione. Mentre altri (la Bonino) se n'erano andati.

L'happening sui Pacs però non ci sarà. «Il confronto l'abbiamo già avuto, le unioni di fatto sono un tema importante, certo, ma ora ci sono questioni economiche e sociali a cui pensare», ha risposto Bertinotti declinando l'invito. «Non possiamo fare una campagna monotematica». Non è per via degli attacchi raccolti nella comunità gay l'altro giorno. Su cui si sofferma il trotzkista Marco Ferrando, depennato dalle liste di Rifondazione: «Contestazioni giuste. L'alleanza di governo con Rutelli ha imposto il suo prezzo: cedere alle pressioni vaticane». Non la vede così Bertinotti, accusato di aver ceduto al compromesso: «Critiche interlocutorie, la maggior parte. Quanto a Pannella, il dibattito era aperto, poteva intervenire».

Non fissiamoci sui Pacs, dice, perché «dobbiamo mostrare agli elettori un'alternativa di società, che è complessa. E dunque occorre che occupazione e scuola tornino protagonisti». Per il leader di Rifondazione è tempo «di un Risorgimento del Lavoro oppresso da 20 anni». E sui rapporti difficili con la Rosa nel Pugno osserva: «Per loro è un elemento distintivo fare una campagna elettorale monotematica. Tuttavia si può essere diversi eppure complementari, senza polarizzare artificialmente le nostre differenze». Non è Pannella, comunque, il suo problema: «Dentro l'Unione la vera sfida per me sono le tentazioni neocentriste di Rutelli e della Margherita che pure sono necessari alla coalizione».

Non si pacifica Daniele Capezzone, segretario dei Radicali: «Fausto ricade nel vizio marxista di distinguere tra tematiche strutturali e sovrastrutturali, non si è ancora emancipato dal vecchio Pci. Dire che i Pacs sono secondari è nascondersi dietro ad un dito». Sulla Bonino: «Se con lei si fossero alzati dal tavolo tutti quelli che si dicono a favore dei Pacs, Mastella e Rutelli sarebbero andati in minoranza, altro che. E invece Fassino, Diliberto, Bertinotti e Pecoraro Scanio si sono piegati e ora si imbarazzano». In un sondaggio con 12.000 votanti sul sito gay.it, ci tiene a dire, la Rosa nel Pugno è il primo partito. Chiude le ostilità Vladimir Luxuria, candidata del Prc: «Capisco la delusione del mondo gay, ma non appoggiare il centrosinistra per ripicca è aver perso la ragione». E alla Rosa nel Pugno ricorda: «Quel compromesso lo avete firmato anche voi».



Giovanna Cavalli
02 marzo 2006

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Speriamo si concentri su tematiche più comuniste...

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Scritto da: rikycccp.17 02/03/2006 22.58



Speriamo si concentri su tematiche più comuniste...

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ammesso che sappia cosa sia..

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Scritto da: wild§live® 03/03/2006 9.12


ammesso che sappia cosa sia..

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c' è da tenere in conto anche questo...

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Scritto da: rikycccp.17 04/03/2006 13.24


c' è da tenere in conto anche questo...

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è un peccato perchè RC molto spesso da l'impressione di essere un partito serio

qual'è l'ultima posizione anti comunista di bertinotti?

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Scritto da: dominus9 27/02/2006 19.06
Più che altro non vedo perchè debba candidarsi con i comunisti quando questi sappiamo tutti come hanno trattato gli omosessuali ovunque siano andati al potere...

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Forse perchè i partiti comunisti italiani sono gli unici ad essere tolleranti con certe categorie di persone...

Con chi avrebbe dovuto candidarsi? Con la lega? Con i neo-fascisti? Con i BIGOTTI?

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Scritto da: Pertinax 04/03/2006 13.39
qual'è l'ultima posizione anti comunista di bertinotti?

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Basta vedere il nuovo simbolo! rifondazione gigante e partito comunista minuscolo!

La cacciata di ferrando, sai come si è deciso di togliere il compagno ferrando? (è un trotkjista, ma almeno è comunista) con il televoto! si chiamano al telefono tutti segretari dei vari circoli e gli si chiede cosa ne pensano! alla faccia della serietà!

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Scritto da: (Upuaut) 05/03/2006 14.34
Forse perchè i partiti comunisti italiani sono gli unici ad essere tolleranti con certe categorie di persone...

Con chi avrebbe dovuto candidarsi?

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Bo con la rosa nel pugno magari, di solito sono loro a candidare personaggi del genere.

Peccato per Bertinotti, è stato democratizzato, qualche hanno e avremo un altro partito moderato...

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Scritto da: rikycccp.17 05/03/2006 23.09


Basta vedere il nuovo simbolo! rifondazione gigante e partito comunista minuscolo!

La cacciata di ferrando, sai come si è deciso di togliere il compagno ferrando? (è un trotkjista, ma almeno è comunista) con il televoto! si chiamano al telefono tutti segretari dei vari circoli e gli si chiede cosa ne pensano! alla faccia della serietà!

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il simbolo ferrando poi... è stato solo escluso dalla lista elettorale per il senato mica è stato radiato dal partito

ripeto la domanda: l'ultima dichiarazione anti comunista di bertinotti?

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Scritto da: Pertinax 06/03/2006 18.38


il simbolo ferrando poi... è stato solo escluso dalla lista elettorale per il senato mica è stato radiato dal partito

ripeto la domanda: l'ultima dichiarazione anti comunista di bertinotti?

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Se per te va bene che uno sia escluso tramite televoto perchè esprime opinioni che io personalmente condivido, esternazioni di Ferrando che fini ha cambiato e il caro Bertinotti che tu difendi ha prontamente escluso ferrando piegandosi ad un diktat del capo di un'altro partito! facendo così il parallelo fra neofascisti e comunisti (bertinotti ha rinfacciato l'esclusione di ferrando dicendo che dovessero essere esclusi anche i neofascisti)

Tu difendi e stimi questa persona? Come ti ho già detto se non fosse stato chiamato a fare il segretario ora sarebbe ancora nel PDS!(l'errore peggiore di Cossutta)

ferrando non è stato candidato al senato solo per una semplicissima questione politica, ferrando è stato escluso dalle liste in nome dell'Affidabilità del PRC, mi sembra evidentissimo, il partito necessitava di assolutamente di un gesto in questo senso per cancellare una manovra politica passata che sarebbe stata sventolata dalla CDL fino al 9 aprile. se la CDL ora come ora usasse il pretesto dell'inaffidabilita del PRC sarebbe patetica... anche si il bugiardissimo fini continua su questa strada patetica nei confronti televisivi

cmq non è il caso di tirare in ballo i principi, altrimenti io vado a fare il rivoluzionario

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Scritto da: Pertinax 07/03/2006 18.10
ferrando non è stato candidato al senato solo per una semplicissima questione politica, ferrando è stato escluso dalle liste in nome dell'Affidabilità del PRC, mi sembra evidentissimo, il partito necessitava di assolutamente di un gesto in questo senso per cancellare una manovra politica passata che sarebbe stata sventolata dalla CDL fino al 9 aprile. se la CDL ora come ora usasse il pretesto dell'inaffidabilita del PRC sarebbe patetica... anche si il bugiardissimo fini continua su questa strada patetica nei confronti televisivi

cmq non è il caso di tirare in ballo i principi, altrimenti io vado a fare il rivoluzionario

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SE non tiro fuori i principi che faccio? già in rifondazione ci sto tappandomi il naso...