Aver letto Herta Muller subito dopo la Mazzantini è come passare, per me, dal bianco al nero o vicersa. La prosa della Muller è essenziale, frasi brevi, dialoghi essenziali. Ogni personaggio ha un ruolo ben preciso, come anche gli animali, spesso presenti, o i fiori. Come il fagiano che non riesce ad alzarsi, è metafora della vita dell’uomo, così anche animali e fiori rappresentano in qualche modo la condizione umana.
Alla fine della lettura sono rimasta come stordita, più volte sono ritornata in alcuni passaggi del libro perché credevo di aver perso qualcosa. Ogni singola frase va letta con molta attenzione.
Il libro mi è piaciuto. In maniera diversa dall’ altro, ma è stata una lettura interessante.
Grazie Barbara!
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Gradito qualsiasi tipo di commento. Grazie.