Qui non vi si può lasciar soli due minuti che subito cominciate a far confusione con le versioni del Leopard.
Io ve la dico tutta: per me quello è un carro "taroccato" nel senso che le corazze per me sono finte, forse di legno.
Innanzitutto ringrazio Sciabola63 per aver gentilmente condiviso queste interessantissime immagini e lo invito ad inserite anche le altre delle quali fosse in possesso posto che alla fine meritano di essere inserite nel sito se così lui vorrà.
Partiamo da fatto che il carro di base è un Leopard 1A2 che vista la presenza delle coperture ovali del telemetro possiamo qualificare come prodotto da OTO Melara e quindi solitamente identificato come Leopard 1A2IT.
Negli anni '80 EI trasformò due Leopard con parte delle corazze aggiuntive caratteristiche della versione A5 dei quali io avevo testimonianza fotografica solo per uno che è ora conservato presso la caserma "Babini" di Bellinzago Novarese, sede del 4 Reggimento Carri, tra l'altro di prossima chiusura (aggiungo anche, nel caso non si sapesse, che chiuderà anche tauriano e di conseguenza il 32° Rgt Carri verrà trasferito a Cordenons insieme al 132°).
Del secondo Leopard non ho informazioni ma potrebbe essere questo.
Sono portato a credere che le corazze siano posticce per una serie di motivi:
1) sono perfettamente lisce mentre quelle dell'A5 erano "ruvide" perché si trattava di una semplice lamiera forata rivestita in gomma e quindi i fori segnavano la superficie esterna;
2) l'angolo che formano nel punto posto sotto la copertura del telemetro è acuto mentre nelle corazze tedesche era più morbido;
3) le cerniere poste in corrispondenza del portello per l'espulsione del bossoli sono diverse da quelle tedesche.
4) la forma del taglio della corazza è diversa,
5) i dadi sono in superficie anziché a filo corazza.
Insomma, se guardate la pagina dedicata a questa versione su Ferrea Mole vi rendete conto da soli che le cose non tornano.
www.ferreamole.it/images/leopard1a5/leopard1a5_01.htm
Quindi per me si tratta di un esemplare valutativo forse per testare gli ingombri dell'approntamento.
Concludo precisando che il suffisso A5 era dato anche ad altre versioni del carro che montavano le corazze ma non il nuovo sistema di condotta del tiro. Ad esempio l'Esercito tedesco era dotato del Leopard 1A1A5 e quindi, se EI avesse montato le corazze sui nostri carri, si sarebbe avuto il Leopard 1A2A5 o a voler essere precisini il Leopard 1A2A5IT
.
Attendo comunque anche l'opinione di Michael Shackleton, autore della trilogia sul Leopard, al quale ho inviato il link delle immagini.
Ciao
Pierantonio
[Modificato da Pierantonio 15/10/2013 22:25]